Un saluto a tutti, mi presento.

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
stealthy
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Re: Un saluto a tutti, mi presento.

Messaggio da stealthy » lunedì 24 giugno 2013, 22:45

Perfetto, direi! ;-)



davidino85
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Re: Un saluto a tutti, mi presento.

Messaggio da davidino85 » giovedì 27 giugno 2013, 8:42

grande niiiick!!!!
vai alla grande :D



Nick73
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Iscritto il: venerdì 23 dicembre 2011, 18:53

Re: Un saluto a tutti, mi presento.

Messaggio da Nick73 » mercoledì 26 febbraio 2014, 11:43

A circa 1 anno e mezzo dall'inizio della terapia i CD sono 868/38.5% ratio 0.89

Da circa 4 mesi ho cambiato cocktail passando da Norvir+Prezista+ Truvada a Truvada + Viramune XR

Il mio fisico e soprattutto il fegato hanno ben retto il cambio, tanto che non ho avvertito nessun tipo di problema.

Ringraziero' sempre gli utenti di questo forum che direttamente ed indirettamente mi sono stati di immenso aiuto nel primo periodo di diagnosi.


Un abbraccio a tutti



nordsud
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Iscritto il: giovedì 24 maggio 2007, 17:07

Re: Un saluto a tutti, mi presento.

Messaggio da nordsud » mercoledì 26 febbraio 2014, 15:44

Nick73 ha scritto: In 8 anni di fedele relazione mai mi sarei aspettato una sorpresa del genere. .
Non metto dubbio le tue parole, anche se ritengo sensato poter dire che la fedeltà assoluta tra le coppie gay dura al massimo qualche mese nella quasi totalità dei casi.... dopo si scopa dove l'uccello tira.



rospino
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Iscritto il: giovedì 19 dicembre 2013, 19:58

Mi presento anch'io

Messaggio da rospino » mercoledì 26 febbraio 2014, 17:27

Colgo l'occasione per ringraziare Nick73 per aver condiviso la sua esperienza. Mi sono ritrovato in molte delle sue parole perché anch'io sono in coppia HIV+, col mio compagno che mi ha trasferito il virus dopo all'incirca un anno e mezzo dall'inizio del nostro rapporto, anche se è impossibile stabilirlo con certezza. Quel che è sicuro è che in ogni caso dopo un anno io ero ancora negativo, cosa che mi aveva indotto a non preoccuparmi più di tanto e a non discutere con lui della questione. Niente di più sbagliato e una superficialità pazzesca, la mia, col senno di poi.
Dal nostro esito - io sono stato il primo a scoprirlo - dopo un paio di settimane vissute in stato di choc e qualche discussione al riguardo, fomentata anche da infettivologi che si sono affrettati ad esprimere giudizi su "chi", "come", "quando" senza avere una piena conoscenza della situazione, abbiamo cercato di reagire in modo positivo. Dopo un mese dalla diagnosi ho dovuto iniziare la terapia perché i miei CD4 erano sotto 350, mentre lui è ancora ben al di sopra dei 500, con una CV attorno ai 40.000, proprio come la mia.
Fortunatamente la HAART non mi sta creando alcun effetto collaterale ed anzi sono in ottima forma, ma il fatto che il mio compagno possa permettersi il lusso di aspettare ad iniziarla, all'inizio mi ha rattristato. Ci siamo anche chiariti su ruoli e responsabilità, con una chiara ammissione da parte sua di tutta una serie di cose - in primis, non aver mai fatto un test HIV se non quello risultato positivo - sulle quali non entrerò nel merito, e che ci hanno inequivocabilmente fatto propendere verso una consapevolezza - non tanto mia, quanto sua - di chi possa aver passato all'altro il virus. Sorvolo sul resto, anche perché poco importa, comunque, allo stato attuale.
Visto quello che abbiamo passato negli ultimi due/tre mesi (perché tutto inizia a dicembre), direi che ne stiamo uscendo bene, e il nostro rapporto si è fatto ancora pià stretto.


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

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