Pensione a 67 anni?

Divagazioni...
isabeau
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da isabeau » domenica 7 ottobre 2012, 20:17

l'unica cosa ke mi viene in mente leggendo sto articolo le' questa...solo esclusivamente sto pensiero :evil:
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Eilan
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da Eilan » domenica 7 ottobre 2012, 20:28

E pensare Isa che da bambina mi sentivo dire spesso dai nostri anziani - che bambini fortunati che siete stati voi, nati nel boom economico - Invece a me sembra che proprio la nostra generazione sia la più spippata, inerme e depredata di tutto. Ma ti rendi conto? Siiiiii che te ne rendi conto, qua siam messi da panico.



carletto
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da carletto » domenica 7 ottobre 2012, 20:55

Melisanda ha scritto:Ecco lo sapevo LO SAPEVO!!! Parlando con Carletto gli dicevo che la mia ossessione sulle pensioni era anche in parte dovuta al fatto che quello che mi aspetto è un ulteriore innalzamento dell'età pensionabile.

Scusatemi tutti se vi assillo (soprattutto ai giovani) ma è una cosa che riguarderà anche voi e secondo me, nel caso dovessi arrivarci, sarà anche un bel problema arrivarci per voi (se non impossibile temo).

Pensioni, in Europa è insuccesso assicurato

Nel 2010 ogni pensionato europeo poteva contare sui contributi di quattro lavoratori. Nel 2050, saranno due soltanto


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Secondo una recente analisi di New York Times, le pensioni sono il vero nodo della crisi del debito. E la questione non è se, ma quando questo nodo verrà al pettine. La maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea, fa sapere il Wall Street Journal, ha con pensionati e lavoratori (quindi, futuri pensionati) un debito pari al doppio del proprio Pil.

Come se non bastasse, l’invecchiamento della popolazione mette un’ulteriore ipoteca su una situazione già difficile. Nel 2010, ogni pensionato europeo poteva contare sui contributi di quattro lavoratori. Nel 2050, ogni pensionato sarà sostenuto da due lavoratori soltanto.

E non finisce qui, perchè secondo Pension Capital Strategies, l’età pensionistica media di 61 anni è ben lontana dai 75 anni necessari a rendere sostenibile il sistema.
L’80% dei membri dell’Organizzazione Economica per la Cooperazione e lo Sviluppo, dunque, ha aumentato l’età pensionistica o prevede di farlo. L’Europa fatica a trovare una strategia comune, visto che più di un Governo ha pagato alle urne l’aver toccato le pensioni.

In Italia la riforma è stato il primo passo del Governo di Mario Monti appena insediato.

Il Governo di Mariano Rajoy ha scelto di escludere le pensioni dalle misure draconiane imposte al Paese. Il nuovo budget, addirittura, prevede l’aumento dell’1% dei trattamenti pensionistici a partire dal prossimo anno, una scelta che potrebbe impattare per circa tre miliardi di euro all’anno sul bilancio. A dispetto del fatto che le pensioni rappresentano già il 40% della spesa pubblica e il 9% del Pil in un Paese caratterizzato dal rapido invecchiamento della popolazione: il 30% degli spagnoli, infatti, avrà più di 65 anni nel 2050.

Il Portogallo, toccato da nuove manifestazioni, potrebbe ammorbidire un piano che chiedeva ai lavoratori di aumentare il proprio contributo, mentre in Gran Bretagna, David Cameron continua a resistere a qualsiasi cambiamento sulle pensioni che potrebbe alienargli le simpatie degli elettori conservatori.

In Francia, dove la spesa per le pensioni è pari al 15% del Pil (in Italia è il 13%), il nuovo presidente François Hollande ha abbassato l’età pensionistica da 62 a 60 anni per alcune categorie di lavoratori, al costo di almeno 1,1 miliardi di euro l’anno. Al momento, solo la Grecia, le cui finanze sono arrivate al limite di un punto di non ritorno, ha previsto i tagli più severi alle pensioni pubbliche mai applicati da un Paese industrializzato.

