Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Mangaaa
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Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da Mangaaa » domenica 30 maggio 2021, 16:41

Nell’ultimo anno ho fatto sesso con diversi ragazzi studenti o specializzandi di medicina ( età media 24-32 anni)
Secondo voi queste persone quando hanno fatto il relativo esame , hanno trovato nei loro testi che un s+ oggi fa una vita normale ? Che non infetta se è in terapia ecc ? Intendo non alla specializzazione di infettivologia( cavolo lí è il minimo! ) ma nell esame che comprende la virologia che studiano nei primi 6 anni.
Me lo chiedo perché mi sono sempre domandato come avrebbero preso la notizia della mia sieropositività e irrilevabilità, qualora avessi deciso di aprirmi con uno di loro
Sarebbe molto interessante se rispondesse un medico / studente di medicina



manuel_8
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Re: Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da manuel_8 » venerdì 4 giugno 2021, 8:07

Ciao! Rispondo volentieri a questo post, da studente di medicina prossimo alla laurea.
Con rammarico, purtroppo no. Studiando malattie infettive, la presentazione che si dà dell'HIV, è ancora quella di una volta. C'è stato un solo accenno alle terapie, alla soppressione virologica, ma U=U è un concetto così recente, che purtroppo i miei docenti non hanno ancora aggiornato il loro modo di fare lezione, e quindi si tende a dare la stessa, solita immagine a tutto. (Il professore ci ha parlato ancora dell'astinenza come una indicazione per arginare il contagio). E parlo di un esame come malattie infettive con 700 pagine di appunti e concetti da sapere: poteva spendersi un po' di più e aggiornare un po' tutto.

Nella mia università è presente un ambulatorio HIV dove io stesso una volta mi sono sottoposto al test. Parlando con la dottoressa e con l'infermiera che fa i prelievi, ahimè, c'è sempre quel gap in fatto di conoscenza e informazione, che non si riesce a colmare. Nella comunità gay (io sono gay), sicuramente l'informazione c'è. Nel mondo etero, purtroppo no. E continueremo ad avere un sacco di persone, anche ventenni, che ancora non conoscono come proteggersi e che "e che sarà mai, per due minuti, se lo metto dentro a una ragazza senza preservativo? l'Hiv è una malattia dei gay". L'infermiera sottolineava come questo concetto le viene spesso riportato. E loro non possono fare altro che fare informazione singolarmente, nel vari ambiti in cui lavorano, perché appunto campagne di sensibilizzazione e di educazione ce ne sono ancora ben poche.

Quindi devo dirti che: io so bene U=U. E sicuramente molti lo sanno. Purtroppo non tutti.
L'ho dovuto studiare e capire per conto mio. Lo studio Partner non ci è mai stato menzionato, né in dermatologia, né in malattie infettive (men che meno in microbiologia). Spero che col tempo questa condizione cambi e finalmente ci sia un aggiornamento in tutto quello che serve realmente.
Cercherò comunque di portare questo concetto nella mia pratica clinica, perché riguarda tutti e tutte.

Mi auguro che prima o poi anche qui in Italia si inizi a parlare e a fare educazione sessuale seriamente come nei paesi più avanzati. Io farò la mia parte.



manuel_8
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Re: Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da manuel_8 » venerdì 4 giugno 2021, 8:29

Aggiornamento.

Io ho dato l'esame di malattie infettive tre anni fa.
Ho appena chiesto a un amico che ha seguito il corso un anno fa.
Dal 2019 stanno insegnando che U=U.
Quindi qualcosa sta cambiando rispetto al passato, per fortuna!!! :D

Resta il fatto che sia necessario continuare a portare avanti l'informazione intorno a questa importante conquista della scienza!



skydrake
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Re: Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da skydrake » venerdì 4 giugno 2021, 21:17

manuel_8 ha scritto:
venerdì 4 giugno 2021, 8:29
Aggiornamento.

Io ho dato l'esame di malattie infettive tre anni fa.
Ho appena chiesto a un amico che ha seguito il corso un anno fa.
Dal 2019 stanno insegnando che U=U.
Quindi qualcosa sta cambiando rispetto al passato, per fortuna!!! :D

Resta il fatto che sia necessario continuare a portare avanti l'informazione intorno a questa importante conquista della scienza!
Allora basterà aspettare fino al 2050 perché si diffondi abbastanza tra i medici di base.
Il mio vecchio medico di base, andato in pensione 7-8 anni fa, veniva spiazzato ogni volta che sono andato da lui. Aveva il terrore delle interazioni e non sapeva come controllarle, nè sapeva cosa prescrivermi. Come se fosse rimasto agli anni ottanta. Mai una volta in anni mi ha chiesto quanti CD4 avevo né mi ha chiesto una delle mie tipizzazioni linfocitarie (con la conta dei CD4) fatte in reparto. Del resto, è un esame messo a punto dopo la sua laurea, probabilmente l'ultima volta che si è aggiornato in infettivologia.



