Londra 2012
Re: Londra 2012
A proposito della Carolina hai letto della Vanessa? Mi spiace http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla ... n_cavillo/
Comunque sia andata Vanessa sei tra le migliori al mondo!
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Re: Londra 2012
L'ha fregato il taglio...meglio se usava il lattosio..Melisanda ha scritto:A proposito della Carolina hai letto della Vanessa? Mi spiace http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla ... n_cavillo/
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Re: Londra 2012
concordo..Vanesssa spezzagli le zampineeMelisanda ha scritto:A proposito della Carolina hai letto della Vanessa? Mi spiace http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla ... n_cavillo/
Comunque sia andata Vanessa sei tra le migliori al mondo!



Re: Londra 2012
Carletto hai sbagliato a quotare, il taglio qua non c'entra nulla! Leggi il linkcarletto ha scritto:L'ha fregato il taglio...meglio se usava il lattosio..Melisanda ha scritto:A proposito della Carolina hai letto della Vanessa? Mi spiace http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla ... n_cavillo/
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Re: Londra 2012
Son fusoMelisanda ha scritto:Carletto hai sbagliato a quotare, il taglio qua non c'entra nulla! Leggi il linkcarletto ha scritto:L'ha fregato il taglio...meglio se usava il lattosio..Melisanda ha scritto:A proposito della Carolina hai letto della Vanessa? Mi spiace http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla ... n_cavillo/
Comunque sia andata Vanessa sei tra le migliori al mondo!


Re: Londra 2012
Josepha Idem, la leggenda, è arrivata solo quinta. Arrivare in finale a 48 anni è comunque una vittoria.
Re: Londra 2012