Complessivamente, però, la spesa per le pensioni non farà altro che crescere. Anche il tentativo di spostare l’onere di accantonare la pensione sulle spalle di lavoratori e imprese rischia di arenarsi a fronte della ridotta capacità di risparmiare dovuta alla crisi.
Secondo Eurostat, infatti, il tasso di risparmio delle famiglie è passato dal 13,4% del 2009 all’11,4% attuale.

Ma se le pensioni ipotecano l’uscita dalla crisi, è proprio la crisi a complicare ulteriormente il nodo delle pensioni. In Spagna, con la disoccupazione oltre il 25% e tassi ancora più alti per i giovani, le pensioni sono diventate il cardine dell’esistenza. Molti cittadini spagnoli, infatti, contano sulle pensioni dei genitori e dei nonni per tirare avanti. Gli economisti stimano che su 16 milioni di abitazioni, in 1,7 milioni di queste nessuno porti a casa uno stipendio. E anche in Grecia, dove l’età pensionistica passerà da 65 a 67 anni nel 2013 e le riduzioni a pensione e salari faranno il grosso degli 11,5 miliardi di euro di tagli che i creditori chiedono al Primo Ministro Antonis Samaras, la riduzione della spesa pubblica si tradurrà in una contrazione del Pil del 25% nei prossimi cinque anni.

Paradossalmente, anche la Germania che gode di una forma economica invidiabile rispetto agli altri Paesi europei, corre dei rischi quando si tratta di pensioni. Perchè tassi di interessi vicini allo zero si traducono in minor rendimento dei fondi pensionistici agganciati ai bond e quindi in pensioni più magre. Comunque la si prenda, sarà un insuccesso.

Per saperne di più Greek-Spanish pension split illustrates Europe’s Dilemma

http://economia.panorama.it/pensioni-cr ... insuccesso

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Ecco guarda sto guardando il Bersani a che tempo che fa...la mena ancora sulle primarie..va che problemi che ha....RASSEGNAZIONE...ormai noi abbiamo gli ultimi trentanni poi son ca.zzi altrui...
Perchè mi devo incacchiare alla domenica sera?? nessuno che chiede ma dove sono finiti i nostri soldi versati negli anni 70/80/90 dovremmo avere soldi per pagare altro che pensioni...diritto sacrosanto che ci siamo pagati ..ricordo da piccoli quando a 14 anni mi dicevano beato te che a 50 sarai in pensione...
Questa situazione purtroppo è figlia dell'indifferenza che abbiamo avuto quando la politica si mangiava i nostri soldi, palazzi acquistati dagli enti e poi svenduti agli amici degli amici per 4 lire, e noi zitti sempre ad accettare la mentalità dei furbetti...ce lo meritiamo un po' perchè pensavamo che non saremmo mai arrivati a 50 anni, ci meritiamo tutto per esserci arresi, per non esser stati partecipi alla politica pensando che a noi non sarebbe toccato il problema, ne parlavamo ieri sera, ma purtroppo quel che semini raccogli, anzi per meglio dire noi raccogliamo quel che hanno seminato gli altri e scaricato sulle nostre spalle ipotecandoci il nostro futuro..ormai rassegnati e incapaci a reazioni....
Questo è uno degli esempi di come il debito fatto da altri viene scaricato realmente su noi...ormai mi aspetto di tutto pure che ci fanno un mutuo a nostro nome per il risanamento del debito che abbiamo...niente il peggio non ha fine..tra un po' i colpevoli siamo noi perchè reclamiamo il diritto oltre che al lavoro addirittura alla pensione,...ma sicuramente verranno ritoccate ancora, alla fine se devo andare in pensione a 67 io sulle spalle di anni di lavoro ma di vero lavoro ne avrei già 50 a quell'età ..e però dobbiamo continuare a sentirci dire che le retribuzioni dei parlamentari italiani sono tra le più basse d'europa...ma che coglioni che siamo, per favore non sopporto più leggere queste cose...isa tira dall'altra parte mi stai mirando me il Lazio è più in giù :geek:



isabeau
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da isabeau » domenica 7 ottobre 2012, 22:01

