Vi racconto la mia storia

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Marcoahah
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Iscritto il: giovedì 15 dicembre 2022, 11:01

Re: Vi racconto la mia storia

Messaggio da Marcoahah » domenica 1 gennaio 2023, 11:47

Agamennone ha scritto:
martedì 27 dicembre 2022, 9:20
Ciao a tutti,
vorrei raccontarvi la mia storia.

Ho 32 anni e quest'anno mi hanno diagnosticato l'HIV.

In seguito a delle eruzioni cutanee (che si è rivelato essere Herpes) un dermatologo mi ha prescritto delle analisi generiche e, per eccesso di zelo, anche i test per l'HIV ed altre malattie comunemente trasmissibili per via sessuale.

Premetto che era la prima volta che facevo questo tipo di test, poiché son stato donatore di sangue ed ho sempre avuto rapporti protetti, quindi, non avendo avuto rapporti che pensavo potessero essere a rischio non l'ho mai ritenuto necessario.

Ritiro i risultati presso un laboratorio privato, tutto nei valori tranne una voce "positivo debole" HIV.

Nessuno in quella sede mi spiegò cosa significasse ed ancora oggi non ho delle risposte tecnicamente chiare a riguardo, ma sorvoliamo per il momento.

Mi reco quindi in ospedale dove ritengono sufficiente quel "positivo debole" di un laboratorio esterno privato per procedere direttamente con l'immunoblot senza ripetere il primo test come da prassi ospedaliera.

Anche l'immunoblot riscontra una positività debole, e ciò è stato sufficiente per dichiararmi positivo all'hiv ed arruolarmi.

Faccio le numerose analisi di routine, che fortunatamente risultano essere nei valori, compreso il PCR/RNA che rileva 11.000 copie del virus.

Inizio la terapia col Dovato e in tre settimane, risulto già negativo.

Lo so che dovrei metabolizzare e tutte quelle storie psico-filosofiche, ma ad oggi non riesco a capire dove o come possa aver contratto il virus, ma se lo dico ai medici mi prendono per l'ennesimo che si finge riguardo la sua vita (puntualmente mi chiedono se voglio un supporto psicologico, sembra di essere trattato come un non pazzo che per sbaglio viene rinchiuso in manicomio).

I risultati "positivi deboli", il PCR che non dovrebbe essere usato per confermare la diagnosi di hiv, la mia vita sessuale "protetta" e l'herpes che puntualmente un paio di volte al mese viene a farmi visita (ho letto che è una delle cause di molti falsi positivi) mi fanno ancora pensare che possa essere anch'io uno dei rari falsi positivi.

Secondo la vostra esperienza e professionalità (mi rivolgo anche ai medici che seguono il forum) è tutto normale? O se vi trovaste nella mia situazione nascerebbero in voi dei dubbi?

Come posso togliermi ogni dubbio? Esiste un modo per fare un test per diagnosticare l'HIV anche sotto terapia antivirale e carica zero?

Vi ringrazio in anticipo per avermi prestato attenzione e ringrazio in anticipo tutti i vostri commenti.

Auguro a tutti voi una vita felice e buone feste
Aspetto tue notizie 👍



Marcoahah
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Iscritto il: giovedì 15 dicembre 2022, 11:01

Re: Vi racconto la mia storia

Messaggio da Marcoahah » domenica 1 gennaio 2023, 11:47

Agamennone ha scritto:
martedì 27 dicembre 2022, 9:20
Ciao a tutti,
vorrei raccontarvi la mia storia.

Ho 32 anni e quest'anno mi hanno diagnosticato l'HIV.

In seguito a delle eruzioni cutanee (che si è rivelato essere Herpes) un dermatologo mi ha prescritto delle analisi generiche e, per eccesso di zelo, anche i test per l'HIV ed altre malattie comunemente trasmissibili per via sessuale.

Premetto che era la prima volta che facevo questo tipo di test, poiché son stato donatore di sangue ed ho sempre avuto rapporti protetti, quindi, non avendo avuto rapporti che pensavo potessero essere a rischio non l'ho mai ritenuto necessario.

