con molto ritardo ti faccio gli auguri pure io.
Ti capisco perché per me il giorno del compleanno è tristissimo; mica perché faccio i conti degli anni, ma perché vorrei fosse “speciale”, e invece sembra che tutti si diano appuntamento per rompermi l’anima in quel giorno e rendermelo amaro… sono addirittura arrivato a pensare che in quel giorno dovrei mettermi in vacanza e organizzare un “paradiso artificiale” di 24 ore…
Comunque, bisognerebbe evitare di cadere nella tentazione dei bilanci sempre, per definizione (quando pensi che devi fare un bilancio di qualcosa è perché pensi già che sia un bilancio negativo); di sicuro bisognerebbe evitarlo nei giorni in cui le aspettative sono più alte.
Qualche settimana sono finito in un negozietto che vendeva robe a metà tra la saggezza orientale e il più bieco consumismo… c’era un cartello che più o meno diceva «ognuno vede nel mondo ciò che serba nel cuore»; lo so che fa tanto “fuffologia new age”, ma non ciò esclude che sia vero… le delusioni ci segnano, e senza accorgercene cambiano il nostro modo di vedere il mondo. Insomma, il mondo è una meerda, e Milano non è esattamente un giardino fiorito, ma forse tutto è meno peggio di come lo vediamo, e siamo solo stanchi.
A proposito: sbaglio o c’è ancora un caffè in sospeso?