Melisanda ha scritto:E pensare Isa che da bambina mi sentivo dire spesso dai nostri anziani - che bambini fortunati che siete stati voi, nati nel boom economico - Invece a me sembra che proprio la nostra generazione sia la più spippata, inerme e depredata di tutto. Ma ti rendi conto? Siiiiii che te ne rendi conto, qua siam messi da panico.
diciamo ke ci hanno "illusi" o ci siamo "illusi",ho un ricordo ben chiaro di come siamo "cambiati" nel senso ke si vedeva un futuro di opportunita'...e cosi' e' stato,abbiamo lottato per avere tutto quello ke ci anno tolto anno dopo anno...be ci hanno tolto pure il lavoro,ora per par condicio se non lavoro non guadagno quindi non pago :evil: entro in un supermercato faccio la spesa e me ne esco,pòta se son disoccupata non e' ke posso non màgnàre :evil: altro piccolo problemino,se ho dai 45 anni in su, non ho lavoro nessuno mi assume son troppo "vekkia" come cazz.o faccio ad andare in pensione a 67 anni?in questi 22 anni keffàccio vado in un eremo e vivo d'aria???????????? :evil: e guarda ke di persone disokkupate con questo" problemino" ce ne sono tante...qualkedduno mi puo' spiegare come si fa' o come si puo' fare ??? grasssie



isabeau
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da isabeau » domenica 7 ottobre 2012, 22:17

carletto ha scritto:
Melisanda ha scritto:Ecco lo sapevo LO SAPEVO!!! Parlando con Carletto gli dicevo che la mia ossessione sulle pensioni era anche in parte dovuta al fatto che quello che mi aspetto è un ulteriore innalzamento dell'età pensionabile.

Scusatemi tutti se vi assillo (soprattutto ai giovani) ma è una cosa che riguarderà anche voi e secondo me, nel caso dovessi arrivarci, sarà anche un bel problema arrivarci per voi (se non impossibile temo).

Pensioni, in Europa è insuccesso assicurato

Nel 2010 ogni pensionato europeo poteva contare sui contributi di quattro lavoratori. Nel 2050, saranno due soltanto


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Secondo una recente analisi di New York Times, le pensioni sono il vero nodo della crisi del debito. E la questione non è se, ma quando questo nodo verrà al pettine. La maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea, fa sapere il Wall Street Journal, ha con pensionati e lavoratori (quindi, futuri pensionati) un debito pari al doppio del proprio Pil.

Come se non bastasse, l’invecchiamento della popolazione mette un’ulteriore ipoteca su una situazione già difficile. Nel 2010, ogni pensionato europeo poteva contare sui contributi di quattro lavoratori. Nel 2050, ogni pensionato sarà sostenuto da due lavoratori soltanto.

E non finisce qui, perchè secondo Pension Capital Strategies, l’età pensionistica media di 61 anni è ben lontana dai 75 anni necessari a rendere sostenibile il sistema.
L’80% dei membri dell’Organizzazione Economica per la Cooperazione e lo Sviluppo, dunque, ha aumentato l’età pensionistica o prevede di farlo. L’Europa fatica a trovare una strategia comune, visto che più di un Governo ha pagato alle urne l’aver toccato le pensioni.

In Italia la riforma è stato il primo passo del Governo di Mario Monti appena insediato.

Il Governo di Mariano Rajoy ha scelto di escludere le pensioni dalle misure draconiane imposte al Paese. Il nuovo budget, addirittura, prevede l’aumento dell’1% dei trattamenti pensionistici a partire dal prossimo anno, una scelta che potrebbe impattare per circa tre miliardi di euro all’anno sul bilancio. A dispetto del fatto che le pensioni rappresentano già il 40% della spesa pubblica e il 9% del Pil in un Paese caratterizzato dal rapido invecchiamento della popolazione: il 30% degli spagnoli, infatti, avrà più di 65 anni nel 2050.

Il Portogallo, toccato da nuove manifestazioni, potrebbe ammorbidire un piano che chiedeva ai lavoratori di aumentare il proprio contributo, mentre in Gran Bretagna, David Cameron continua a resistere a qualsiasi cambiamento sulle pensioni che potrebbe alienargli le simpatie degli elettori conservatori.