Doremifasol
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Re: Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da Doremifasol » venerdì 4 giugno 2021, 22:57

manuel_8 ha scritto:
venerdì 4 giugno 2021, 8:07
Ciao! Rispondo volentieri a questo post, da studente di medicina prossimo alla laurea.
Con rammarico, purtroppo no. Studiando malattie infettive, la presentazione che si dà dell'HIV, è ancora quella di una volta. C'è stato un solo accenno alle terapie, alla soppressione virologica, ma U=U è un concetto così recente, che purtroppo i miei docenti non hanno ancora aggiornato il loro modo di fare lezione, e quindi si tende a dare la stessa, solita immagine a tutto. (Il professore ci ha parlato ancora dell'astinenza come una indicazione per arginare il contagio). E parlo di un esame come malattie infettive con 700 pagine di appunti e concetti da sapere: poteva spendersi un po' di più e aggiornare un po' tutto.

Nella mia università è presente un ambulatorio HIV dove io stesso una volta mi sono sottoposto al test. Parlando con la dottoressa e con l'infermiera che fa i prelievi, ahimè, c'è sempre quel gap in fatto di conoscenza e informazione, che non si riesce a colmare. Nella comunità gay (io sono gay), sicuramente l'informazione c'è. Nel mondo etero, purtroppo no. E continueremo ad avere un sacco di persone, anche ventenni, che ancora non conoscono come proteggersi e che "e che sarà mai, per due minuti, se lo metto dentro a una ragazza senza preservativo? l'Hiv è una malattia dei gay". L'infermiera sottolineava come questo concetto le viene spesso riportato. E loro non possono fare altro che fare informazione singolarmente, nel vari ambiti in cui lavorano, perché appunto campagne di sensibilizzazione e di educazione ce ne sono ancora ben poche.

Quindi devo dirti che: io so bene U=U. E sicuramente molti lo sanno. Purtroppo non tutti.
L'ho dovuto studiare e capire per conto mio. Lo studio Partner non ci è mai stato menzionato, né in dermatologia, né in malattie infettive (men che meno in microbiologia). Spero che col tempo questa condizione cambi e finalmente ci sia un aggiornamento in tutto quello che serve realmente.
Cercherò comunque di portare questo concetto nella mia pratica clinica, perché riguarda tutti e tutte.

Mi auguro che prima o poi anche qui in Italia si inizi a parlare e a fare educazione sessuale seriamente come nei paesi più avanzati. Io farò la mia parte.
Ecco perché dobbiamo aspettare sempre le cure e i vaccini di tutto da mamma America o mamma Londra. Italia terzo mondo. Pizza e mozzarella



rita
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Re: Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da rita » sabato 5 giugno 2021, 8:04

Ci stupiamo che non si conosca U = U ? È normale. Se non si conosce l'A-B-C di una patologia non puoi pretendere che si conosca un caso particolare... (quello delle persone in terapia). Dal punto di vista della comunicazione usare la sigla è incomprensibile U=U se non da addetti ai lavori, da chi lo vive in prima persona. Se voglio comunicare chiaramente un concetto devo dirlo in modo che sia comprensibile da chiunque. Ad es. "le persone sieropositive in terapia non trasmettono hiv" . (o simile, ma che si capisca).
(Per capire U=U devi sapere le parole inglesi della sigla da cui è originato, in loro significato, capire cosa significa carica irrilevabile... etc. = solo una persona già hiv+ lo sa)
Vero che i medici di base ignorano molto dell'hiv, ma anche di tante altre patologie.
Nei miei dialoghi con medici di base una volta mi disse "eh, certo voi vi nascondete, che pretendi"? mi ha fatto pensare.



giovane888
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Re: Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da giovane888 » martedì 8 giugno 2021, 14:09

manuel_8 ha scritto:
venerdì 4 giugno 2021, 8:07
Ciao! Rispondo volentieri a questo post, da studente di medicina prossimo alla laurea.
Con rammarico, purtroppo no. Studiando malattie infettive, la presentazione che si dà dell'HIV, è ancora quella di una volta. C'è stato un solo accenno alle terapie, alla soppressione virologica, ma U=U è un concetto così recente, che purtroppo i miei docenti non hanno ancora aggiornato il loro modo di fare lezione, e quindi si tende a dare la stessa, solita immagine a tutto. (Il professore ci ha parlato ancora dell'astinenza come una indicazione per arginare il contagio). E parlo di un esame come malattie infettive con 700 pagine di appunti e concetti da sapere: poteva spendersi un po' di più e aggiornare un po' tutto.

