Rijnbeek racconta una storia che conosciamo tutti, tra le pastiglie, i segreti e tutto il resto; a noi non aggiunge molto ma si tratta finalmente di qualcuno che sfugge al racconto classico intorno all'HIV e al coming out di personaggi pubblici, perché riguarda un top manager di un'azienda globale, di quelle che parlano tanto di inclusione e non si sa quanto la pratichino...
Sul suo profilo Linkedin, Rijnbeek scrive "...quello che ho fatto (il dichiarare la propria positività) era pensato soprattutto per coloro che evitano l'argomento. Se solo alcuni di voi iniziassero a cercare l'HIV su Internet, si facessero il test o iniziassero a fare domande, questo accrescerebbe la consapevolezza e raggiungerebbe in parte i miei obiettivi...": in questi tempi in cui va così di moda la testa sotto la sabbia, è importante che qualcuno si unisca per dire che fare finta che il problema sia scomparso non fa scomparire il problema...