Agamennone ha scritto: ↑martedì 27 dicembre 2022, 9:20
Ciao a tutti,
vorrei raccontarvi la mia storia.
Ho 32 anni e quest'anno mi hanno diagnosticato l'HIV.
In seguito a delle eruzioni cutanee (che si è rivelato essere Herpes) un dermatologo mi ha prescritto delle analisi generiche e, per eccesso di zelo, anche i test per l'HIV ed altre malattie comunemente trasmissibili per via sessuale.
Premetto che era la prima volta che facevo questo tipo di test, poiché son stato donatore di sangue ed ho sempre avuto rapporti protetti, quindi, non avendo avuto rapporti che pensavo potessero essere a rischio non l'ho mai ritenuto necessario.
Ritiro i risultati presso un laboratorio privato, tutto nei valori tranne una voce "positivo debole" HIV.
Nessuno in quella sede mi spiegò cosa significasse ed ancora oggi non ho delle risposte tecnicamente chiare a riguardo, ma sorvoliamo per il momento.
Mi reco quindi in ospedale dove ritengono sufficiente quel "
positivo debole" di un laboratorio esterno privato per procedere direttamente con l'immunoblot senza ripetere il primo test come da prassi ospedaliera.
Anche l'immunoblot riscontra una positività debole, e ciò è stato sufficiente per dichiararmi positivo all'hiv ed arruolarmi.
Faccio le numerose analisi di routine, che fortunatamente risultano essere nei valori, compreso il PCR/RNA che rileva 11.000 copie del virus.
Inizio la terapia col Dovato e in tre settimane, risulto già negativo.
Lo so che dovrei metabolizzare e tutte quelle storie psico-filosofiche, ma ad oggi non riesco a capire dove o come possa aver contratto il virus, ma se lo dico ai medici mi prendono per l'ennesimo che si finge riguardo la sua vita (puntualmente mi chiedono se voglio un supporto psicologico, sembra di essere trattato come un non pazzo che per sbaglio viene rinchiuso in manicomio).
I risultati "positivi deboli", il PCR che non dovrebbe essere usato per confermare la diagnosi di hiv, la mia vita sessuale "protetta" e l'herpes che puntualmente un paio di volte al mese viene a farmi visita (ho letto che è una delle cause di molti falsi positivi) mi fanno ancora pensare che possa essere anch'io uno dei rari falsi positivi.
Secondo la vostra esperienza e professionalità (mi rivolgo anche ai medici che seguono il forum) è tutto normale? O se vi trovaste nella mia situazione nascerebbero in voi dei dubbi?
Come posso togliermi ogni dubbio? Esiste un modo per fare un test per diagnosticare l'HIV anche sotto terapia antivirale e carica zero?
Vi ringrazio in anticipo per avermi prestato attenzione e ringrazio in anticipo tutti i vostri commenti.
Auguro a tutti voi una vita felice e buone feste