Brindiam
Inviato: giovedì 2 febbraio 2012, 20:12
La vite
La vite si veste di mille e più foglie,
respira da terra espande radici
inarca i suoi rami,
purtroppo poi muore.
Muore e rinasce con tanto fervore,
la cosa più bella che emana calore,
coinvolta partecipa a tutti gli eventi,
ha molte vedute e molte paure,
fatale sarebbe un piccolo errore.
La vite potata e sospinta dal vento,
perisce pian piano senza un lamento,
ne grandine o neve potrebbe mutarla,
sarebbe fatale doverla spostare.
La vite passando da vicoli oscuri,
raggiunge la dove nessuno potrebbe,
nel mese più caldo cresce e matura,
donandoci forza pur senza paura.
O pallida vite che affondi l'argilla,
che bello che m'ami seppur tu mi assilla,
ponendoti sola raccolta nel buio,
tu cresci e fermenti senza lamenti.
Il frutto ho bevuto nel magico vino,
sapore dolciastro un sapore divino,
il succo è finito il frutto è raccolto,
magnifica vite stupendo il raccolto.
Poeta contemporaneo sconosciuto
Carlettobeatrice
La vite si veste di mille e più foglie,
respira da terra espande radici
inarca i suoi rami,
purtroppo poi muore.
Muore e rinasce con tanto fervore,
la cosa più bella che emana calore,
coinvolta partecipa a tutti gli eventi,
ha molte vedute e molte paure,
fatale sarebbe un piccolo errore.
La vite potata e sospinta dal vento,
perisce pian piano senza un lamento,
ne grandine o neve potrebbe mutarla,
sarebbe fatale doverla spostare.
La vite passando da vicoli oscuri,
raggiunge la dove nessuno potrebbe,
nel mese più caldo cresce e matura,
donandoci forza pur senza paura.
O pallida vite che affondi l'argilla,
che bello che m'ami seppur tu mi assilla,
ponendoti sola raccolta nel buio,
tu cresci e fermenti senza lamenti.
Il frutto ho bevuto nel magico vino,
sapore dolciastro un sapore divino,
il succo è finito il frutto è raccolto,
magnifica vite stupendo il raccolto.
Poeta contemporaneo sconosciuto
Carlettobeatrice