Leon ha scritto:Tempo O-D-I-O-S-O: ventoso, secco, terso, luce che spacca gli occhi, Prealpi in bella vista come se fossero qui.
davidino85 ha scritto:sono ritornate le mezze stagioni?

xo sono in ritardo mi sa!!!
Il Leopardi riportava nel Zibaldone qualcosa di simile al "non ci sono più le mezze stagioni", giusto più tragico e sconfortante, come era il suo stile:
"Il vecchio, laudator temporis acti se puero [=che loda il tempo della sua infanzia], non contento delle cose umane, vuol che anche le naturali fossero migliori nella sua fanciullezza e gioventù, che dipoi. La ragione è chiara, cioè che tali gli parevano allora; che il freddo lo noiava e gli faceva sentire infinitamente meno, ec. ec. Del resto non ha molt’anni che le nostre gazzette, sulla fede dei nostri vecchi, proposero, proposero come nuova nuova ai fisici la questione del perché le stagioni a’ nostri tempi sieno mutate d’ordine ec. e cresciuto il freddo; e ciò da alcuni fu attribuito al taglio de’ boschi del Sempione ec. ec. Quello che tutti noi sappiamo, e che io mi ricordo bene è, che nella mia fanciullezza il mezzogiorno d’Italia non aveva anno senza grosse nevi, e che ora non ha quasi anno con nevi che durino più di poche ore. Così dei ghiacci, e insomma del rigore dell’invernata. E non però che io non senta il freddo adesso assai più che da piccolo"
Zibaldone di pensieri, 8 gennaio 1827
Andando più indietro, Malagotti a fine seicento scriveva:
“Qui in Italia è voce e querela comune che i mezzi tempi non vi son più, e in questo smarrimento di confini, non vi è più dubbio che il freddo acquista terreno. Io ho udito dire a mio padre che in sua gioventù a Roma, la mattina di pasqua di resurrezione ognuno si rivestiva da state.
Adesso chi non ha bisogno d’impegnar la camiciola, vi so dire che si guarda molto bene di non alleggerirsi della minima cosa di quelle ch’ei portava nel cuor dell’inverno".
Magalotti, Lettere familiari, parte I. lett. 28. Belmonte 9 Febbraio 1683
Andando ancora più indietro, ad un secolo dopo Cristo, Tertulliano scriveva:
"persino il modo di comportarsi delle stagioni e le leggi dei corpi celesti escon di carreggiata"
Apologetico di Tertulliano (XX, 2,3 )
Andando sempre più indietro, ad un secolo avanti Cristo, mi pareva che anche Virgilio scrivesse qualcosa come "“
Le stagioni non sono più quelle”". Nel primo libro delle Bucoliche
Ergo,
non è che non ci siano più le mezze stagioni o che il clima sia odioso, siamo noi che invecchiamo e la nostra percezione del tempo si fa sempre più insofferente.
E' tipico degli anziani passare il tempo al parco lamentandosi degli acciacchi, magari risvegliati dal cambio del tempo, mentre i bimbi giocano attorno incuranti...
No, Leon non è il tempo ad essere odioso. Ti senti meglio?