salve a tutti
ci tenevo da un po a scrivere una breve mail su questo tema. in questo sito. so di essere "protetto" dall'anonimato. ma questo non mi rende il messaggio e il confronto piu leggero. soprattutto perche io mi vergogno di me stesso. ebbene si, perche nei forum hiv ci sono coloro che incontrano la malattia come delle vittime di un rapporto sessuale, spesso tradite dal partner. altri, molti invece, vanno a prostitute. per dirla tutta le sezioni tipo "ho contratto l'hiv?" sono un covo di escort (edit automatico) incalliti. io sono uno di questi. ci vado molto sporadicamente, ma ci vado. diciamo un 3-5 volte all'anno. ma ci vado, con le mie gambe e la piena coscienza di quello che faccio. le mie risorse emotive spesso sono esaurite, in una solitudine asfissiante che solo un percorso di emigrazione ti crea, e mi trovo, anzi vado, davanti alle belle signorine. cerco di resistere. spesso scappo. perche so che non mi fa bene, nè al corpo nè allo spirito. perche so di non rappresentare una soluzione per queste ragazze, ma un giorno piu in quel vicolo cieco.
so di sbagliare, e so di espormi a giudizi altrui che vivo con dolore. vivo con dolore la mancanza di coerenza della mia vita. perche pianificare la vita e poi rischiare di gettarla al vento con una malattia, perche tradire la donna che si ama (ahime lontana), perche sapere di essere uno sfruttatore, perche abbandonarsi al desiderio, perche nel letto con una prostituta ci si abbandona a gesti dolci, ma questi gesti, nella loro dolcezza rivelano una ipocrisia delirante. mi faccio un po schifo. ed è per questo che vi scrivo. vorrei che mi aiutaste a smettere. ne voglio uscire.
ora sono reduce dal mio ultimo rapporto di una ventina di gg fa. linfoadenopatia. ho paura di aver contratto il virus. un vostro amico, aries mi ha detto che non ho rischiato. ma io ho i miei dubbi.e se mi guardo allo specchio mi dico che me lo sono cercato e che dovrei accettarlo in silenzio. non so se il virus è con me, da questa parte dello schermo, tra una decina di gg devo trovare la forza per fare l'ennesimo test della mia vita. i miei rapporti sono protetti si, ma ci sono tanti episodi di contatti indiretti che fanno pensare e hanno una probabilita di essere esiziali. e andare in contro ad un rischio con coscienza significa accoglierlo. ed io dovrei trovarmi nella condizione di accogliere una malattia. è tutto insensato. il desiderio e la debolezza non hanno un senso compiuto. non sono una spiegazione al mio destino o alla mia storia. ne devo uscire.
aiutatemi a chiudere.
prostituzione - richiesta di aiuto
Re: prostituzione - richiesta di aiuto
Ciao "InBilico".InBilico ha scritto:...io mi vergogno di me stesso...
... perche nei forum hiv ci sono coloro che incontrano la malattia come delle vittime di un rapporto sessuale, spesso tradite dal partner. altri, molti invece, vanno a prostitute. per dirla tutta le sezioni tipo "ho contratto l'hiv?" sono un covo di escort (edit automatico) incalliti. io sono uno di questi...
... so di sbagliare, e so di espormi a giudizi altrui che vivo con dolore. vivo con dolore la mancanza di coerenza della mia vita. perche pianificare la vita e poi rischiare di gettarla al vento con una malattia, perche tradire la donna che si ama (ahime lontana), perche sapere di essere uno sfruttatore, perche abbandonarsi al desiderio, perche nel letto con una prostituta ci si abbandona a gesti dolci, ma questi gesti, nella loro dolcezza rivelano una ipocrisia delirante. mi faccio un po schifo. ed è per questo che vi scrivo. vorrei che mi aiutaste a smettere. ne voglio uscire...
...i miei rapporti sono protetti si, ma ci sono tanti episodi di contatti indiretti che fanno pensare e hanno una probabilita di essere esiziali. e andare in contro ad un rischio con coscienza significa accoglierlo. ed io dovrei trovarmi nella condizione di accogliere una malattia. è tutto insensato. il desiderio e la debolezza non hanno un senso compiuto. non sono una spiegazione al mio destino o alla mia storia. ne devo uscire.
aiutatemi a chiudere.
Sembra che tu ti sia già condannato da solo e ti aspetti dal forum una conferma di questa condanna.
Oppure che una voce scenda dalle nuvole e ti dica che, se ti penti dei tuoi peccati, per questa volta verrai assolto e scamperai la giusta punizione.
Dubito che accadrà, perché nessuno in questo o in qualsiasi altro forum può assumersi questa funzione.
E tanto più questo vale qui, dove non ci sono persone di serie A (le vittime dell'infezione) o di serie B (i reprobi che se la sono andati a cercare).
Spero di non sembrarti cinica, ma mi permetto di consigliarti una strada molto pratica, in attesa che tu riesca a riflettere sul nesso che hai stabilito fra un comportamento che giudichi scorretto (una colpa, in termini religiosi) e un'infezione vista come punizione divina: potresti cercare di vedere più spesso la donna che dici di amare, in modo da sentire meno forte il desiderio di andare a prostitute.
