Le origini dell'aids

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Eilan
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Re: Le origini dell'aids

Messaggio da Eilan » mercoledì 20 giugno 2012, 18:04

mariolinoa ha scritto:
Melisanda ha scritto:
Questo libro parla di quasi niente.
Di un quasi-niente che riguarda ogni essere umano e che, aduso com'è al (diabolico?) camuffamento, ci giunge qui celato sotto la doppia maschera del morbo piú celebre della storia e della finzione letteraria, che di quel morbo fa metafora, canto, fabula. Le voci antiche e recentissime (da McCarthy a Lucrezio, a Camus, a Poe, a Leopardi...) che si susseguono e si richiamano «in eco» da queste pagine sono altrettante declinazioni di un'unica domanda, che è poi il quesito fondamentale di ogni filosofia: perché? Perché siamo al mondo, se dobbiamo morire? Specie se la morte può arrivare nella forma di una catastrofica, immotivata e noncurante malattia che appare e scompare senza senso alcuno. Una malattia che uccide, ma che può far di peggio, lasciando le sue vittime «solo» vive, nude e private di qualunque parvenza di civile umanità. Perché anche l'umanità può rivelarsi una maschera. Siamo qui per scontare una colpa? Magari solo quella di essere? È un'ipotesi amara, che però lascia spazio alla speranza, alla scintilla divina che scopre un senso possibile nel cuore stesso del non-senso. Oppure non c'è alcun destino e nessuna colpa? La natura è una macchina demente, il cielo è vuoto, e il niente la vince sul quasi-niente.

«Perché una metafisica della peste? Perché la peste è un fenomeno della natura, che però non può essere spiegato su base puramente naturale. C'è qualcosa di fatale, nella peste, qualcosa come un destino».


Sergio Givone, Metafisica della peste
bè... interessante la maschera della "civile umanità" :geek:...e sotto la maschera?
Dovresti chiederlo all'autore della recensione c'è posto per i commenti.

In ogni caso io credo che dietro a tutto ci siano sempre i bisogni che smuovono le cose, e le interpretazioni che si tenta di dargli, anche le più antitetiche, siano a loro volta condizionate dai propri vissuti, esperienze e stati d'animo del momento. A mio avviso è sempre molto difficile, se non impossibile, tentare di dare delle risposte, che siano ''pure'' o al di sopra di ogni contaminazione. In ogni caso la ''scienza'' la ''ragione'' aiutano in questo senso e mettono dei paletti per non sconfinare oltre ai limiti oggettivi, storici e sociali dell'evento. Vero è, che la ''catastrofe'', fa riaffiorare le paure più recondite, e l'istinto di sopravvivenza può rivelarsi, per alcuni almeno, distruttivo, regressivo, per altre invece scatta la condivisione per uscire dall'oscurantismo (ora non mi viene un altro termine) o meglio dalla superstizione verso l'ignoto, e scattano altri meccanismi d'azione. Nel caso specifico di questo argomento, ad esempio, è stata la ricerca e la prova scientifica della zoonosi dell'Aids a convincermi. Poi è chiaro che uno aderisce o meno a seconda della propria testa e del proprio sentire, ma avere a disposizione sempre più strumenti che permettano una critica basata su dei fatti, più che sulle ipotesi e su congiure ( le tre famose H) secondo me è già una notevole scrematura.



mariolinoa

Re: Le origini dell'aids

Messaggio da mariolinoa » mercoledì 20 giugno 2012, 20:36

Melisanda ha scritto: ...Dovresti chiederlo all'autore della recensione c'è posto per i commenti....
ciao meli .-) ma lui ha già risposto:

speranza ,scintilla divina - il cielo è vuoto,niente

(cioè: tutto -niente ...più o meno). ma lui ...non credo sia .. malato ? è andato oltre la maschera della civile umanità? è stato costretto a toglierla?...credo teorizzi da filosofo.non male.ma è una bella domanda per gli "appestati"...anche se adesso è un pò tutto più all'acqua di rose....
Ultima modifica di mariolinoa il mercoledì 20 giugno 2012, 20:54, modificato 1 volta in totale.



Eilan
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Re: Le origini dell'aids

Messaggio da Eilan » mercoledì 20 giugno 2012, 20:48

mariolinoa ha scritto:
Melisanda ha scritto: ...Dovresti chiederlo all'autore della recensione c'è posto per i commenti....
ciao meli .-) ma lui ha già risposto: speranza ,scintilla divina - il cielo è vuoto,niente tutto - niente. ma lui ...non credo sia .. malato ? è andato oltre la maschera della civile umanità? è stato costretto a toglierla?...credo teorizzi da filosofo.non male.ma è una bella domanda per gli "appestati"...anche se adesso è un pò tutto più all'acqua di rose....
Be' dai in parte ti ho risposto, ma vorrei leggere il libro prima e vedere che ne esce, almeno dentro di me.



Eilan
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Re: Le origini dell'aids

Messaggio da Eilan » mercoledì 15 maggio 2013, 17:43

Ciao Chissenefrega, ti rispolvero questo thread in cui potrai scrivere tutto quello che pensi, si parte da una teoria che facilmente prima o poi troverai in rete e che alcuni di noi hanno commentato, e così potrai e se ne avrai voglia (ovvio) farti una tua opinione. Io personalmente sono convinta che l'HIV abbia avuto più concause, come troverai nel proseguo del thread (se sopravviverai a leggere tutto :P ).

Ne approfitto per darti da parte mia un benvenuta.

Nel caso tu avessi bisogno di confrontarti per le problematiche della malattia sono qua, e se non lo sono mandami un mp così nelle notifiche vedrò che mi hai scritto!

PS: preparati i popcorn e goditi il thread ciao! ;)



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