P.S.friendless ha scritto:Una domanda secca: chi va coi trans (meglio, le trans) secondo te è gay?
Lascia perdere tutte le pensose stronzate che ho scritto sopra (faticosissimamente - mannaggia alle tue solite domande impossibili, tipo "gara HCV-HIV" e un sacco di altre! - ma come ti saltano in testa???

Forse, come mi è venuto in mente mentre andavo a prendere le sigarette sperando di riuscire a farla franca (e invece no, perché c'era già un clima da collasso), la chiave del discorso, come spesso accade, è molto più semplice e evidente, e consiste essenzialmente nella TEATRALITA'.
Intendo che, per quanto una donna sia oblativamente innamorata, segretamente autoironica (nel senso di riuscire a apparire serissima anche mentre dentro si sta rotolando dalle risate per ciò che sta facendo), comportamentalmente versatile, ecc., penso che difficilmente possa a rinunciare del tutto e in ogni momento anche alla minima identità propria per prestarsi a interpretare/incarnare, con prontezza e abilità da guitta consumata, TUTTE le fantasie - o, forse meglio, le esasperazioni - esclusivamente maschili riguardanti appunto le donne: la femmina TROPPO porca e vogliosa (per non essere già stata tirata su dall'accalappiacagne e ricoverata di forza in "ninfomania d'urgenza"), la madre TROPPO severa e sadica (perché qualcuno non le abbia già strappato la prole dalle grinfie), la serva TROPPO devota e supina (per non essere già finita al posto dello zerbino fuori dalla porta), ecc. ecc.
Tutto questo, invece, credo che per un trans, sia perché è un maschio anche lui, sia perché è per sua natura portato alla teatralità e all'eccesso, sia perché i ruoli detti li interpreta, oltre che dietro lauti compensi, solo quando e per la durata che vuole, non costituisca un problema, anzi.
Quanto poi al fallo, è noto (oltre che lampante) che sono gli uomini eterosessuali a averne il massimo culto (forse perché ne hanno a disposizione uno solo, mentre tanto gli uomini omosessuali quanto le donne possono passarsene a bizzeffe); ben venga quindi, nel "pacchetto", la "sorpresa" di trovarsene uno da omaggiare, spupazzandoselo in tutti i modi.
Morale: no, non mi sembra proprio che chi si rivolge ai trans abbia qualcosa a che fare con l'omosessualità (non più del primo che passa per strada, in ogni caso).