
( http://www.repubblica.it/cronaca/2012/0 ... i-40403390 )
La vera professione degli albergatori, così come degli agricoltori, è ROGNARE, possibilmente in anticipo e, il più delle volte, anche a sproposito. Crepa che dicano UNA VOLTA che gli è andata bene (mentre invece, tra una storia e l'altra, gli va di stralusso praticamente sempre)! Ma, tra le due, è la categoria degli albergatori (e similari, tipo bagnini ecc.) a risultarmi, per vari motivi, la più indigesta.
Allora: tolto l'unico pezzettino di riviera italiana che è praticabile e effettivamente praticato anche d'inverno, cioè quello della Liguria (se non del solo Ponente ligure), da noi i tizi che gesticono alberghi in zone di mare lavorano sul serio, a far tanto, CINQUE MESI L'ANNO, e vi posso garantire che, grazie a questa loro rendita di posizione (nativo-geografica), non solo campano larghissimamente per dodici, ma avanzano anche un SACCO di quattrini.
Volevano delle garanzie (che, per inciso, ormai non ha praticamente più nessuno)? Che fossero andati a fare i dipendenti statali: la figura dell'"imprenditore (o comunque lavoratore indipendente) col (para)culo degli altri" non è mai esistita (salvo grosse quanto scandalose eccezioni, tipo Agnelli), né deve esistere!