Cosa ci spaventa del futuro?
Cosa ci spaventa del futuro?
Nel mio momento malinconico realizzo di essere ormai "vecchio dentro", con un timbro indelebile come la sieropositività ed eccetto un amico vero non ho praticamente nessuno a questo mondo seppur abbia tanti "conoscenti"
La sieropositività non mi spaventa, mi spaventa tutto il resto, perché so che avrà come conseguenza la solitudine.
Ho 35 anni e francamente, seppur in buona salute, è come se vivessi alla giornata. Forse è il mio modo di vivere, forse è il modo che questa malattia mi ha indotto a vivere, ma mentre vedo i miei coetanei fare programmi, sognare, io non ci riesco. Per certi versi, forse lo dico perché oggi perché mi porta tristezza, mi sto anche lasciando andare dal punto di vista del futuro. Sto anche per mollare il mio primo lavoro che faccio da 15 anni proprio perché ormai mi "accontento" e posso scegliere cosa fare e quando farlo.
Mi spaventa la solitudine, mi spaventa questo "mordi e fuggi" fatto di tap e canoni estetici. Mi spaventa morire solo, che sia domani o fra 50 anni.
Questo post non è un'alzata di mano per chiedere aiuto, ma capire magari da chi ha più anni di me se è ancora possibile sognare, porsi degli obiettivi. E visto che la maggior parte siamo gay, vorrei capire come affrontare quella bestia che si chiama solitudine.
La sieropositività non mi spaventa, mi spaventa tutto il resto, perché so che avrà come conseguenza la solitudine.
Ho 35 anni e francamente, seppur in buona salute, è come se vivessi alla giornata. Forse è il mio modo di vivere, forse è il modo che questa malattia mi ha indotto a vivere, ma mentre vedo i miei coetanei fare programmi, sognare, io non ci riesco. Per certi versi, forse lo dico perché oggi perché mi porta tristezza, mi sto anche lasciando andare dal punto di vista del futuro. Sto anche per mollare il mio primo lavoro che faccio da 15 anni proprio perché ormai mi "accontento" e posso scegliere cosa fare e quando farlo.
Mi spaventa la solitudine, mi spaventa questo "mordi e fuggi" fatto di tap e canoni estetici. Mi spaventa morire solo, che sia domani o fra 50 anni.
Questo post non è un'alzata di mano per chiedere aiuto, ma capire magari da chi ha più anni di me se è ancora possibile sognare, porsi degli obiettivi. E visto che la maggior parte siamo gay, vorrei capire come affrontare quella bestia che si chiama solitudine.
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Re: Cosa ci spaventa del futuro?
Ciao, non ti abbattere troppo... io sono tanto più grande di te e vivo in un mare di dubbi sul futuro...riesco comunque ad avere abbastanza incoscienza x continuare ad avere dei momenti belli. Poi, ogni tanto, un giorno terribile in cui mi rendo conto del mio male e delle cose di cui tu ben sai.
Stanotte pensavo alla guerra e alla possibile difficoltà a procurarsi i farmaci per chi, con la nostra malattia si trova in mezzo ai conflitti !! Parlarne quì è già una grande cosa. Un pensiero, un bacione.
Stanotte pensavo alla guerra e alla possibile difficoltà a procurarsi i farmaci per chi, con la nostra malattia si trova in mezzo ai conflitti !! Parlarne quì è già una grande cosa. Un pensiero, un bacione.
Re: Cosa ci spaventa del futuro?
E ti capisco.
Dei farmaci e della guerra mi preoccupa poco, forse perché siamo ancora al sicuro. E lo saremo per molto credo.
Ho il terrore di morire solo, di non avere nessuno. E non riesco ancora a capire se è una paura figlia di quel segno + o dell’orientamento sessuale.
Dei farmaci e della guerra mi preoccupa poco, forse perché siamo ancora al sicuro. E lo saremo per molto credo.
Ho il terrore di morire solo, di non avere nessuno. E non riesco ancora a capire se è una paura figlia di quel segno + o dell’orientamento sessuale.
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Re: Cosa ci spaventa del futuro?
E perchè mai Mandrake? Primo: ci sono tante persone che accettano il + dal compagno/compagna (come ci sono quelli che non lo accettano..amen...avanti un altro/a) Secondo: quelli che non lo accettano, saranno sempre di meno, e ancora di meno quando si scoprirà il vaccino (allora sarà semplicissimo accettarlo per il partner, più semplice di capire u=u). Come si è detto su in questo forum: cos'è un virus in confronto ai sentimenti? E ti assicuro che se trovi una persona veramente compatibile con cui stai bene, te ne freghi del virus...specialmente dopo i 40...Mandrake ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 18:40Nel mio momento malinconico realizzo di essere ormai "vecchio dentro", con un timbro indelebile come la sieropositività ed eccetto un amico vero non ho praticamente nessuno a questo mondo seppur abbia tanti "conoscenti"
La sieropositività non mi spaventa, mi spaventa tutto il resto, perché so che avrà come conseguenza la solitudine.
Ho 35 anni e francamente, seppur in buona salute, è come se vivessi alla giornata. Forse è il mio modo di vivere, forse è il modo che questa malattia mi ha indotto a vivere, ma mentre vedo i miei coetanei fare programmi, sognare, io non ci riesco. Per certi versi, forse lo dico perché oggi perché mi porta tristezza, mi sto anche lasciando andare dal punto di vista del futuro. Sto anche per mollare il mio primo lavoro che faccio da 15 anni proprio perché ormai mi "accontento" e posso scegliere cosa fare e quando farlo.
