quanto vuoi vivere

[stealthy]

Ragazzi spero non abbiamo manco risposto ad un'idiozia simile, io ce li avrei mandati ma prima avrei chiesto "preferisci un vaffa subito da un sieropositivo o una tra due minuti da un amico sieronegativo dei miei?" Ragazzi questa gente ha in mano la nostra vita e si permette di lanciare boiate del genere... ma non li manda a casa nessuno a questi?

Ne azzeccassi mai una giusta tu!

Tornando al discorso: normale che la domanda posta così non ha alcun senso. La domanda è sicuramente parte di una serie di questionario volto a valutare il paziente sull'infezione da HIV.
Va bene tutto ma che tutti i medici siano degli idioti mi pare un po' esagerato.
Ok essere neoinfetti ma vedere sempre del marcio nei medici è assurdo.

[skydrake]

Io confesso son stata colta alla sprovvista...era il giorno in cui mi ha comunicato che ero sieropositiva...non capivo niente, ero confusa e la dottoressa mi ha fatto firmare una serie di documenti... ricordo ben poco di quel giorno ahimè...e poi mi ha fatto queste domande... hai ragione Uffa era proprio sulla qualità della vita...che stato però...poteva magari aspettare..mi ha colto nel momento di debolezza..ora con il senno di poi non so se risponderei, ad ogni modo è fatta

Ma che nell'approccio diplomatico da dott. House!

Quello che trovo assurdo non è tanto la domanda in sé, bensì la tempistica.
É un quesito esistenziale molto complesso, che non va solo a rigirare il dito nella piaga della malattia, ma pone in discussione il senso stesso della ragione di vita di una persona.
Forse una domanda filosofica di tale entità andrebbe posta in una situazione rilassata di un colloquio libero tra paziente e il proprio medico curante dopo anni di conoscenza, quando ormai il medico, capendo bene la psicologia del proprio assistito, ritiene che sia il rapporto personale sufficientemente maturo, il paziente predisposto ad affrontare quesiti esistenziali e il momento opportuno.

Nel giorno stesso della comunicazione della sieropositività, senza aver in pratica mai incontrato il paziente prima, non si azzarderebbe farlo nemmeno il più audace dei psicologi.

[stealthy]

Non pensi che questo questionario possa servire a capire se il paziente ha bisogno o meno di un eventuale supporto psicologico?! Se lo facessero adesso a me questo questionario non farebbe nessun effetto proprio perché ho metabolizzato la questione.

[uffa2]

Ma questa è una rivelazione che non avevo ben compreso e che mi lascia basito: che senso ha fare domande di tale impatto a che è stato appena investito da un camion, che poi ha pure fatto marcia indietro per prendere meglio la mira?
Quando ti danno una notizia del genere, diventi semplicemente incapace di intendere e di volere, e se nel frangente ti chiedono “che ora è?” la risposta più sensata che puoi dare è “azzurro”, figuriamoci stare a fare questo tipo di riflessioni.
Non credo, proprio no, che ci sia bisogno di un test per capire che una diagnosi così, se fosse possibile, avrebbe bisogno di essere accompagnata da un qualche intervento di sostegno, credo che avrebbe fatto e farebbe bene a tutti, nella SM per esempio è abbastanza diffusa la presenza del consulente psicologico per i neodiagnosticati.

Direi, insomma, che ritiro tutto: quello che, in condizioni di “calma” e “accettazione” della malattia, uno strumento interessante per capire il peso della malattia, e magari anche paragonarlo tra le diverse classi di età, somministrato a uno che è lì schiantato e devastato è un’emerita stronzata.

[skydrake]

A una domanda simile al giorno della comunicazione della mia sieropositivitá, se mai avessi la prontezza e la luciditá di farlo (impossibile) gli risponderei:
"Considerato che so di essere sieropositivo da XX minuti e che quindi non so nulla cosa significhi essere nella pratica sieropositivo, che implicazioni ci saranno nella mia via da adesso in poi, lei ritiene che sia più cretina tale domanda fatta adesso, o la persona che me l'ha fatta?"

[stealthy]

Ma Caldosole non è un neoinfetti, se non vado errato

[skydrake]

Ma Caldosole non è un neoinfetti, se non vado errato

Ops.

Allora dipende tutto quando tale domanda é stata fatta, che rapporto finora si era finora instaurato fra medico-paziente ecc.

[uffa2]

ahhh, ok...

[mathias]

.

[vasoverde]

Senza farsi troppe seghe mentali.... rispondetegli.... la risposta tanto è che la scelta non c'e'....e che cazzo dovrei accontentarmi di vivere meno da s- .... ma neanche per idea... accetto il mio destino...e ditegli che si preoccupino ad allungarci la vita da s+...
Cambiamo discorso....e ridiamo un pò'...l'altro giorno ero talmente incazzato con mia moglie che ho detto dio grazie...almeno con l'hiv non me ne posso piu' trovare un 'altra !!! Ma lo pensavo convinto !!!! Ahahaha