La tolleranza

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
utenteromano
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La tolleranza

Messaggio da utenteromano » domenica 7 dicembre 2014, 14:15

Su questo forum non si tollerano i litigi sterili né tanto meno che si cerchi di minare la credibilità di chi ci lavora con passione senza venire retribuito.
In effetti l’intolleranza verso forme di pensiero più critiche è evidente.
Siete stati non solo ingiusti nel trarre conclusioni affrettate ma anche incapaci di moderare una discussione tutt’altro che sterile e che di litigioso aveva ben poco (o forse la litigiosità era decisamente unilaterale).

La credibilità di chi “lavora” in questo sito andrebbe difesa e giustificata soprattutto davanti ad affermazioni aberranti che paragonano il “negazionismo” che esiste intorno all’HIV rispetto al negazionismo dell’olocausto. Questi paragoni sì che sono intollerabili, oltre che gravemente offensivi per motivi talmente evidenti che non vale la pena nemmeno di ricordarli. E dimostrano un grado di complessità concettuale pari a zero.

In questa sede non mi interessa fare riflessioni sulla correttezza o meno del termine stesso - negazionismo -, termine che rimanda ad altri negazionismi, con una genesi e con delle motivazioni ben diverse. Tra l’altro come molti di voi sapranno le teorie non ortodosse sull’Hiv non si riducono a una sola ipotesi: c’è chi afferma che l’Hiv esista eccome. È il nesso con l’Aids che viene posto sotto scrutinio. Ripeto, non mi interessa approfondire questo discorso perché, come tutti voi, non sono un medico.

Trovo discutibile imporre a qualcuno di pensarla in un certo modo e privargli la possibilità di farsi delle domande e, se attaccato, di difendersi. Ben più comodo è appiccicargli delle etichette che evidentemente infastidiscono troppo, fissarsi su due parole, ingigantire ciò che fa comodo per avere poi il pretesto per il blocco, non sentire ragioni e poi agire in base alle attribuzioni del proprio narcisismo. In questo senso il “forum” nel senso etimologico del termine di “piazza pubblica” o “luogo di assemblea” perde il suo senso. A volte ho la sensazione che la paura dei comunisti del Maccartismo sembri acqua fresca al confronto.

Ecco, io qualche domanda me la faccio. E assistendo a certe reazioni incontrollate, convulse e aggressive non posso non interrogarmi ancora di più sul perché di questa aggressività. Se la non ortodossia facesse poca paura certi discorsi cadrebbero inosservati, mentre qui accade esattamente il contrario. Purtroppo i miei occhi hanno dovuto leggere, qui e in altre sezioni di questo “forum”, pagine e pagine di post preoccupantemente infantili mossi contro chiunque presentasse tesi diverse da quelle ortodosse. È vero che c’è chi convive con questa realtà da trent’anni, è altrettanto vero che alcune persone ne sono venute a contatto da qualche mese. Informarci ci rende stupidi o è segno di uno spirito critico? Pensate davvero che la gente su questioni così delicate che riguardano la propria salute possa prendere delle decisioni solo per aver letto un articolo su internet? Finiamola di postare le vignette “se sta su internet allora deve essere vero”: non dimostrate molto rispetto verso l'intelligenza di chi vi viene a leggere.

Il principio che regola la nostra società è che ognuno ha la responsabilità delle proprie azioni e della propria vita. Se qualcuno decide di non prendere i farmaci (non è il mio caso, ndr.) o semplicemente di informarsi su più campane, questa è una sua scelta insindacabile che va rispettata.



RedString
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Re: La tolleranza

Messaggio da RedString » domenica 7 dicembre 2014, 18:28

Ma un bel BAN per questi utenti che non hanno altro scopo che creare fastidi?



rospino
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Re: La tolleranza

Messaggio da rospino » domenica 7 dicembre 2014, 20:46

utenteromano ha scritto: La credibilità di chi “lavora” in questo sito andrebbe difesa e giustificata soprattutto davanti ad affermazioni aberranti che paragonano il “negazionismo” che esiste intorno all’HIV rispetto al negazionismo dell’olocausto. Questi paragoni sì che sono intollerabili, oltre che gravemente offensivi per motivi talmente evidenti che non vale la pena nemmeno di ricordarli. E dimostrano un grado di complessità concettuale pari a zero.
Vorrei poterti far riflettere solo per un secondo su ciò che il negazionismo del Presidente Mbeki ha causato in Sudafrica... e le centinaia di migliaia di morti che ha causato con le sue convinzioni: http://www.theguardian.com/world/2008/n ... uth-africa


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

Dora
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Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 10:48