Grande Grimaldi, bronzo nella 10 km di nuoto.
(non è neanche una brutta ragazza, è solo un po' robusta, "tanta" come si dice a milano)
Re: Londra 2012
Mi sono imbattuto in questa analisi di Nissiro Patrizio nel suo e-book "Ouzo amaro" (la vera storia della tragedia Greca) e la condivido con Voi. Vi ricordate gli scandali e le montagne di soldi spesi per i mondiali di calcio in Italia? Nel 2014 il calcio è qui in Brasile e nel 2016 ci saranno le Olimpiadi a Rio de Janeiro. La mia zona è sottosopra per rafforzare le condotte fognarie, costruire i marciapidi che abbiamo sempre fatto noi come cittadini, e asfaltare le strade. Tutto ciò ha un costo e con la corruzione che c'é qui (il Brasile si colloca, secondo trasparency international, al 86° posto) possiamo già prevedere un defaut di questo Paese Elefante.
La Grecia della vigilia olimpica del 2004 esplodeva di ottimismo: vittoriosa agli europei di calcio con la squadra guidata dal tedesco Otto Rehhagel, non badò a spese per fare una bella figura davanti al mondo. Un’apertura incontrollata dei cordoni della borsa che avrebbe contribuito in maniera significativa all’attuale crisi, e che fu il risultato di tre anni di preparativi decisamente sprecati (1997-2000). A quel punto, con la minaccia di vedere i Giochi revocati, la Grecia fu presa da una frenesia organizzativa: squadre al lavoro ventiquattr’ore al giorno, letteralmente fino a pochi minuti prima dell’inaugurazione. Ma il budget finì per impazzire: oltre 9 miliardi presi dalle tasche dei contribuenti, il doppio di quanto previsto. Mancava completamente un piano per il dopo e un progetto per rientrare da quella colossale spesa. Tentativi di affittare, vendere o dare in gestione ai privati gli impianti che non hanno portatato a nulla. Poi la drammatica crisi che ha completamente asciugato le risorse, azzoppando lo sport Greco. Tra il 2005 e il 2008 lo Stato ha sborsato 30 milioni per preparare la squadra olimpica. Per i quattro anni successivi era stata concordata la stessa cifra , ma tra il 2009 e il 2010 ancora non era stato erogato nulla. La rappresentativa di ginnastica non ha potuto viaggiare fino a Tokyo per le qualificazioni di Londra 2012. Problemi per gli spostamenti anche per gli atleti di sollevamento pesi, vela, pallanuoto. Il Comitato Olimpico Internazionale (cio) sta coprendo le spese di preparazione per la nazionale femminile di pallanuoto, già campione del mondo nel 2011. Le strutture per l’atletica cadono a pezzi. Al centro d’allenamento indoor presso lo stadio olimpico di Maroussi piove all’interno, e servono i secchi per raccogliere l’acqua. Pure in questo caso, non ci sono soldi per riparare il tetto. Anche questo è un volto della crisi greca, ben riassunta in una recente intervista da Vassilis Sevastis, capo della federazione di atletica. «Siamo passati dal paradiso all’inferno. Questa è la nostra realtà. Il paese che ha dato i natali all’idea di misura è andato oltre ogni limite», ha commentato amaro. Entrambi i grandi partiti ellenici, Pasok e Nea Dimokratia , hanno responsabilità gravissime nell'apertura di voragine finanziaria e nella pessima gestione di questa grande occasione (trasformatasi in un fiasco epocale, un pericolo che il governo italiano di Mario Monti ha saggiamente deciso di evitare, non appoggiando la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020). Il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos (fino al 18 marzo scorso, quando è stato eletto presidente del Pasok) era ministro della Cultura con delega ai Giochi del governo di Costas Simitis, e sotto la sua supervisione si accumularono i gravi ritardi che poi portarono all'emergenza preparativi, mentre i giornali internazionali, davano per certo che Atene non ce l'avrebbe fatta a completare i cantieri in tempo per l'arrivo degli atleti
La Grecia della vigilia olimpica del 2004 esplodeva di ottimismo: vittoriosa agli europei di calcio con la squadra guidata dal tedesco Otto Rehhagel, non badò a spese per fare una bella figura davanti al mondo. Un’apertura incontrollata dei cordoni della borsa che avrebbe contribuito in maniera significativa all’attuale crisi, e che fu il risultato di tre anni di preparativi decisamente sprecati (1997-2000). A quel punto, con la minaccia di vedere i Giochi revocati, la Grecia fu presa da una frenesia organizzativa: squadre al lavoro ventiquattr’ore al giorno, letteralmente fino a pochi minuti prima dell’inaugurazione. Ma il budget finì per impazzire: oltre 9 miliardi presi dalle tasche dei contribuenti, il doppio di quanto previsto. Mancava completamente un piano per il dopo e un progetto per rientrare da quella colossale spesa. Tentativi di affittare, vendere o dare in gestione ai privati gli impianti che non hanno portatato a nulla. Poi la drammatica crisi che ha completamente asciugato le risorse, azzoppando lo sport Greco. Tra il 2005 e il 2008 lo Stato ha sborsato 30 milioni per preparare la squadra olimpica. Per i quattro anni successivi era stata concordata la stessa cifra , ma tra il 2009 e il 2010 ancora non era stato erogato nulla. La rappresentativa di ginnastica non ha potuto viaggiare fino a Tokyo per le qualificazioni di Londra 2012. Problemi per gli spostamenti anche per gli atleti di sollevamento pesi, vela, pallanuoto. Il Comitato Olimpico Internazionale (cio) sta coprendo le spese di preparazione per la nazionale femminile di pallanuoto, già campione del mondo nel 2011. Le strutture per l’atletica cadono a pezzi. Al centro d’allenamento indoor presso lo stadio olimpico di Maroussi piove all’interno, e servono i secchi per raccogliere l’acqua. Pure in questo caso, non ci sono soldi per riparare il tetto. Anche questo è un volto della crisi greca, ben riassunta in una recente intervista da Vassilis Sevastis, capo della federazione di atletica. «Siamo passati dal paradiso all’inferno. Questa è la nostra realtà. Il paese che ha dato i natali all’idea di misura è andato oltre ogni limite», ha commentato amaro. Entrambi i grandi partiti ellenici, Pasok e Nea Dimokratia , hanno responsabilità gravissime nell'apertura di voragine finanziaria e nella pessima gestione di questa grande occasione (trasformatasi in un fiasco epocale, un pericolo che il governo italiano di Mario Monti ha saggiamente deciso di evitare, non appoggiando la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020). Il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos (fino al 18 marzo scorso, quando è stato eletto presidente del Pasok) era ministro della Cultura con delega ai Giochi del governo di Costas Simitis, e sotto la sua supervisione si accumularono i gravi ritardi che poi portarono all'emergenza preparativi, mentre i giornali internazionali, davano per certo che Atene non ce l'avrebbe fatta a completare i cantieri in tempo per l'arrivo degli atleti
Re: Londra 2012
Stasera ore 20 e 30. Sì, diretta raidue e sky.
http://pianetavolley.blogosfere.it/2012 ... -2030.html
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