Ritiro i risultati presso un laboratorio privato, tutto nei valori tranne una voce "positivo debole" HIV.

Nessuno in quella sede mi spiegò cosa significasse ed ancora oggi non ho delle risposte tecnicamente chiare a riguardo, ma sorvoliamo per il momento.

Mi reco quindi in ospedale dove ritengono sufficiente quel "positivo debole" di un laboratorio esterno privato per procedere direttamente con l'immunoblot senza ripetere il primo test come da prassi ospedaliera.

Anche l'immunoblot riscontra una positività debole, e ciò è stato sufficiente per dichiararmi positivo all'hiv ed arruolarmi.

Faccio le numerose analisi di routine, che fortunatamente risultano essere nei valori, compreso il PCR/RNA che rileva 11.000 copie del virus.

Inizio la terapia col Dovato e in tre settimane, risulto già negativo.

Lo so che dovrei metabolizzare e tutte quelle storie psico-filosofiche, ma ad oggi non riesco a capire dove o come possa aver contratto il virus, ma se lo dico ai medici mi prendono per l'ennesimo che si finge riguardo la sua vita (puntualmente mi chiedono se voglio un supporto psicologico, sembra di essere trattato come un non pazzo che per sbaglio viene rinchiuso in manicomio).

I risultati "positivi deboli", il PCR che non dovrebbe essere usato per confermare la diagnosi di hiv, la mia vita sessuale "protetta" e l'herpes che puntualmente un paio di volte al mese viene a farmi visita (ho letto che è una delle cause di molti falsi positivi) mi fanno ancora pensare che possa essere anch'io uno dei rari falsi positivi.

Secondo la vostra esperienza e professionalità (mi rivolgo anche ai medici che seguono il forum) è tutto normale? O se vi trovaste nella mia situazione nascerebbero in voi dei dubbi?

Come posso togliermi ogni dubbio? Esiste un modo per fare un test per diagnosticare l'HIV anche sotto terapia antivirale e carica zero?

Vi ringrazio in anticipo per avermi prestato attenzione e ringrazio in anticipo tutti i vostri commenti.

Auguro a tutti voi una vita felice e buone feste
Aspetto tue notizie 👍



Pistacchio
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Re: Vi racconto la mia storia

Messaggio da Pistacchio » mercoledì 25 gennaio 2023, 21:50

Ciao Agamennone,
per quanto questo possa valere, so cosa provi. Evidentemente si commettono errori, superficialità di cui nemmeno ci si rende conto. È dura non riuscire a darsi una risposta. Ci si sente stupidi. Herpes favorisce l’accesso del virus nel corpo, quindi chissà magari un contatto con liquido preseminale con qualcuno che non sapeva e quindi aveva carica elevata? Le domande non ti abbandoneranno, ma bisogna imparare a conviverci. Pensa a stare bene e sforzati di vivere una vita serena nonostante l’inquilino indesiderato. Un abbraccio



barbalunga
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Re: Vi racconto la mia storia

Messaggio da barbalunga » mercoledì 25 gennaio 2023, 22:47

ciao, mi spiace per la tua situazione ma vorrei soffermarmi sui punti positivi.
hai scoperto l’infezione veramente agli inizi, quando il virus non ha avuto tempo di fare danni, ti sei messo subito in sicurezza prendendo la terapia e sei già azzerato (hai più virus in forma libera)
i tuoi valori immunologici saranno presumibilmente ottimi, e avrai un reservoir virale molto basso vista la terapia iniziata subito.
quindi…potrai condurre una vita del tutto simile a un siero negativo, e in effetti i valori delle analisi e la tua situazione di salute saranno quelle di un siero negativo
questo grazie al test che hai fatto subito per lo zelo di un medico!
immagina se tu avessi fatto il test tra qualche anno….per questo e’ davvero fondamentale farsi il test hiv spesso
spero di aver messo in luce dei punti a cui tu magari non pensi, ma che sono in effetti molto importanti



agosto21
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Re: Vi racconto la mia storia

Messaggio da agosto21 » giovedì 26 gennaio 2023, 15:10

spiace di cuore ma: ringrazia averlo scoperto subito... io ex aids vivo dixxerda e non te lo auguro .
un abbraccio .