Mi spaventa la solitudine, mi spaventa questo "mordi e fuggi" fatto di tap e canoni estetici. Mi spaventa morire solo, che sia domani o fra 50 anni.
Questo post non è un'alzata di mano per chiedere aiuto, ma capire magari da chi ha più anni di me se è ancora possibile sognare, porsi degli obiettivi. E visto che la maggior parte siamo gay, vorrei capire come affrontare quella bestia che si chiama solitudine.
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Re: Cosa ci spaventa del futuro?
No, non sarai solo per sempre. E poi ricordati che si può essere soli anche se circondati da persone.Mandrake ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 19:12E ti capisco.
Dei farmaci e della guerra mi preoccupa poco, forse perché siamo ancora al sicuro. E lo saremo per molto credo.
Ho il terrore di morire solo, di non avere nessuno. E non riesco ancora a capire se è una paura figlia di quel segno + o dell’orientamento sessuale.
Re: Cosa ci spaventa del futuro?
Lo so, è il mio casopesciolino00 ha scritto: ↑domenica 6 marzo 2022, 11:37E poi ricordati che si può essere soli anche se circondati da persone
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Re: Cosa ci spaventa del futuro?
io ho superato i 60 anni, sono anni che non ho un compagno vero, qualche scopata piu’ o meno frequente ; la solitudine non e’ legata all’eta’ ma agli interessi che hai nella vita, le giuste persone, il tuo modo di affrontare i problemi, Io ne ho passate parecchie , come tanti di noi, ma due armi mi hanno salvato: l’autoironia, rido molto e trovo sempre qualcosa di divertente su di me e un lavoro che pur non dandomi tanti soldi mi da’ molte soddisfazioni.
Re: Cosa ci spaventa del futuro?
Ma dai che sei attivo, puoi avere chi vuoi. Pensa a noi passivi (anche se vabbè io sarei anche vers) che per trovare uno straccio di uomo, magari anche s+, dobbiamo solo pregare (e credo in un futuro lontano anche pagare)





CIAO GIOIE
Re: Cosa ci spaventa del futuro?
prendi esempio dalla.filosifia Blast ... ironia , ironia come.se.piovesse ... ao' 35 primavere e stai già.cosi'? Credimi, hiv non è influente in questo, è dentro TE che stai morendo e non è.giusto ... affidati a strizzacervelli, amici, libri, youtube , fai introspezione ma ammetti di avere questa difficoltà che esula da hiv, questo è il punto focale, dopo, solo dopo, potrai attuar strategie risolutive, e nun ve abituate a sto modo corretto del mio scrivere 



Re: Cosa ci spaventa del futuro?
Ho 47 anni, S+ da 4. Viaggio, faccio progetti, rido mi diverto come prima ... tranne voglia/sogni di avere l’anima gemella accanto, quello non c’è più.. Quando una conoscenza comincia essere speciale tendo ad allontanarmi. Ancora ho problemi di essere “quello da accettare”, aspettare e sperare “ se il lui mi accetta o meno “DaitarnIII ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 20:25E perchè mai Mandrake? Primo: ci sono tante persone che accettano il + dal compagno/compagna (come ci sono quelli che non lo accettano..amen...avanti un altro/a) Secondo: quelli che non lo accettano, saranno sempre di meno, e ancora di meno quando si scoprirà il vaccino (allora sarà semplicissimo accettarlo per il partner, più semplice di capire u=u). Come si è detto su in questo forum: cos'è un virus in confronto ai sentimenti? E ti assicuro che se trovi una persona veramente compatibile con cui stai bene, te ne freghi del virus...specialmente dopo i 40...Mandrake ha scritto: ↑sabato 5 marzo 2022, 18:40Nel mio momento malinconico realizzo di essere ormai "vecchio dentro", con un timbro indelebile come la sieropositività ed eccetto un amico vero non ho praticamente nessuno a questo mondo seppur abbia tanti "conoscenti"
La sieropositività non mi spaventa, mi spaventa tutto il resto, perché so che avrà come conseguenza la solitudine.
Ho 35 anni e francamente, seppur in buona salute, è come se vivessi alla giornata. Forse è il mio modo di vivere, forse è il modo che questa malattia mi ha indotto a vivere, ma mentre vedo i miei coetanei fare programmi, sognare, io non ci riesco. Per certi versi, forse lo dico perché oggi perché mi porta tristezza, mi sto anche lasciando andare dal punto di vista del futuro. Sto anche per mollare il mio primo lavoro che faccio da 15 anni proprio perché ormai mi "accontento" e posso scegliere cosa fare e quando farlo.
Mi spaventa la solitudine, mi spaventa questo "mordi e fuggi" fatto di tap e canoni estetici. Mi spaventa morire solo, che sia domani o fra 50 anni.
Questo post non è un'alzata di mano per chiedere aiuto, ma capire magari da chi ha più anni di me se è ancora possibile sognare, porsi degli obiettivi. E visto che la maggior parte siamo gay, vorrei capire come affrontare quella bestia che si chiama solitudine.
Preferisco andare avanti e non pensare. Spero col tempo con la diffusione dell’uso del PREP come successo in Germania ed in UK, essere S+ che non faccia quasi più differenza.. boh vediamo