Buongiorno a tutti,
sono in terapia con Atripla da 2010 eda un pò di tempo sto notando dei sintomi, che non so se sono sintomi: nel senso che alcune sensazioni a volte compaiono con il tempo, gradualmente, ed io non le ho collegate alla terapia ma adesso comincio a pensare che qualcosa abbiano a che fare.
La terapia se si guardano gli esami stanno andando bene: viremia costantemente sotto il limite rilevabile, e cd4 dai 700 in su.
Ma:
1) al risveglio al mattino, anche stamattina per esempio mi sento rintronato, ho la testa pesante, mi sento lento e stanco: come se dovessi smaltire una sbornia, come se avessi un panno caldo steso sul viso e sulla testa ma in realtà misuro la febbre e non ce l'ho mai. Le orecchie mi fischiano ma la pressione è ok, la tengo controllata perché da sempre soffro di ipertensione e prendo una pastiglietta di.....ecco l'altri problema....la memoria
2) Mi capitano dei vuoti di memoria: la gente mi dice di avermi detto delle cose io non le ricordo, cerco di ricordare un ristorante in vacanza quando mi dicono ci siamo divertiti, io non ricordo, il nome delle pastiglie per la pressione che prendo ogni giorno ora non lo ricordo, quanti diamine di nomi o numeri o cose? non mi ricordo? Non me lo ricordo. Sul lavoro questo mi sta creando qualche casino. In ufficio una volta tenevo molto alla mia memoria...adesso sembra stia andando a quel paese....capita anche a voi?
3) la pelle delle gambe: soprattutto al risveglio al mattino sembra rinsecchita, quella di un vecchietto di 70 anni forse, poco elastica se la premo come per vedere se ho la cellulite (che di sicuro non ho) vedo una rete (the matrix) fittissima di una pelle che ha perso tutta l'elasticità.......ho 40 anni, è l'età o la terapia? Non lo capisco.
4) tachicardia di notte: spesso mi sveglio di notte con il cuore che sembra impazzito, sto facendo magari sogni normali, mica sogni di mostri, ma il mio cuore sembra correre come se stesse facendo la maratona: elettrocardiogramma e visita cardiologica con ecografia al cuore fatte....tutto ok......bah....e non sanno cosa dirmi.....
Dicono sia stress.......ma come diamine faccio ad andarmene dallo stress? GGGGGrrrrrrrrrrr.
E voi? Capita anche a voi?
Marcellus
La mia terapia: risveglio difficile, pelle cuore memoria.
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Re: La mia terapia: risveglio difficile, pelle cuore memoria
Prendo il sustiva da 12 anni. Non ho mai avuto effetti pesanti come i tuoi però il senso di sbornia al risveglio, gli acufeni, la memoria che perde i colpi possono effettivamente essere dovuti all'efavirenz. Io ne parlerei al dottore e me lo farei sostituire subito con qualcosa d'altro. Almeno per fare una verifica empirica. Senti alla svelta il tuo infettivologo, non è il caso di andare avanti così.
Re: La mia terapia: risveglio difficile, pelle cuore memoria
Ciao, io prendo Atripla da quattro anni,
circa il rincoglionimento del mattino, io cerco di prenderlo almeno un’ora dopo avere assunto cibo (la cena immagino) e allo stesso tempo più o meno il prima possibile, in maniera che si assorba… insomma alle 22 circa, così ho 9-10 ore di tempo davanti a me… il più delle volte funziona, ma effettivamente non sempre. Solo che per me il risveglio è sempre stato un po’ tragico, e in generale mi sento spesso un po’ “in riserva” con le energie, e quindi non so mai a cosa dare la colpa…
sui vuoti di memoria… cosa stavamo dicendo?
scherzi a parte, a un certo punto ho iniziato a preoccuparmi pure io, e al mio centro mi hanno fatto una batteria di test per valutare l’eventuale indebolimento neurologico; risultato devastante con la diagnosi peggiore: secondo il medico non c’è nulla di fisico ma si tratta di stress galoppante, da curarsi con tante belle vacanze e molto rilassamento… avrei preferito una pillola in più…
circa il resto: gli anni passano, la ruggine avanza e gli interventi in assistenza costano sempre più cari
scherzi a parte, parla del rincoglionimento mattutino e della tachicardia al tuo medico… magari con qualche strategia (e un po’ di relax) riesci a conservare la terapia (io sono dell’idea che “terapia che funziona si tiene il più possibile”), ma ci sono anche delle alternative, quindi…
circa il rincoglionimento del mattino, io cerco di prenderlo almeno un’ora dopo avere assunto cibo (la cena immagino) e allo stesso tempo più o meno il prima possibile, in maniera che si assorba… insomma alle 22 circa, così ho 9-10 ore di tempo davanti a me… il più delle volte funziona, ma effettivamente non sempre. Solo che per me il risveglio è sempre stato un po’ tragico, e in generale mi sento spesso un po’ “in riserva” con le energie, e quindi non so mai a cosa dare la colpa…
sui vuoti di memoria… cosa stavamo dicendo?

