Come dirlo
Come dirlo
Premessa: ogni tipo di insulto rivoltomi è accettato.
Un anno fa ho avuto una breve storia parallela a quella mia attuale consacrata dal matrimonio, sebbene i rapporti con questa donna fossero ad alto rischio (senza profilattico), lei mi rassicurava del fatto che fosse sana, e così non ho mai preso alcuna precauzione nei due mesi in cui è durata, né fatto alcun test, fino ad oggi, quando sono stato spinto dalla constatazione di avere già da oltre un mese i linfonodi ascellari ingrossati e doloranti.
Non ho ancora ricevuto l'esito dell'esame, ma in me si è oramai innescata l'ansia e la quasi certezza di essere stato infettato.
Consapevole del disastro che ho creato, abbiamo anche un figlio, il problema adesso è come comunicare questa "novità" a mia moglie, gradirei dei consigli e conoscere l'esperienza di altre persone che si sono trovate in situazioni simili.
Grazie
Un anno fa ho avuto una breve storia parallela a quella mia attuale consacrata dal matrimonio, sebbene i rapporti con questa donna fossero ad alto rischio (senza profilattico), lei mi rassicurava del fatto che fosse sana, e così non ho mai preso alcuna precauzione nei due mesi in cui è durata, né fatto alcun test, fino ad oggi, quando sono stato spinto dalla constatazione di avere già da oltre un mese i linfonodi ascellari ingrossati e doloranti.
Non ho ancora ricevuto l'esito dell'esame, ma in me si è oramai innescata l'ansia e la quasi certezza di essere stato infettato.
Consapevole del disastro che ho creato, abbiamo anche un figlio, il problema adesso è come comunicare questa "novità" a mia moglie, gradirei dei consigli e conoscere l'esperienza di altre persone che si sono trovate in situazioni simili.
Grazie
Re: Come dirlo
Qui non si insulta nessuno, a meno che non venga a fare la piattola.
Ignora i “sintomi”: potrebbero essere qualunque cosa, solo il test può dare una risposta definitiva.
A questo punto devi solo aspettare i risultati del test: non farti prendere dalla fretta di procurare un infarto a tua moglie.
E poi, se, e sottolineo se come cantava Mina, l’esito fosse infausto, le strade non sono molte: un weekend che non c’è vostro figlio, in un momento tranquillo, gli dici “cara, ci sono due problemi: ti ho tradita. Ho preso l’HIV”. Non ci sono metodi indolori e non è possibile indorare la pillola.
Ignora i “sintomi”: potrebbero essere qualunque cosa, solo il test può dare una risposta definitiva.
A questo punto devi solo aspettare i risultati del test: non farti prendere dalla fretta di procurare un infarto a tua moglie.
E poi, se, e sottolineo se come cantava Mina, l’esito fosse infausto, le strade non sono molte: un weekend che non c’è vostro figlio, in un momento tranquillo, gli dici “cara, ci sono due problemi: ti ho tradita. Ho preso l’HIV”. Non ci sono metodi indolori e non è possibile indorare la pillola.
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Re: Come dirlo
penso tu debba avere fiducia, perchè io ho scoperto di essere sieropositivo dopo più di un anno dall'infezione, contratta dal mio ex, ed invece il mio attuale ragazzo è negativo avendo avuto rapporti non protetti con me per 2-3 mesi. Spesso quello dell'hiv è un contenitore di nostre paure, timori e sensi di colpa. Finchè non hai risposta, penso tu debba avere fiducia ed essere ottimista. Un abbraccio.
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Re: Come dirlo
Itan, segui il consiglio di Uffa ma dopo che hai avuto l'esito devi mollare la tua amante, ok?
Re: Come dirlo
be´é un consiglio un po´affrettato. Non si sa niente, e poi l´amante, dipendendo dalla reazione della moglie, potrebbe risolvergli una depressione (da non leggersi opportunismo). Ma poi non ha terminato con l´amante? (ho avuto una relazione parallela...)stealthy ha scritto:Itan,...ma dopo che hai avuto l'esito devi mollare la tua amante, ok?
Re: Come dirlo
secondo me, la cosa migliora da fare in queste situazioni è aspettare di avere una certezza in mano e poi decidere che fare. purtroppo con Hiv non si scherza e non è un "problemi" da tenere nascosto alla proprio moglie. quindi un passo alla volta.itan ha scritto:Premessa: ogni tipo di insulto rivoltomi è accettato.
Un anno fa ho avuto una breve storia parallela a quella mia attuale consacrata dal matrimonio, sebbene i rapporti con questa donna fossero ad alto rischio (senza profilattico), lei mi rassicurava del fatto che fosse sana, e così non ho mai preso alcuna precauzione nei due mesi in cui è durata, né fatto alcun test, fino ad oggi, quando sono stato spinto dalla constatazione di avere già da oltre un mese i linfonodi ascellari ingrossati e doloranti.
Non ho ancora ricevuto l'esito dell'esame, ma in me si è oramai innescata l'ansia e la quasi certezza di essere stato infettato.
Consapevole del disastro che ho creato, abbiamo anche un figlio, il problema adesso è come comunicare questa "novità" a mia moglie, gradirei dei consigli e conoscere l'esperienza di altre persone che si sono trovate in situazioni simili.
Grazie