Agamennone
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Re: Vi racconto la mia storia

Messaggio da Agamennone » giovedì 26 gennaio 2023, 19:35

Grazie a tutti ragazzi, un grande abbraccio virtuale.

Una preghiera va a tutti quelli che in passato non ce l'hanno fatta, discriminati ed abbandonati con la sola colpa di aver cercato amore.



Agamennone
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Re: Vi racconto la mia storia

Messaggio da Agamennone » giovedì 26 gennaio 2023, 19:42

Marcoahah ha scritto:
domenica 1 gennaio 2023, 11:47
Agamennone ha scritto:
martedì 27 dicembre 2022, 9:20
Ciao a tutti,
vorrei raccontarvi la mia storia.

Ho 32 anni e quest'anno mi hanno diagnosticato l'HIV.

In seguito a delle eruzioni cutanee (che si è rivelato essere Herpes) un dermatologo mi ha prescritto delle analisi generiche e, per eccesso di zelo, anche i test per l'HIV ed altre malattie comunemente trasmissibili per via sessuale.

Premetto che era la prima volta che facevo questo tipo di test, poiché son stato donatore di sangue ed ho sempre avuto rapporti protetti, quindi, non avendo avuto rapporti che pensavo potessero essere a rischio non l'ho mai ritenuto necessario.

Ritiro i risultati presso un laboratorio privato, tutto nei valori tranne una voce "positivo debole" HIV.

Nessuno in quella sede mi spiegò cosa significasse ed ancora oggi non ho delle risposte tecnicamente chiare a riguardo, ma sorvoliamo per il momento.

Mi reco quindi in ospedale dove ritengono sufficiente quel "positivo debole" di un laboratorio esterno privato per procedere direttamente con l'immunoblot senza ripetere il primo test come da prassi ospedaliera.

Anche l'immunoblot riscontra una positività debole, e ciò è stato sufficiente per dichiararmi positivo all'hiv ed arruolarmi.

Faccio le numerose analisi di routine, che fortunatamente risultano essere nei valori, compreso il PCR/RNA che rileva 11.000 copie del virus.

Inizio la terapia col Dovato e in tre settimane, risulto già negativo.

Lo so che dovrei metabolizzare e tutte quelle storie psico-filosofiche, ma ad oggi non riesco a capire dove o come possa aver contratto il virus, ma se lo dico ai medici mi prendono per l'ennesimo che si finge riguardo la sua vita (puntualmente mi chiedono se voglio un supporto psicologico, sembra di essere trattato come un non pazzo che per sbaglio viene rinchiuso in manicomio).

I risultati "positivi deboli", il PCR che non dovrebbe essere usato per confermare la diagnosi di hiv, la mia vita sessuale "protetta" e l'herpes che puntualmente un paio di volte al mese viene a farmi visita (ho letto che è una delle cause di molti falsi positivi) mi fanno ancora pensare che possa essere anch'io uno dei rari falsi positivi.

Secondo la vostra esperienza e professionalità (mi rivolgo anche ai medici che seguono il forum) è tutto normale? O se vi trovaste nella mia situazione nascerebbero in voi dei dubbi?

Come posso togliermi ogni dubbio? Esiste un modo per fare un test per diagnosticare l'HIV anche sotto terapia antivirale e carica zero?

Vi ringrazio in anticipo per avermi prestato attenzione e ringrazio in anticipo tutti i vostri commenti.

Auguro a tutti voi una vita felice e buone feste
Aspetto tue notizie 👍
Marco stai tranquillo, se sei negativo con il test non c'è bisogno di preoccuparsi, se vuoi essere ancora più sicuro cerca un ospedale o un centro dove effettuano test anonimi.
Non credo per me abbia senso effettuare un auto test, devo solo accettare la mia positività.
Un abbraccio,
Agamennone



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