In Francia, dove la spesa per le pensioni è pari al 15% del Pil (in Italia è il 13%), il nuovo presidente François Hollande ha abbassato l’età pensionistica da 62 a 60 anni per alcune categorie di lavoratori, al costo di almeno 1,1 miliardi di euro l’anno. Al momento, solo la Grecia, le cui finanze sono arrivate al limite di un punto di non ritorno, ha previsto i tagli più severi alle pensioni pubbliche mai applicati da un Paese industrializzato.

Complessivamente, però, la spesa per le pensioni non farà altro che crescere. Anche il tentativo di spostare l’onere di accantonare la pensione sulle spalle di lavoratori e imprese rischia di arenarsi a fronte della ridotta capacità di risparmiare dovuta alla crisi.
Secondo Eurostat, infatti, il tasso di risparmio delle famiglie è passato dal 13,4% del 2009 all’11,4% attuale.

Ma se le pensioni ipotecano l’uscita dalla crisi, è proprio la crisi a complicare ulteriormente il nodo delle pensioni. In Spagna, con la disoccupazione oltre il 25% e tassi ancora più alti per i giovani, le pensioni sono diventate il cardine dell’esistenza. Molti cittadini spagnoli, infatti, contano sulle pensioni dei genitori e dei nonni per tirare avanti. Gli economisti stimano che su 16 milioni di abitazioni, in 1,7 milioni di queste nessuno porti a casa uno stipendio. E anche in Grecia, dove l’età pensionistica passerà da 65 a 67 anni nel 2013 e le riduzioni a pensione e salari faranno il grosso degli 11,5 miliardi di euro di tagli che i creditori chiedono al Primo Ministro Antonis Samaras, la riduzione della spesa pubblica si tradurrà in una contrazione del Pil del 25% nei prossimi cinque anni.

Paradossalmente, anche la Germania che gode di una forma economica invidiabile rispetto agli altri Paesi europei, corre dei rischi quando si tratta di pensioni. Perchè tassi di interessi vicini allo zero si traducono in minor rendimento dei fondi pensionistici agganciati ai bond e quindi in pensioni più magre. Comunque la si prenda, sarà un insuccesso.

Per saperne di più Greek-Spanish pension split illustrates Europe’s Dilemma

http://economia.panorama.it/pensioni-cr ... insuccesso

Immagine
Ecco guarda sto guardando il Bersani a che tempo che fa...la mena ancora sulle primarie..va che problemi che ha....RASSEGNAZIONE...ormai noi abbiamo gli ultimi trentanni poi son ca.zzi altrui...
Perchè mi devo incacchiare alla domenica sera?? nessuno che chiede ma dove sono finiti i nostri soldi versati negli anni 70/80/90 dovremmo avere soldi per pagare altro che pensioni...diritto sacrosanto che ci siamo pagati ..ricordo da piccoli quando a 14 anni mi dicevano beato te che a 50 sarai in pensione...
Questa situazione purtroppo è figlia dell'indifferenza che abbiamo avuto quando la politica si mangiava i nostri soldi, palazzi acquistati dagli enti e poi svenduti agli amici degli amici per 4 lire, e noi zitti sempre ad accettare la mentalità dei furbetti...ce lo meritiamo un po' perchè pensavamo che non saremmo mai arrivati a 50 anni, ci meritiamo tutto per esserci arresi, per non esser stati partecipi alla politica pensando che a noi non sarebbe toccato il problema, ne parlavamo ieri sera, ma purtroppo quel che semini raccogli, anzi per meglio dire noi raccogliamo quel che hanno seminato gli altri e scaricato sulle nostre spalle ipotecandoci il nostro futuro..ormai rassegnati e incapaci a reazioni....
Questo è uno degli esempi di come il debito fatto da altri viene scaricato realmente su noi...ormai mi aspetto di tutto pure che ci fanno un mutuo a nostro nome per il risanamento del debito che abbiamo...niente il peggio non ha fine..tra un po' i colpevoli siamo noi perchè reclamiamo il diritto oltre che al lavoro addirittura alla pensione,...ma sicuramente verranno ritoccate ancora, alla fine se devo andare in pensione a 67 io sulle spalle di anni di lavoro ma di vero lavoro ne avrei già 50 a quell'età ..e però dobbiamo continuare a sentirci dire che le retribuzioni dei parlamentari italiani sono tra le più basse d'europa...ma che coglioni che siamo, per favore non sopporto più leggere queste cose...isa tira dall'altra parte mi stai mirando me il Lazio è più in giù :geek:
ma nooo ke non miro a te,ghè mankèrès pò a kèla :D senza parlare dei contributi di ki in pensione non ce' mai arrivato,ho letto da qualke parte della vagonata di milioni di euri,ke kissà dove son finiti,di persone ke hanno lavorato 15/20/30/anni,senza "parenti prossimi" x cui non reversibili,scusa me se ho un cugino mi fai il favore di dare quel ke mi spetterebbe a lui,xche' ti devi tenere i miei contributi?e sopratutto caro il mio inps ke cazz.o te ne fai??sarebbe un mio diritto di saperlo o no??



