INIZIO TERAPIA ORRIBILE
Re: INIZIO TERAPIA ORRIBILE
guarda che i bugiardini di solito rispondono a questa domanda, cerca lì, anche perché ogni farmaco ha un'emivita diversa e questo incide... valuta delle strategie (la sveglia del telefonino o simili) e magari rifletti sugli orari a te più comodi... poi parlane pure col tuo medico: lui sa quali sono i veri margini di sicurezza di ognuno dei farmaci...
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Re: INIZIO TERAPIA ORRIBILE
okk ma allora per oggi che sono passate 3 - 4 orette non succede niente di grave giusto?
Re: INIZIO TERAPIA ORRIBILE
no... però non approfitarne 
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Re: INIZIO TERAPIA ORRIBILE
No, non succede nulla di grave.
Però se superi le 4-5 ore, e questi cambiamenti sono ripetuti in continuazione per settimane, si.
I danni sono maggiori se non si è già a zero carica virale.
Leggere solo le emivita sui bugiardini è fuorviante. Ad esempio su quella o del tuo Truvada c'è scritto che contiene entricibatina, con un'emivita di 10 ore. Quindi ti verrebbe da dire che andrebbe presa 2 volte al giorno. Tuttavia parte di essa, una volta assunta, viene trifosfata, aumentando l'emivita a 39 ore.
I bugiardini dei famaci ospedalieri sono quasi solo terroristici, inventati dai legali per scaricare le responsabilità. Leggerli all'inizio fa solo preoccupare inutilmente (ci dovrebbero mettere l'avvertenza all'inizio di "Leggere solo dopo almeno tre mesi"). Buttali e per ora fidati solo di quel che dice il tuo infettivologo.
Più utile è il concetto di "barriera genetica", ossia con quale difficoltà emergono ceppi di virus resistenti se si comincia a prendere un dato antiretrovirale in modalità discontinua, oppure sotto dosaggio. Tutti gli inibitori della proteasi, compreso il Prezista e il Norvir, hanno un'alta barriera genetica.
I due principi attivi del Truvada sono invece più delicati. Meglio non sgarrare di troppe ore. Perlomeno, troppo frequentemente.
Però se superi le 4-5 ore, e questi cambiamenti sono ripetuti in continuazione per settimane, si.
I danni sono maggiori se non si è già a zero carica virale.
Leggere solo le emivita sui bugiardini è fuorviante. Ad esempio su quella o del tuo Truvada c'è scritto che contiene entricibatina, con un'emivita di 10 ore. Quindi ti verrebbe da dire che andrebbe presa 2 volte al giorno. Tuttavia parte di essa, una volta assunta, viene trifosfata, aumentando l'emivita a 39 ore.
I bugiardini dei famaci ospedalieri sono quasi solo terroristici, inventati dai legali per scaricare le responsabilità. Leggerli all'inizio fa solo preoccupare inutilmente (ci dovrebbero mettere l'avvertenza all'inizio di "Leggere solo dopo almeno tre mesi"). Buttali e per ora fidati solo di quel che dice il tuo infettivologo.
Più utile è il concetto di "barriera genetica", ossia con quale difficoltà emergono ceppi di virus resistenti se si comincia a prendere un dato antiretrovirale in modalità discontinua, oppure sotto dosaggio. Tutti gli inibitori della proteasi, compreso il Prezista e il Norvir, hanno un'alta barriera genetica.
I due principi attivi del Truvada sono invece più delicati. Meglio non sgarrare di troppe ore. Perlomeno, troppo frequentemente.