
Il tempo aiuta.....
Il tempo aiuta.....
Ciao a tutti, è un po di tempo ke leggo ciò ke scivete, e devo dire che per uno ke da una settimana ha scoperto di essere positivo è un grande aiuto, come potrete capire passo da momenti di pieno sconforto ad attimi di tranquillità che cerco di godere in pieno ma sono consapevole che come sto vivendo questo periodo della mia vita purtroppo nn si vive...ora nn voglio stare qui a raccontarvi tutta la mia vita, di ki è la colpa, so ke ne avete lette di cotte e di crude, la mia domanda è molto semplie e se qualcuno vorrà rispondermi mi farà cosa gradita, è vero ke col tempo ci si dimentica e si torna ad una vita normale...??? Io così, in questa situazione nn credo di poter andare avanti per parecchio e spero con tutto me stesso ke qualcosa cambi davvero 

Re: Il tempo aiuta.....
ciao tantox, per quanto mi riguarda non ho mai iniziato una vita anormale anche perché ai miei tempi o era aids (morte) o era risposta dell'organismo poiché i farmaci non esistevano. Perciò ho vissuto di fatalismo e non mi sono mai preoccupato più di tanto. Però non mi sono mai dimenticato del l'Hivè vero ke col tempo ci si dimentica e si torna ad una vita normale...???
Re: Il tempo aiuta.....
Tantox, prenditi il tempo di metabolizzare la notizia...tantox ha scritto:Ciao a tutti, è un po di tempo ke leggo ciò ke scivete, e devo dire che per uno ke da una settimana ha scoperto di essere positivo è un grande aiuto, come potrete capire passo da momenti di pieno sconforto ad attimi di tranquillità che cerco di godere in pieno ma sono consapevole che come sto vivendo questo periodo della mia vita purtroppo nn si vive...ora nn voglio stare qui a raccontarvi tutta la mia vita, di ki è la colpa, so ke ne avete lette di cotte e di crude, la mia domanda è molto semplie e se qualcuno vorrà rispondermi mi farà cosa gradita, è vero ke col tempo ci si dimentica e si torna ad una vita normale...??? Io così, in questa situazione nn credo di poter andare avanti per parecchio e spero con tutto me stesso ke qualcosa cambi davvero
io come te l'ho saputo da poco e ancora non me ne capacito, ma mi sto prendendo tempo per fare le cose che più amo, tenendomi impegnato, questi giorni non ci ho quasi pensato e se c'ho pensato, l'ho fatto in modo diverso... abbandonando l'approccio disperato e diventando man mano più razionale.
E' impossibile non pensarci del tutto, cioè sarebbe paradossale, è giusto invece pensarci ma nel modo giusto.
LA vita va avanti per fortuna r sarebbe un peccato far finta di viverla... ma è giusto godersela a pieno
Quindi su, rimboccati le maniche e andiamo avanti.
Re: Il tempo aiuta.....
La vita va avanti eccome... all'inizio è sicuramente dura, durissima. Ma pian piano sì, il tempo aiuta. Vedrai che anche tu riuscirai a ricrearti un tuo spazio reale, diverso da prima perchè mentalmente cambia, ma con alcuni gesti concreti potrai ritornare alla realtà: una corsa, una gita in campagna, un hobby... son tutte cose che riempiranno quel senso di vuoto che ora provi. Datti un pò di tempo, e soprattutto cerca di mitigare gli spaventi: la medicina sta facendo alcuni passi e man mano che il tempo lenisce un pò la ferita, porta anche novità e progressi in campo terapeutico.
buona vita
buona vita
Re: Il tempo aiuta.....