circa il resto: gli anni passano, la ruggine avanza e gli interventi in assistenza costano sempre più cari

scherzi a parte, parla del rincoglionimento mattutino e della tachicardia al tuo medico… magari con qualche strategia (e un po’ di relax) riesci a conservare la terapia (io sono dell’idea che “terapia che funziona si tiene il più possibile”), ma ci sono anche delle alternative, quindi…
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Re: La mia terapia: risveglio difficile, pelle cuore memoria
Grazie per le vostre risposte.
Per quanto riguarda il suggerimento in merito a quando e come prendere la pastiglia, devo dire che faccio esattamente come dici e a parte qualche caso in cui gli orari possono venire sballati da impegni o altro (uscite a cena ecc) prendo la pastiglia esattamente alla stessa ora in cui la prendi tu.
La risposta sia dal mio infettivologo sia da parte del mio medico condotto è stata la stessa: devo stressarmi meno, o meglio gestire meglio lo stress, dato che la vita ed il lavoro ormai sono fatti in un certo modo, perché prendersela così tanto dicono? Forse, me la prendo così tanto proprio perché il mio lavoro è fatto in un certo modo, e per il momento cambiare lavoro o campbiare stile di vita non è certo facile.
Detto questo rimane un problema aperto, al quale dovrò pensare per bene.
Purtroppo o per fortuna, la malattia mi ha aperto gli occhi su molte cose e la voglia di fare tutte le cose che avevo lasciato per strada, non mi lascia stare, nel senso che sono molte le attività nelle quali mi sto impegnando.
Probabilmente devo tenere duro per un pò, finché non arrivo ad ottenere quello che ho cominciato e poi finalmente godere di un pò di relax....
Questo quindi vale anche per la memoria e la tachicardia....relax ....ferie? Ma dove sono?.....avrei preferito anche io prendere una pastiglia in più come dici tu.
Grazie ragazzi.
Marcellus
Per quanto riguarda il suggerimento in merito a quando e come prendere la pastiglia, devo dire che faccio esattamente come dici e a parte qualche caso in cui gli orari possono venire sballati da impegni o altro (uscite a cena ecc) prendo la pastiglia esattamente alla stessa ora in cui la prendi tu.
La risposta sia dal mio infettivologo sia da parte del mio medico condotto è stata la stessa: devo stressarmi meno, o meglio gestire meglio lo stress, dato che la vita ed il lavoro ormai sono fatti in un certo modo, perché prendersela così tanto dicono? Forse, me la prendo così tanto proprio perché il mio lavoro è fatto in un certo modo, e per il momento cambiare lavoro o campbiare stile di vita non è certo facile.
Detto questo rimane un problema aperto, al quale dovrò pensare per bene.
Purtroppo o per fortuna, la malattia mi ha aperto gli occhi su molte cose e la voglia di fare tutte le cose che avevo lasciato per strada, non mi lascia stare, nel senso che sono molte le attività nelle quali mi sto impegnando.
Probabilmente devo tenere duro per un pò, finché non arrivo ad ottenere quello che ho cominciato e poi finalmente godere di un pò di relax....
Questo quindi vale anche per la memoria e la tachicardia....relax ....ferie? Ma dove sono?.....avrei preferito anche io prendere una pastiglia in più come dici tu.
Grazie ragazzi.
Marcellus
uffa2 ha scritto:Ciao, io prendo Atripla da quattro anni,
circa il rincoglionimento del mattino, io cerco di prenderlo almeno un’ora dopo avere assunto cibo (la cena immagino) e allo stesso tempo più o meno il prima possibile, in maniera che si assorba… insomma alle 22 circa, così ho 9-10 ore di tempo davanti a me… il più delle volte funziona, ma effettivamente non sempre. Solo che per me il risveglio è sempre stato un po’ tragico, e in generale mi sento spesso un po’ “in riserva” con le energie, e quindi non so mai a cosa dare la colpa…
sui vuoti di memoria… cosa stavamo dicendo?scherzi a parte, a un certo punto ho iniziato a preoccuparmi pure io, e al mio centro mi hanno fatto una batteria di test per valutare l’eventuale indebolimento neurologico; risultato devastante con la diagnosi peggiore: secondo il medico non c’è nulla di fisico ma si tratta di stress galoppante, da curarsi con tante belle vacanze e molto rilassamento… avrei preferito una pillola in più…
circa il resto: gli anni passano, la ruggine avanza e gli interventi in assistenza costano sempre più cari
scherzi a parte, parla del rincoglionimento mattutino e della tachicardia al tuo medico… magari con qualche strategia (e un po’ di relax) riesci a conservare la terapia (io sono dell’idea che “terapia che funziona si tiene il più possibile”), ma ci sono anche delle alternative, quindi…