JE SUIS CHARLIE...
Inviato: lunedì 12 gennaio 2015, 16:35
Condivido con il forum la mia solidarietà alla Francia, paese che mi ha ospitato per un anno.


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Io non sono religioso,ma ho molta stima di quest'uomo..Papa Francesco :"La religione non può mai uccidere, non si può farlo in nome di Dio". "Ma - ha aggiunto - non si può provocare, non si può prendere in giro la religione di un altro. Non va bene".skydrake ha scritto:Condivido la mia solidarietà verso il popolo francese nei confronti di questi gesti barbari. In ogni caso, a scopo di poter inquadrare meglio gli eventi, richiamo l'attenzione verso quale tipo di vignette pubblicava giornale satirico Hebdo in Francia, come la vignetta n.10, al centro:
http://www.corriere.it/foto-gallery/est ... 1a93.shtml
Neanche la 5 è poi tanto leggera.
Da notare che il Vaticano non ha detto nulla per la 34 o la 38..
Io ho l'impressione che il problema non sia solo francese, ma generale. La shoah è un fenomeno senza fine,nel primo 900 con le camere a gas,ora,nel nuovo millennio, con l'indifferenza verso il pericolo terrorismo,a tratti con l'intolleranza, nei confronti degli ebrei .La comunità ebraica ha lamentato in questi giorni l'esaltazione del massacro di Charlie Hebdo, mentre quello consumatosi all'Hyper Casher ha avuto meno risonanza.Il valore della vita di ciascun essere umano,anzi vivente,non è quantificabile,ma è di sicuro uguale per tutti.Ma Charlie Hebdo è andata ad istigare un nemico fanatico e senza scrupoli,all'Hyper Casher,invece, i morti non avevano fatto un bel niente,donc ils sont morts parce que juifs.Dora ha scritto:Bella, bella e giusta la solidarietà con la Francia, così brutalmente colpita dalla realtà del terrorismo islamico.
Però la Francia è un Paese che non ama e non tutela i suoi ebrei, lascia che vengano aggrediti, violentati, ammazzati - le sinagoghe e le scuole, i ristoranti e i negozi presi di mira.
Li spinge a scappare e, nel momento in cui se ne vanno, li accusa di essere islamofobi, di non essere abbastanza francesi.
Ha una brutta malattia e neppure lo sa - non sa che dopo gli ebrei vengono gli omosessuali e dopo gli omosessuali le donne, e poi viene sempre qualcun altro.
E non è che l'Europa stia meglio.
Fra due settimane è la Giornata della Memoria. E a me viene solo da vomitare.
Je suis mort parce que juif.
Io non generalizzo Tarek,ogni popolo,ogni cultura,ogni Nazione ha il buono e il cattivo. Nell'anno in cui ho abitato in Francia, ho trovato francesi splendidi e francesi che mi facevano le smorfie se mi azzardavo a parlare inglese quando non ricordavo termini nella loro lingua e mi sgridavano"Vous êtes en France,en français,s'il vous plaît' o mi offendevano dicendo "l'Italie est encore au moyen age" perché ancora si mantengono vive le tradizioni antichissime e le processioni patronali!Si potrebbe ricordare l'equazione Italia=Mafia,ma non tutti gli italiani sono mafiosi.Germania=nazismo,ma non tutti i tedeschi sono antisemiti e razzisti. Per quanto riguarda Proust(di cui,sebbene apprezzato,non amo il modo di scrivere),sappi che era per metà ebreo e omosessuale.Dietro il suo antigiudaismo e la sua omofobia, c'era solo un bisogno di sentirsi accettato,"normale","come gli altri" e quindi prende le distanze da questi due aspetti di sé. Quante volte gli omosessuali negano la loro tendenza sessuale? Quante volte uno straniero nega le proprie origini(ricordo una mia amica albanese,che per paura del pregiudizio,in Italia diceva spesso di essere greca) ? Piperno lo ha interpretato così ed io condivido,ma l'interpretazione del pensiero di uno scrittore è libera e personale.Tarek ha scritto:Ho conosciuto la Francia e Parigi nel lontano 1974. C`erano già molti Algerini e pochi Neri. Ho rivisitato la Francia a Nizza nel 2011. I Francesi non mi piacciono. In Proust si legge la Francia, è sufficiente...
Conosci lo scrittore algerino Albert Camus?Ti consiglio il suo romanzo "La Peste".Puzzle ha scritto:Ho appena terminato di leggere la storia dell'Algeria, e in tutta sincerità, in una visone storica, non mi sento per niente Charlie, anche se conoscendo abbastanza bene la loro lingua non ho mai avuto intolleranze verso il popolo francese, che in molti suoi aspetti ammiro.