La reazione é molto personale. Conosco persone che sono cadute in depressione, qualcuna che a malapena si ricordano di essere HIV+ e quando lo fanno, é giusto un fastidio o poco piu. Giustamente é normalissimo esser sconvolto nella fase iniziale, ma dopo un po' spero che anche per te possa riprendere la tua vita senza farti condizionare troppo. L'importante é non arrivare fino al rifiuto, dimenticandosi più o meno volutamente di andare a fare i controlli e ignorare quel che ti dirà il tuo infettologo. Ma finiti i controlli, non starti a portare il peso appresso sempre ed ovunque. Qualcuno riesce persino a vedere qualche lato positivo, tipo aver raggiunto un nuovo livello di consapevolezza o sensibilità. Tale situazione al dire il vero non é affatto rara, ma vivere tale esperienza veramente in modo positivo (come una sorta di continua melanconia creativa, come faceva Baudelaire chiamandolo "spleen"), senza disagio, é cosa rara. Più frequente invece riprendere il proprio tram-tram quotidiano, rimanendo preda di occasionali sconforti nel proprio tempo libero. Per questo, la solitudine peggiora tutto.
Re: Il tempo aiuta.....
Qualcuno riesce persino a vedere qualche lato positivo, tipo aver raggiunto un nuovo livello di consapevolezza o sensibilità. Tale situazione al dire il vero non é affatto rara, ma vivere tale esperienza veramente in modo positivo (come una sorta di continua melanconia creativa, come faceva Baudelaire chiamandolo "spleen"), senza disagio, é cosa rara.
Infatti il disagio c'é e si chiama pazzia e lo si legge esattamente in tanti post di quei sieropositivi che dicono appunto di aver riscoperto la 'sensibilitá,' che secondo me é una semplice presa di coscienza, forza nel continuare a vivere che trasformano nel classico divertimento; vizio e virtu non sono certo ottime forme per affrontare il nostro problema. D'altra parte é difficile elidersi da questo sistema sociale e perciò se ne crea uno parallelo incompatibile e da lì nasce la pazzia
(una raritá alla baudelaire è friendless)
Il tempo aiuta.....
Beato lui. La mia melanconia é più Leopardiana.Tarek ha scritto:Qualcuno riesce persino a vedere qualche lato positivo, tipo aver raggiunto un nuovo livello di consapevolezza o sensibilità. Tale situazione al dire il vero non é affatto rara, ma vivere tale esperienza veramente in modo positivo (come una sorta di continua melanconia creativa, come faceva Baudelaire chiamandolo "spleen"), senza disagio, é cosa rara.
Infatti il disagio c'é e si chiama pazzia e lo si legge esattamente in tanti post di quei sieropositivi che dicono appunto di aver riscoperto la 'sensibilitá,' che secondo me é una semplice presa di coscienza, forza nel continuare a vivere che trasformano nel classico divertimento; vizio e virtu non sono certo ottime forme per affrontare il nostro problema. D'altra parte é difficile elidersi da questo sistema sociale e perciò se ne crea uno parallelo incompatibile e da lì nasce la pazzia
(una raritá alla baudelaire è friendless)
Il tempo aiuta.....
Beato lui. La mia melanconia é più Leopardiana.Tarek ha scritto:Qualcuno riesce persino a vedere qualche lato positivo, tipo aver raggiunto un nuovo livello di consapevolezza o sensibilità. Tale situazione al dire il vero non é affatto rara, ma vivere tale esperienza veramente in modo positivo (come una sorta di continua melanconia creativa, come faceva Baudelaire chiamandolo "spleen"), senza disagio, é cosa rara.
Infatti il disagio c'é e si chiama pazzia e lo si legge esattamente in tanti post di quei sieropositivi che dicono appunto di aver riscoperto la 'sensibilitá,' che secondo me é una semplice presa di coscienza, forza nel continuare a vivere che trasformano nel classico divertimento; vizio e virtu non sono certo ottime forme per affrontare il nostro problema. D'altra parte é difficile elidersi da questo sistema sociale e perciò se ne crea uno parallelo incompatibile e da lì nasce la pazzia
(una raritá alla baudelaire è friendless)