Il primo problema che salta al cervello, in primissima battuta, è la gestione del "tradimento". Cosa risolta assai velocemente (è una questione di forma mentis). Superato ciò, occorre, non dico digerire, ma almeno masticare e ingoiare il boccone amarissimo dell'infezione. E qui è dove si vede secondo me quanto un rapporto è forte e sincero. Avrei/avremmo potuto decidere di lasciarci.
E invece siamo qui a preparare il kefir

-che tanto non beve, e me lo puppo io.
Sai, non pensavamo di reagire così, insomma, non siamo ancora in terapia, ma per ora ce la stiamo cavando bene! In fondo ci riteniamo "fortunati" perchè siamo in due, mentre affrontare la cosa da soli è sicuramente peggio: questo è uno dei motivi per cui bazzico qui, per dare quel pò di sostegno (che noi non abbiamo avuto dagli psicologi, ma da noi stessi e dal forum) a chi si scopre siero+.
Alla fine, sarà perchè siamo entrambi "tecnici", o per gli studi fatti o vuoi per la mente "calcolatrice", stiamo affrontando tutto in modo alquanto "scientifico", un pò come se fossimo sotto un "governo Monti"...
Questo approccio verso la malattia sembra funzionare, e spero che continui così!
Ovviamente la vita sessuale un pò cambia, ma per i particolari "salienti" forse è meglio parlarne in pvt.
Tu invece che mi racconti?