L'unica cosa che ho declinato chiamando e mandando l'email con congruo annticipo ricordo che era stata solo la visita perché non sarei arrivato vivo all'ospedale per il caldo, era improponibile. Ma ho avvertito chiedendo immediatamente un nuovo appuntamento anche a settembre o ottobre e mi viene fissato per il 17 marzo 2023. OK, vista la mancata impellenza, chiedo delle analisi che vedevo nel fascicolo, se mi avrebbero chiamato come al solito dal Day Service, o se avrei dovuto farlo io, o se lo avrebbe fatto d'ufficio (non sono errori grammaticali occhio).
Mi scrive in maniera lapidaria "05/10", oggi mi reco, e niente, non c'era appuntamento, non c'erano ricette. dopo una ricerca interna trovano le ricette, mi dicono che non mi ero presentato (

Arrivo alla domanda: se volessi cambiare infettivologo, sempre all'interno dello Spallanzani, come devo muovermi? La figura attuale è totalmente fuori dalla mia portata emotiva, e logistica, si danno appuntamenti a vuoto ma io lavoro di notte, svegliarmi la mattina alle 6:30 dopo 3 ore di sonno posso farlo per due volte l'anno, però non accetto che ci siano però vuoti di comprensione cosa che con i precedenti non mi era mai successo. Non voglio però passare per il gnegne della situazione.