E intanto lavorare, magari con l'aiuto di un professionista, sulla visione religiosa della malattia come punizione del sesso mercenario, in modo da alleggerire, se non proprio eliminare, i sensi di colpa che ti avvelenano, senza però essere sufficienti a farti modificare i tuoi comportamenti.
Re: prostituzione - richiesta di aiuto
Dora
ti ringrazio. è vero, io credo che la prostituzione (dal punto di vista del fruitore) sia una colpa. Una colpa che ti espone ad un rischio, non perche Dio lo vuole cosi, ma perchè i ripetuti rapporti sessuali con persone dalle abitudini ignote espongono ad un rischio. espongono ad un rischio il "cliente" cosi come la prostituta. se non altro per la legge dei grandi numeri. fosse il preservativo permeabile al 99% ? beh, quell' 1% viene messo alla prova dopo tanti rapporti. fosse il virus inattivo all'aria aperta per il 99% delle volte? beh si va incontro a quell' 1%.
il profilattico è elastico a sufficienza? beh quel 1% è sempre li ad attendere il suo momento.
il rapporto sessuale tra due persone, anche quando estranee, è qualcosa di estremamente antico e profondo. ci mette carne contro carne. e ci pone davanti al percorso sessuale ed emotivo di una persona. il rapporto sessuale con una persona estranea non è un momento vuoto. io no lo ho mai vissuto cosi. ci tengo a precisarlo. anzi la complicità che si genera è straniante e piena di ironia. sempre che l'altra persona (la malcapitata) sia una persona carina ed educata. alcune tra queste ragazze sono persone eccezionali. alcune vivono il loro lavoro senza particolari turbamenti. ne ho conosciuto diverse (senza esserci dovuto andare a letto). Tante lo trovano un lavoro facile e comodo. Tante invece, credo la maggior parte, ne soffrono. il contesto in cui la prostituzione viene praticata cambia la percezione del cliente o del professionista. In ogni caso è una occupazione alienante
il proprio compagno o la propria compagna sono invece la nostra porta prediletta, il piu delle volte sicura, a questo mondo. ed io ho una compagna, con cui pero non vivo perche entrambi emigrati per lavoro e ahime in due diversi altrove. in questo sfascio geografico, il nostro affetto è rimasto ubiquo.ma la mia sessualita no. io la vorrei congelare, al sicuro, fino al momento di reincontrare la mia compagna, capisci? ma non sempre ci riesco. La sua sessualita è ubiqua? le ho detto piu volte di tradirmi. Che io lo avrei capito. e che continuerei a volerle bene. Lei, ovviamente, si offende a sentirsi parlare cosi.
sono andato a prostitute, e non ho cercato storie con altre persone, perche non voglio tradire emotivamente la mia compagna, ma non so come far tacere la mia sessualita'. eppure ci devo riuscire
se hai letto, ti ringrazio.
Inbilico
ti ringrazio. è vero, io credo che la prostituzione (dal punto di vista del fruitore) sia una colpa. Una colpa che ti espone ad un rischio, non perche Dio lo vuole cosi, ma perchè i ripetuti rapporti sessuali con persone dalle abitudini ignote espongono ad un rischio. espongono ad un rischio il "cliente" cosi come la prostituta. se non altro per la legge dei grandi numeri. fosse il preservativo permeabile al 99% ? beh, quell' 1% viene messo alla prova dopo tanti rapporti. fosse il virus inattivo all'aria aperta per il 99% delle volte? beh si va incontro a quell' 1%.
il profilattico è elastico a sufficienza? beh quel 1% è sempre li ad attendere il suo momento.
il rapporto sessuale tra due persone, anche quando estranee, è qualcosa di estremamente antico e profondo. ci mette carne contro carne. e ci pone davanti al percorso sessuale ed emotivo di una persona. il rapporto sessuale con una persona estranea non è un momento vuoto. io no lo ho mai vissuto cosi. ci tengo a precisarlo. anzi la complicità che si genera è straniante e piena di ironia. sempre che l'altra persona (la malcapitata) sia una persona carina ed educata. alcune tra queste ragazze sono persone eccezionali. alcune vivono il loro lavoro senza particolari turbamenti. ne ho conosciuto diverse (senza esserci dovuto andare a letto). Tante lo trovano un lavoro facile e comodo. Tante invece, credo la maggior parte, ne soffrono. il contesto in cui la prostituzione viene praticata cambia la percezione del cliente o del professionista. In ogni caso è una occupazione alienante
il proprio compagno o la propria compagna sono invece la nostra porta prediletta, il piu delle volte sicura, a questo mondo. ed io ho una compagna, con cui pero non vivo perche entrambi emigrati per lavoro e ahime in due diversi altrove. in questo sfascio geografico, il nostro affetto è rimasto ubiquo.ma la mia sessualita no. io la vorrei congelare, al sicuro, fino al momento di reincontrare la mia compagna, capisci? ma non sempre ci riesco. La sua sessualita è ubiqua? le ho detto piu volte di tradirmi. Che io lo avrei capito. e che continuerei a volerle bene. Lei, ovviamente, si offende a sentirsi parlare cosi.
sono andato a prostitute, e non ho cercato storie con altre persone, perche non voglio tradire emotivamente la mia compagna, ma non so come far tacere la mia sessualita'. eppure ci devo riuscire
se hai letto, ti ringrazio.
Inbilico