chi scarica in P2P viene tracciato
Inviato: giovedì 15 dicembre 2011, 12:41
http://www.navigaweb.net/2011/12/chi-sc ... ato-e.html
Molte persone continuano a chiedersi se il loro computer su internet sia localizzabile e localizzato.
Questa domanda viene posta soprattutto nell'articolo su come Trovare indirizzo IP di un altro computer, localizzarlo (dove consiglio di leggere i commenti per farsi qualche risata) dove mi viene chiesto se, dopo aver fatto qualcosa di illegale (come il furto di un account Facebook) o comunque non bello (come un insulto in un forum) si può essere rintracciati.
La risposta è sempre SI, navigando su internet normalmente si può sempre essere rintracciati.
Inoltre c'è un'altra cattiva notizia per le persone che scaricano materiale pirata come musica, film e telefilm infatti anche loro sono facilmente rintracciabili e, di conseguenza, potenzialmente denunciabili per pirateria.
Chi recentemente ha scaricato film, musica o software da reti peer to peer di scambio di file come Bit Torrent), dovrebbe sapere che l'anonimato è quasi impossibile e che il suo indirizzo IP viene tracciato, lasciando impronte indelebili e quasi incontestabili.
Per dimostrare la facilità di come può essere rintracciato chi scarica illegalmente, si può andare sul sito Youhavedownloaded.com, pubblicamente e gratuitamente consultabile online per sapere cosa è stato scaricato dal proprio computer.
Esso tiene traccia e registra le informazioni che gli utenti condividono quando scaricano e caricano file su reti pubbliche di scambio in peer-to-peer.
Questo semplice servizio dimostrativo fa riflettere su quanto sia potenzialmente facile per le autorità (se volessero) dimostrare attività pirata da parte di qualcuno, nel presente e nel passato.
Youhavedownloaded.com ha registrato più di 50 milioni di indirizzi ip che si sono connessi alle reti di condivisione file.
Per sapere se il proprio indirizzo IP è stato tracciato e registrato, basta collegarsi al sito youhavedownloaded.com.
Se si viene salutati con la scritta "Hi Pirate" compare anche l'elenco di quali file sono stati scaricati, illegalmente, nei giorni scorsi dalle reti p2p e Torrent.
Per ogni file, si può anche conoscere da quali IP e, quindi, da quali luoghi esso è stato scaricato.
Inoltre si può effettuare una ricerca per singoli indirizzi ip (quelli del tipo 1.1.1.1) quindi, se si conosce, si può scrivere ad esempio l'indirizzo pubblico di un amico per vedere i suoi download.
Youhavedownloaded.com, secondo quanto sostiene il suo creatore (russo), è puramente dimostrativo e non ha alcuna applicazione commerciale.
Se il proprio indirizzo è stato registrato, si può premere sul link "Remove iT" per cancellarlo dal database.
Questo sistema di rilevazione ha comunque alcuni limiti: non sono tracciati i tracker privati e non tiene conto che molti utenti di Internet hanno indirizzi "dinamici" che cambiano di volta in volta.
Inoltre, se navigando sul sito si trovassero indicati molti file mai scaricati, il motivo sta nel fatto che il proprio indirizzo ip pubblico è condiviso (NAT) con tantissime altre case ed uffici che si collegano tutte tramite lo stesso router del provider (ad esempio Fastweb funziona cosi).
Le informazioni circa l'indirizzo IP rilevato quindi potrebbero riguardare le attività di download di altri utenti che usano lo stesso indirizzo.
Considerato il carattere amatoriale e non professionale del sito, questa limitazione è giustificabile; non bisogna però pensare che, siccome il proprio indirizzo Ip cambia sempre o se si utilizza un indirizzo condiviso, non si possa essere rintracciati.
Basterebbe infatti tracciare altre informazioni legate all'orario, il browser o client usato ed altri dati per individuare singolarmente un utente.
Questa dimostrazione vorrebbe scoraggiare chi scarica in p2p o in altri modi da internet, avvertendoli che tali operazioni sono illegali, registrate e tracciate (sarei curioso di sapere se usando un programma come Peerblock che proteggere la privacy sul p2p la rilevazione possa essere fatta ugualmente).
Per sapere altri dettagli riguardo il sito Youhavedownloaded.com si può leggere il blog inglese Krebson Security dove c'è l'intervista del programmatore russo che ha messo in piedi questo sistema di tracciamento.
La riflessione, più che nella questione morale e legale sugli scaricamenti illeciti, mi riporta al concetto di privacy su internet.
Ogni volta che si accende il computer, si naviga in internet, si fanno ricerche, si guardano film e quant'altro, può esserci qualcuno che ti guarda da lontano, registra quello che fai ed usa tali informazioni a proprio vantaggio.
