È solo la fine del mondo
È solo la fine del mondo
Dato che mi sembra che la cosa non venga detta, forse per non spaventare il pubblico che potrebbe farsi un'idea sbagliata sul film, scrivo solo due righe per dire che "È solo la fine del mondo", di Xavier Dolan (Mommy, Tom à la ferme, Lawrence anyway...), ennesimo film che non lascia indifferenti, è tratto da un'opera teatrale di Jean Luc Lagarce, scritta dopo la scoperta della sua malattia. Lagarce è uno dei maggiori autori e drammaturghi francesi, morto di AIDS nel 1995 a 38 anni.
Un omaggio alla sua memoria.
Un omaggio alla sua memoria.
Re: È solo la fine del mondo
per chi volesse leggere qualcosa su questo film:
https://it.wikipedia.org/wiki/%C3%88_so ... _del_mondo
http://www.badtaste.it/2016/12/11/bad-m ... an/210041/
http://www.internazionale.it/opinione/f ... recensione
https://it.wikipedia.org/wiki/%C3%88_so ... _del_mondo
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Re: È solo la fine del mondo
Un film che ripropone nel 2016 una piece teatrale concepita in era pre-haart .
Spero che vi sia nel film un passaggio in cui si esplicita chiaramente che la situazione è totalmente diversa e che quindi il film ha un valore storico-documentario per un'epoca che è stata assolutamente superata....
Spero che vi sia nel film un passaggio in cui si esplicita chiaramente che la situazione è totalmente diversa e che quindi il film ha un valore storico-documentario per un'epoca che è stata assolutamente superata....
Re: È solo la fine del mondo
Il film non parla né di Aids nè di HAART. Il protagonista dichiara solo di avere una malattia mortale (cancro?); la pièce potrebbe essere stata scritta nel 2016. Nessun valore documentaristico.Curioso ha scritto:Un film che ripropone nel 2016 una piece teatrale concepita in era pre-haart .
Spero che vi sia nel film un passaggio in cui si esplicita chiaramente che la situazione è totalmente diversa e che quindi il film ha un valore storico-documentario per un'epoca che è stata assolutamente superata....
L'ho citato per dimostrare la forza di Lagarce (e come lui molti) che dopo la diagnosi (che all'epoca era una condanna a morte), continua a lavorare,e produce opere straordinarie. Noi, oggi, per una pillola al giorno, senza effetti collaterali, facciamo le isteriche.
La forza di quelle persone che hanno vissuto negli anni 80 e 90 dovrebbe ispirare tutti e darci il coraggio di stringere i denti e capire la nostra fortuna.
Re: È solo la fine del mondo
Sono pienamente d'accordo!guy16 ha scritto:L'ho citato per dimostrare la forza di Lagarce (e come lui molti) che dopo la diagnosi (che all'epoca era una condanna a morte), continua a lavorare,e produce opere straordinarie. Noi, oggi, per una pillola al giorno, senza effetti collaterali, facciamo le isteriche.
La forza di quelle persone che hanno vissuto negli anni 80 e 90 dovrebbe ispirare tutti e darci il coraggio di stringere i denti e capire la nostra fortuna.
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La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.
Re: È solo la fine del mondo
ho visto il trailer....
si vede lontano un miglio che l'attore protagonista è un omosessuale sieropositivo in fase terminale...
si vede lontano un miglio che l'attore protagonista è un omosessuale sieropositivo in fase terminale...
Ultima modifica di Curioso il lunedì 12 dicembre 2016, 8:48, modificato 1 volta in totale.
Re: È solo la fine del mondo
cioè appunto perchè l'hiv produce reazioni irrazionali
1) vedi i neoinfetti che dicono: ho pensato di farla finita
2) vedi i sieronegativi che pensano: meglio stare lontani diecimila chilometri da un sieropositivo...
è assolutamente necessario evitare storie che riproducono l'atmosfera: Philadelphia...
questa la mia preoccupazione
1) vedi i neoinfetti che dicono: ho pensato di farla finita
2) vedi i sieronegativi che pensano: meglio stare lontani diecimila chilometri da un sieropositivo...
è assolutamente necessario evitare storie che riproducono l'atmosfera: Philadelphia...
questa la mia preoccupazione
Re: È solo la fine del mondo
Concordo sulla parte delle "isteriche"
Comunque il mio film preferito in ambito AIDS è Angels in America, che pure dovrebbe essere un'opera teatrale ma fatta a miniserie di 6 episodi totali

Comunque il mio film preferito in ambito AIDS è Angels in America, che pure dovrebbe essere un'opera teatrale ma fatta a miniserie di 6 episodi totali
CIAO GIOIE
Re: È solo la fine del mondo
Io invece apprezzo "Beautiful" dove c'è stato un personaggio sieropositivo che tranquillamente si è continuato a ciullare una rampolla di casa Forester. E pace.
Re: È solo la fine del mondo
Ribadisco che il film non tratta il tema dell'Aids. Il protagonista è di una bellezza straordinaria. Da cosa si capisce che è in fase terminale di Aids? Nessun sarkoma, niente diarrea, è in piena forza e non si vede che prende medicinali.
Il tema, come in tutti i film di Dolan, sono i rapporti familiari. Curioso ti invito a vedere il film.
Chiudo qui i miei interventi.
Il tema, come in tutti i film di Dolan, sono i rapporti familiari. Curioso ti invito a vedere il film.
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