Ciao!
cd4lover ha scritto:Perchè non posso recuperarmi il mio meritato <20!!!!
Avviso: parto (e non credo immotivatamente) "prevenuto". Credo infatti non si possa trascurare che tu, per qualche strano motivo, hai preso un HIV-1 nemmeno di un sottotipo, ma addirittura di un gruppo che, persino nel Paese dove è "diffuso" (proprio da virgolette!), è responsabile di una minuscola frazione delle infezioni da HIV-1. Se a questo aggiungiamo che il Paese in questione (Camerun) è tra i più sfigati, temo che al problema della casistica numericamente smilzissima (pensa alla diffusione dei principali sottotipi del gruppo M!!!) si sommi quello di delle conoscenze sia virologico-laboratoristiche, sia cliniche non proprio di primissimo ordine (nonché quello - prosaico finché vuoi, ma tant'è - di una "non grande attenzione" da parte delle case farmaceutiche che producono i kit per la misurazione della viremia).
E vengo al sodo. Almeno fino a un paio di anni fa, i test per la misurazione della viremia *validati* e *correntemente utilizzati* nella pratica clinica erano, per quanto riguarda i Paesi del primo mondo, i seguenti:
(per la tabella completa, comprendente anche altri dati che qui non interessano, nonché test "di ripiego" utilizzati, per ragioni di costo o di mancanza di strutture idonee, nei Paesi in via di sviluppo, puoi vedere a pagina 5 del PDF all'indirizzo ftp://amusing.mit.edu/afs/net/dev/admin ... vances.pdf ).
Come vedi, l'unico che rilevava (e, se nel Centro dove sei seguito non è cambiato tutto, rileva, all'indicativo presente) anche il gruppo O, e che è quindi utilizzabile nel tuo caso, è il "RealTime HIV-1" della Abbott, CHE PERO' ha un cut-off di
40 copie/ml.
Domanda: da dove (e eventualmente da quale papocchio fatto "in house") hanno tirato fuori le
30 copie/ml che compaiono sul tuo ultimo referto???

Credo sia una domanda importante per la tua tranquillità, nel senso che, se i laboratoristi del caso, già che ti hanno sotto mano, stanno facendo esercizi sui dei primer "artigianali" a misura di gruppo O, che te lo dicano, così prendi i risultati con il dovuto beneficio del dubbio e eviti di angosciarti per le dieci, venti o cinquanta copie avanti o indietro e che non corrisponderebbero a nulla di certo, preciso e reale!
...Del resto, se hai seguito un po' la storia della recente "caccia al virus" (un tranquillissimo gruppo M/sottotipo B) del "paziente tedesco", avrai visto che cosa può succedere quando - addirittura nei più qualificati laboratori del mondo e, considerato il caso unico e destinato alla pubblicazione, credo con tutta la cura e l'impegno possibili e immaginabili - certe metodiche di laboratorio vengono tirate per i capelli: uno trova una cosa, l'altro no, il terzo ne trova un'altra che, verosimilmente, non c'entra nulla, e via di questo passo.
In poche parole, penso ti convenga esigere informazioni (per non angosciarti inutilmente, come ripeto, non per altro) circa l'origine dei referti riguardanti la TUA viremia (anche se dubito che l'infettivologo ti saprà rispondere perché i clinici non sanno/capiscono un cacchio di queste cose - vorrà dire che sarà così gentile da farti parlare col direttore del laboratorio).
Inoltre sul referto compilato durante la visita ho trovato:
"Fegato a 2 cm dall'arco costale"
Non mi hanno fatto menzione del fegato...come se tutto fosse normale...
Ora ...è possibile che sia solo una puntualizzazione di una condizione normale e non patologica? (del tipo...durante l'inspirazione, il margine inferiore scende di 1.5-2 cm sotto l'arcata costale).
Che io sappia, un fegato normale dev'essere, come dicono loro, "all'arco" ("Fegato all'arco, benissimo" - che eternità che non me lo sento più dire!

) e, sempre a quanto mi risulta, due centimetri qualcosa sono. Se però il tuo infettivologo, in seguito alla palpazione e avendo riscontrato questa anomalia, si è limitato a segnarla in cartella e a non prescriverti nemmeno un'ecografia (una robetta da due soldi e cinque minuti), immagino che, per altri motivi che non so (e che possono andare dalla tua anamnesi al tuo tipo di alimentazione, a farmaci che prendi, soprattutto agli esiti di concomitanti esami di biochimica che vengono prescritti di routine agli HIV+ - da quelli riguardanti il profilo lipidemico a quelli più specificamente "epatici", tipo transaminasi, gammaGT, bilirubina, fosfatasi alcalina e tutte 'ste storie qui), abbia ritenuto che, nel tuo caso specifico, si trattasse di una "anomalia normale".
Se poi proprio dovessi tirare a indovinare (ma non dare alcun peso a ciò che sto per dire), scommetterei sulla solita steatosi epatica (alias "fegato grasso") che, per un motivo o per un altro, è un classico di tantissimi HIV+ (anche se tu, a rigore, mi sembri un po' giovincello, sia di età, sia di infezione, per avere già "diritto" a queste piccole delizie aggiuntive

).