
Capisco che, per paradosso, sia quasi più facile per noi S+ che per un S- convivere col virus: noi ce l’abbiamo, e ce ne possiamo fare una ragione, voi invece vivete un po’ come quelli che sanno che gli aerei sono sicuri, ma ogni volta che ci salgono sopra hanno paura.
Ma devi cercare un approccio razionale a questa cosa, per te in primo luogo. Sai già che, probabilmente per un dono della natura, sei abbastanza “refrattaria” al virus, questo vuol dire che bastano le precauzioni standard (il profilattico) per rendere la vostra vita “normale”.
Tra l’altro lui il virus ce l’ha, ma non mi pare che stia male, anzi, e quindi ci sono tante ragioni per guardare al futuro con ottimismo…
Un abbraccione.