Nella mia università è presente un ambulatorio HIV dove io stesso una volta mi sono sottoposto al test. Parlando con la dottoressa e con l'infermiera che fa i prelievi, ahimè, c'è sempre quel gap in fatto di conoscenza e informazione, che non si riesce a colmare. Nella comunità gay (io sono gay), sicuramente l'informazione c'è. Nel mondo etero, purtroppo no. E continueremo ad avere un sacco di persone, anche ventenni, che ancora non conoscono come proteggersi e che "e che sarà mai, per due minuti, se lo metto dentro a una ragazza senza preservativo? l'Hiv è una malattia dei gay". L'infermiera sottolineava come questo concetto le viene spesso riportato. E loro non possono fare altro che fare informazione singolarmente, nel vari ambiti in cui lavorano, perché appunto campagne di sensibilizzazione e di educazione ce ne sono ancora ben poche.

Quindi devo dirti che: io so bene U=U. E sicuramente molti lo sanno. Purtroppo non tutti.
L'ho dovuto studiare e capire per conto mio. Lo studio Partner non ci è mai stato menzionato, né in dermatologia, né in malattie infettive (men che meno in microbiologia). Spero che col tempo questa condizione cambi e finalmente ci sia un aggiornamento in tutto quello che serve realmente.
Cercherò comunque di portare questo concetto nella mia pratica clinica, perché riguarda tutti e tutte.

Mi auguro che prima o poi anche qui in Italia si inizi a parlare e a fare educazione sessuale seriamente come nei paesi più avanzati. Io farò la mia parte.
Immagino che tu per fortuna sia negativo. Scrivo e sottoscrivo tutto. È una malattia che sarebbe potuta finire da un decennio. Nel periodo tra i più terribili frequentavo le superiori. Mai un accenno, mai delle visite da personale addetto. Tutto dimenticato (anche se alcune scuole, non si sa in base a quale criterio, hanno avuto e hanno questa possibilità), e subito a riempirsi di belle parole: fast track cities, 4 associazioni sovvenzionate a gestire tutta la nazione. Sanno bene chi le sovvenziona, che queste misure sono insufficienti e garantirà loro decenni di profitti.

È una scelta politica di decenni di politiche in cui è stato sacrificabile che un certo numero di persone venissero infettate. Screening di massa, mai esistiti. Educazione sessuale o almeno sanitaria: mai esistita. Eh sì, prima di ora, ero pieno di convinzioni errate sulla malattia, addirittura credevo fosse in un qualche modo curabile (le false notizie su una cura vicinissima).

Così come è ora le infezioni continueranno per decenni, non ci crede nessuno alla fine della malattia nel 2030 (peraltro anche questo titolo è fuorviante: non è che verrà trovata la cura ma ci saranno molte meno infezioni; oltre 40 milioni di persone, che arriveranno a 50 milioni, continueranno a doversi "imbottire" di farmaci a vita).

Meno male che ci sei tu a doverlo dire, qui vieni dato del colpevole (oltre alla malattia a vita anche la colpa devo subire, ma andata a fan****) mentre semplicemente il sistema è malato. Ma forse ho preteso troppo.



Mangaaa
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Re: Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da Mangaaa » martedì 8 giugno 2021, 20:28

manuel_8 ha scritto:
venerdì 4 giugno 2021, 8:29
Aggiornamento.

Io ho dato l'esame di malattie infettive tre anni fa.
Ho appena chiesto a un amico che ha seguito il corso un anno fa.
Dal 2019 stanno insegnando che U=U.
Quindi qualcosa sta cambiando rispetto al passato, per fortuna!!! :D

Resta il fatto che sia necessario continuare a portare avanti l'informazione intorno a questa importante conquista della scienza!
Beh è un ottima notizia ma quindi devo stare attento a scopare con studenti di medicina freschissimi perché già i nati nel 93-94 potrebbero non averlo studiato 🤣
A parte gli scherzi , speravo che già da qlc anno si insegnasse , ma è comunque qualcosa anzi tanto che ne parlano adesso nei testi. Spero che io tuo amico non si sia sbagliato



Mangaaa
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Re: Nella facoltà di medicina oggi insegnano che U=U?

Messaggio da Mangaaa » martedì 8 giugno 2021, 20:47

Curiosità : L esame di infettivologia a che anno si fa ?



crash777c
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Messaggio da crash777c » mercoledì 9 giugno 2021, 8:25

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Ultima modifica di crash777c il martedì 3 gennaio 2023, 21:46, modificato 1 volta in totale.



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