Sono Mario in quel di Roma

Ho approcciato al mondo del sesso all’età di 22 anni. E facendo i conti probabilmente l’ho preso verso i 28 . E ora ne ho 32 .
Nella mia vita avevo due ansie e paure che spesso mi balenavano nel cervello : perdere mia madre e contrarre l’HIV.
Bene ora mi ritrovo ad affrontarle entrambe!
Sto affrontando l’elaborazione del lutto ed ora dopo una serie di visite ed accertamenti, dubbi su cosa avevo mi hanno diagnosticato l’HIV.
Ho avuto : herpes, covid, febbre, polmonite e diarrea. Insomma io ero convinto che fossero le difese immunitarie basse per via del lutto e del momento difficile legato alla malattia di mia madre, invece questo amichetto era in circolo chissà da quanto tempo.
Ho fatto una tac ed avevo linfonodi ingrossati.
Devo ringraziare il mio medico di base che mi ha fatto sorgere il dubbio appena ha letto la tac . Quando ho elencato gli avvenimenti il medico ha improvvisamente cambiato volto e si è accesa la lampadina ricordo quel momento è stato il primo vero approccio all’infezione!
Una diagnosi piuttosto tardiva ad oggi da quanto ho capito sono sopra i 360 cd4 ma la carica virale È bassa quindi l’infettivologo sostiene che il contagio rientri entro i 4 max 5 anni fa. Infatti il test sono 5 anni che non lo faccio .
Ho iniziato da poco la terapia (biktarvy) e incrociamo le dita che vada tutto bene. Per fortuna subito dopo l’esito del test , il giorno dopo ho fatto esami e colloquio con il medico e subito hanno iniziato con il farmaco . (Senza aspettare le resistenze) .
Mi hanno detto che i primi mesi bisogna fare tanti prelievi, poi dovrebbero essere distanziati i controlli a circa 3/4 e 6 mesi.
Per ora questo non mi pesa anzi sapere che ci sono dei medici che mi tengono sotto controllo forse mi fa sta stare anche un po’ più sereno.
La vita a volte ti mette davanti delle Situazioni così difficili da affrontare .
Non ho versato neanche una lacrima alla diagnosi.Sono arrabbiato e allo stesso tempo fiducioso e lucido nel voler affrontare questa situazione Ho tanta paura,rabbia, confusione e mi piacerebbe potermi confrontare con voi.
Per fortuna ho un ragazzo al mio fianco (sieronegativo). Non riesco a capacitarmi. Ho riflettuto su tutta la mia vita passata e probabilmente in un solo caso ho avuto una rottura di preservativo! Il mio ragazzo dopo tanti anni che stiamo insieme è negativo per fortuna sono felice di non averlo infettato.
Quando sono arrivato a Roma ero così spaventato da questo virus che mi ricordo andavo a fare il test spesso e avevo anche paura di baciare i ragazzi !! . (Ero davvero piccolo e poco informato ) poi negli anni ho sempre seguito le linee guida , ( le solite cose che girano su internet sesso orale rischio basso mai ingoiare , sempre preservativi per l’anale ) e mi sono un po’ tranquillizzato . E non mi vergogno a dirlo che mi sentivo davvero tranquillo su questo aspetto evitando,per errore ,di non fare i test per svariati anni periodicamente , invece la vita ti mette davanti alla realtà che è ben diversa !!
Se posso dare un consiglio : Fate i test periodicamente ! e non abbiate paura !! non sentitevi invincibili perché può davvero capitare a chiunque.
Vorrei ora accettare la mia infezione (credo ci vorrà tempo ) ora mi sento un po’ sfigato vorrei vivere bene o perlomeno avere una prospettiva di vita buona e poter magari conoscere persone nuove con cui potersi confrontare.
Se siete a Roma ben volentieri


Grazie per il supporto che date, ho letto e leggo tanto su questo forum .
Grazie per tutte le info .
Buona fortuna a tutti