Internet oggi è come un mercato, chi entra è un potenziale consumatore a cui dare la caccia.
Molte persone continuano a chiedersi se il loro computer su internet sia localizzabile e localizzato.
Questa domanda viene posta soprattutto nell'articolo su come Trovare indirizzo IP di un altro computer, localizzarlo (dove consiglio di leggere i commenti per farsi qualche risata) dove mi viene chiesto se, dopo aver fatto qualcosa di illegale (come il furto di un account Facebook) o comunque non bello (come un insulto in un forum) si può essere rintracciati.
La risposta è sempre SI, navigando su internet normalmente si può sempre essere rintracciati.
Inoltre c'è un'altra cattiva notizia per le persone che scaricano materiale pirata come musica, film e telefilm infatti anche loro sono facilmente rintracciabili e, di conseguenza, potenzialmente denunciabili per pirateria.
Chi recentemente ha scaricato film, musica o software da reti peer to peer di scambio di file come Bit Torrent), dovrebbe sapere che l'anonimato è quasi impossibile e che il suo indirizzo IP viene tracciato, lasciando impronte indelebili e quasi incontestabili.
Per dimostrare la facilità di come può essere rintracciato chi scarica illegalmente, si può andare sul sito Youhavedownloaded.com, pubblicamente e gratuitamente consultabile online per sapere cosa è stato scaricato dal proprio computer.
Esso tiene traccia e registra le informazioni che gli utenti condividono quando scaricano e caricano file su reti pubbliche di scambio in peer-to-peer.
Questo semplice servizio dimostrativo fa riflettere su quanto sia potenzialmente facile per le autorità (se volessero) dimostrare attività pirata da parte di qualcuno, nel presente e nel passato.
Youhavedownloaded.com ha registrato più di 50 milioni di indirizzi ip che si sono connessi alle reti di condivisione file.
Per sapere se il proprio indirizzo IP è stato tracciato e registrato, basta collegarsi al sito youhavedownloaded.com.
Se si viene salutati con la scritta "Hi Pirate" compare anche l'elenco di quali file sono stati scaricati, illegalmente, nei giorni scorsi dalle reti p2p e Torrent.
Per ogni file, si può anche conoscere da quali IP e, quindi, da quali luoghi esso è stato scaricato.
Inoltre si può effettuare una ricerca per singoli indirizzi ip (quelli del tipo 1.1.1.1) quindi, se si conosce, si può scrivere ad esempio l'indirizzo pubblico di un amico per vedere i suoi download.
Youhavedownloaded.com, secondo quanto sostiene il suo creatore (russo), è puramente dimostrativo e non ha alcuna applicazione commerciale.
Se il proprio indirizzo è stato registrato, si può premere sul link "Remove iT" per cancellarlo dal database.
Questo sistema di rilevazione ha comunque alcuni limiti: non sono tracciati i tracker privati e non tiene conto che molti utenti di Internet hanno indirizzi "dinamici" che cambiano di volta in volta.
Inoltre, se navigando sul sito si trovassero indicati molti file mai scaricati, il motivo sta nel fatto che il proprio indirizzo ip pubblico è condiviso (NAT) con tantissime altre case ed uffici che si collegano tutte tramite lo stesso router del provider (ad esempio Fastweb funziona cosi).
Le informazioni circa l'indirizzo IP rilevato quindi potrebbero riguardare le attività di download di altri utenti che usano lo stesso indirizzo.
Considerato il carattere amatoriale e non professionale del sito, questa limitazione è giustificabile; non bisogna però pensare che, siccome il proprio indirizzo Ip cambia sempre o se si utilizza un indirizzo condiviso, non si possa essere rintracciati.
Basterebbe infatti tracciare altre informazioni legate all'orario, il browser o client usato ed altri dati per individuare singolarmente un utente.
Questa dimostrazione vorrebbe scoraggiare chi scarica in p2p o in altri modi da internet, avvertendoli che tali operazioni sono illegali, registrate e tracciate (sarei curioso di sapere se usando un programma come Peerblock che proteggere la privacy sul p2p la rilevazione possa essere fatta ugualmente).
Per sapere altri dettagli riguardo il sito Youhavedownloaded.com si può leggere il blog inglese Krebson Security dove c'è l'intervista del programmatore russo che ha messo in piedi questo sistema di tracciamento.
La riflessione, più che nella questione morale e legale sugli scaricamenti illeciti, mi riporta al concetto di privacy su internet.
Ogni volta che si accende il computer, si naviga in internet, si fanno ricerche, si guardano film e quant'altro, può esserci qualcuno che ti guarda da lontano, registra quello che fai ed usa tali informazioni a proprio vantaggio.
Internet oggi è come un mercato, chi entra è un potenziale consumatore a cui dare la caccia.