Leon ha scritto:
Ironie a parte, quello che ha scritto Cd4lover si è vistosamente realizzato, con il FTSE MIB che oggi ha perso il 4,98% (decisamente non bruscolini!). Se poi questo sia dipeso da un diluvio di vendite allo scoperto, come aveva pronosticato lui, oppure "ordinarie", non lo so, ma troverei interessante che, come cerchiamo di fare un po' tutti, anche lui ci parlasse delle cose che sa.
Ciao Leon, dunque per me si potrebbe fare tranquillamente un thread di analisi e informazioni di tipo economico/finanziario, tuttavia al momento sono come avrete visto dalla mia assenza, oltremodo impegnato, con il tempo solo di fare qualche sporadico intervento.
L'università e il lavoro stanno assorbendo tutto il tempo che ho a disposizione in questi giorni.
Dunque, purtroppo quello che avevo detto, era scritto nei cieli
. Questa giornata nera è il risultato di diversi fattori...nello specifico:
-Chiusura prolungata per festività dei mercati finanziari...in questo periodo di tempo infatti (1 giorno in più) si sono accumulate tutte le vendite programmate che non essendo state messe in atto lunedì, sono partite questa mattina in apertura. (sembra poco, ma in 8 ore, i mercati finanziari sono in grado di bruciare centinaia di miliardi di euro
).
-Continui attacchi della stampa britannica contro la zona Euro.
-Nuova presa di posizione degli Hedge Funds (in maggior parte britannici) contro l'area Euro (Italia e Spagna in primis).
-Ritardi nell'avvio del famoso "Firewall" finanziario per il quale ci sarà da aspettare minimo una settimana
-Dati macroeconomici insoddisfacenti
-Chiusure negative dei principali mercati extra-europei, aperti comunque anche ieri.
-Questione Iraniana sulle forniture di petrolio.
-Rottura di forti supporti e conseguente avvio di trend ribassisti in tutti i principali mercati.
Ma come è possibile che così...d'un tratto i mercati, dopo un periodo rose e fiori, rimettono in offerta i nostri titoli decennali ad un tasso del quasi 5.70%? Cosa è cambiato in così poco tempo?
In verità, è cambiato poco nulla...non c'è stato nessun peggioramento oggettivo dei fondamentali dell'economia italiana...anzi.
La preoccupazione è stata riaccesa dalla Spagna, o meglio dal pericolo contagio che rappresenterebbe il suo default per le finanze e l'economia italiana.
Ma proprio perchè parliamo di prospettive di difficilissima realizzazione (almeno per il momento)...esistono 3 correnti ideologiche che provano ad interpretare questa situazione (cerco di semplificare al massimo):
1) Tecnica -> I mercati pagano semplicemente la ricerca del Capital Gain (insomma il guadagno di chi "gioca in borsa")...passato questo trend, riprenderanno a crescere (è normale avere forti trend ed inversioni degli stessi in periodi di estrema volatilità come questo).
2) Tecnica - Fondamentale -> I mercati pagano la dissipazione del polverone innalzato da FMI ed EU per applicare i piani di salvaguardia della stabilità economica finanziaria europea, e globale. E' innegabile, che negli ultimi mesi...si sente molto meno parlare di riforme, piani, fondi, come avveniva quando la crisi era molto più accesa. Ma proprio perchè i fondamentali dei paesi periferici, in crisi, non sono peggiorati, e sono in vista riforme (che però devono essere fatte il prima possibile), ci si rifà alla corrente di pensiero 1), in quanto l'Italia ha preso impegni per il 2013 (pareggio di bilancio), di conseguenza tutto il ciarameglio che si sta alzando in questi giorni, è molto poco significativo e nel medio periodo, le acque si calmeranno se ci saranno le giuste condizioni, ma lo vedremo tra non meno di 10 mesi.
3) Fondamentale - I mercati pagano le nuove incertezze che si sollevano sulle fondamenta economiche e politiche dell'area Euro. Lo sviluppo nel lungo periodo non è attualmente di facile previsione, in quanto sono previste troppe variabili in gioco (riforme, elezioni (vedere Francia)) che presentano altrettanti scenari, più o meno rosei.
Il problema è che oltre a quanto si è già fatto e si deve ancora fare, non si è messo un argine a quello che è il fenomeno più distruttivo in questi periodi di crisi finanziaria.
La speculazione.
Per chi opera nei mercati, le vendite allo scoperto, sono uno strumento fortissimo e rischioso, ma molto remunerativo. E' ovvio che però...nelle condizioni attuali, l'avvio di spirali ribassiste come quelle che si sono verificate negli ultimi giorni, può portare a situazioni insostenibili, specialmente quando di mezzo ci sono i debiti sovrano di intere nazioni.
Andrebbero vietate...e ti dirò di più...sarebbe ora di introdurre la Tobin Tax, per fermare il fenomeno conosciuto come "scalping".
inzomma sarebbe ora e bello di avere la sezione "in do metto tutti sti euri" 