Eilan
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da Eilan » lunedì 8 ottobre 2012, 17:56

isabeau ha scritto:ma nooo ke non miro a te,ghè mankèrès pò a kèla :D senza parlare dei contributi di ki in pensione non ce' mai arrivato,ho letto da qualke parte della vagonata di milioni di euri,ke kissà dove son finiti,di persone ke hanno lavorato 15/20/30/anni,senza "parenti prossimi" x cui non reversibili,scusa me se ho un cugino mi fai il favore di dare quel ke mi spetterebbe a lui,xche' ti devi tenere i miei contributi?e sopratutto caro il mio inps ke cazz.o te ne fai??sarebbe un mio diritto di saperlo o no??
Si Isa io ho firmato è una battaglia che stanno portando avanti i radicali sui contributi silenti ed proprio il caso di appoggiarli!

http://www.radicali.it/contributi-silenti



Eilan
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da Eilan » lunedì 8 ottobre 2012, 18:00

carletto ha scritto:[...]
Questa situazione purtroppo è figlia dell'indifferenza che abbiamo avuto quando la politica si mangiava i nostri soldi, palazzi acquistati dagli enti e poi svenduti agli amici degli amici per 4 lire, e noi zitti sempre ad accettare la mentalità dei furbetti...ce lo meritiamo un po' perchè pensavamo che non saremmo mai arrivati a 50 anni, ci meritiamo tutto per esserci arresi[..]
Ci fan sentire colpevoli Carletto, o corresponsabili, ma non è così, il che è ben diverso, non cadere nel tranello pure te per favore! Ci hanno incastrato con 'sta storia e inchiodati al senso morale del dover lavorare fino alla morte come schiavi per mantenere privilegi altrui, sai che bisognerebbe fare invece? DISOBBEDIRE TUTTI!



isabeau
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da isabeau » lunedì 8 ottobre 2012, 19:38

se ce' da disobbedire ..SUGNO PRONTA...mi viene cosi' bene,,,sono n'artista :ugeek:
quei gran fiji de pagnòtta :evil: mi censuro da sola :?



isabeau
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da isabeau » lunedì 8 ottobre 2012, 19:44

Melisanda ha scritto:
isabeau ha scritto:ma nooo ke non miro a te,ghè mankèrès pò a kèla :D senza parlare dei contributi di ki in pensione non ce' mai arrivato,ho letto da qualke parte della vagonata di milioni di euri,ke kissà dove son finiti,di persone ke hanno lavorato 15/20/30/anni,senza "parenti prossimi" x cui non reversibili,scusa me se ho un cugino mi fai il favore di dare quel ke mi spetterebbe a lui,xche' ti devi tenere i miei contributi?e sopratutto caro il mio inps ke cazz.o te ne fai??sarebbe un mio diritto di saperlo o no??
Si Isa io ho firmato è una battaglia che stanno portando avanti i radicali sui contributi silenti ed proprio il caso di appoggiarli!

http://www.radicali.it/contributi-silenti
ke bell'articolo...grassie Meli :D



Eilan
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Re: Pensione a 67 anni?

Messaggio da Eilan » lunedì 8 ottobre 2012, 20:51

L'ultima volta il 6 ottobre avevo guardato se erano pure a Bergamo per raccogliere le firme e nel caso avvisarti, ma non c'erano, puoi però farlo online!



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