Re: La tolleranza

Messaggio da Dora » domenica 7 dicembre 2014, 22:02

utenteromano ha scritto:La credibilità di chi “lavora” in questo sito andrebbe difesa e giustificata soprattutto davanti ad affermazioni aberranti che paragonano il “negazionismo” che esiste intorno all’HIV rispetto al negazionismo dell’olocausto. Questi paragoni sì che sono intollerabili, oltre che gravemente offensivi per motivi talmente evidenti che non vale la pena nemmeno di ricordarli. E dimostrano un grado di complessità concettuale pari a zero.
Prima che si scateni l'ennesimo flame a vuoto, qual era la frase COMPLETA che tanto ha eccitato l'indignazione di "utenteromano", al punto da impedirgli di motivare razionalmente il suo scoppio d'ira?
  • Sbagli a pensare che la teoria scientifica dell'infezione da HIV e le teorie negazioniste possano essere messe sullo stesso piano: la prima ha dalla sua parte trent'anni di ricerche e di conferme sperimentali da parte di innumerevoli gruppi di ricerca indipendenti; la seconda è un'accozzaglia incoerente di propaganda pseudoscientifica, smentita e confutata centinaia di volte, che ha la stessa dignità intellettuale del negazionismo dell'olocausto.
Ora, naturalmente ciascuno può sbagliare a leggere come gli pare, soprattutto se le sue intenzioni sono di attaccare persone e fomentare liti, ma la frase incriminata aveva un significato molto semplice e univoco, che mirava a contrastare il tentativo dei negazionisti dell'HIV/AIDS di legittimarsi come interlocutori di pari livello degli scienziati, facendo credere che ci sia ancora un dibattito aperto:
  • 1) da un lato - dal lato della scienza dell'HIV - ci sono trent'anni di ricerche e di conferme sperimentali da parte di innumerevoli gruppi di ricerca indipendenti;
    2) dall'altro - quello del negazionismo dell'HIV/AIDS - c'è un insieme di teorie incoerenti fra loro e confutate da anni. Queste teorie sono così screditate, di livello intellettuale così infimo e hanno dato vita a un movimento sociale di valore morale così spregevole [come ha ricordato Rospino], che possono essere paragonate al negazionismo dell'olocausto - che è un'infamia, basata sulla completa distorsione della verità storica, così come il negazionismo dell'HIV/AIDS si basa su una completa distorsione della verità scientifica (virologica, immunologica, epidemiologica).
A "utenteromano" dispiace che delle teorie che su di lui hanno evidentemente un certo potere di seduzione e che gli paiono convincenti possano essere considerate spazzatura intellettuale come il negazionismo dell'olocausto? Me ne dolgo per lui. Magari, prima di farsi sedurre da un'accozzaglia incoerente di fuffa pseudoscientifica che è responsabile della morte di migliaia di persone, si informi meglio sia sulla consistenza logica e scientifica di quelle teorie, sia sulla storia del movimento negazionista, sulle sue colpe storiche, sulle sue tattiche di comunicazione e di manipolazione.
Noterà, fra l'altro, il continuo ripetersi di schemi argomentativi, di letture selettive, di pregiudizi e di fallacie logiche che ricorrono in diversi tipi di negazionismo, compreso quello della shoah.

Un unico esempio: come i negazionisti dell'HIV/AIDS negano che 330.000 sudafricani siano morti di AIDS in un modo totalmente evitabile (proprio come accadde a tante altre persone in Europa e negli Stati Uniti), così i negazionisti dell'olocausto mettono in discussione il fatto che siano stati sterminati 6 milioni di ebrei, chiedendosi se davvero siano morti e inventandosi le ragioni più inverosimili per giustificare la sparizione dal continente europeo di 6 milioni di persone.
C'è differenza? No!
Questo non significa dire che le politiche di Mbeki siano state analoghe a quelle di Hitler o che la tragedia che si è consumata in Sud Africa fra il 2001 e il 2008 sia oscena come quella dell'Europa durante la II guerra. Significa però che identico è il modo di comportarsi e di ragionare delle persone che negano che tali tragedie siano di fatto avvenute.

Se poi "utenteromano" vorrà approfondire la sua conoscenza del movimento del negazionismo dell'HIV/AIDS, scoprirà anche come non pochi fra i suoi sostenitori siano anche negazionisti dell'olocausto e antisemiti (un nome per tutti: Nancy Banks; e un libro per tutti: il suo "AIDS, Opium, Diamonds & Empire").
Fanno schifo quelle persone? Sì! Senza alcuna possibilità di appello.

Esistono decine di articoli e libri a conferma di quanto sto dicendo. In caso desiderasse studiare, sarò lieta di preparargli un elenco. Poi, eventualmente, discuteremo di complessità concettuale.



Tarek
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Re: La tolleranza

Messaggio da Tarek » domenica 7 dicembre 2014, 23:44

La tolleranza non esiste più. La nostra società, fortunatamente, ha sviluppato molte verità. Con la ricerca. Non si accettano più i dissidenti. I tolleranti non hanno ancora capito...Ognuno può essere o fare ciò che vuole, ma non interferisca su ciò che si conosce.



doctorsmile
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Re: La tolleranza

Messaggio da doctorsmile » lunedì 8 dicembre 2014, 0:54

Tarek ha scritto:La tolleranza non esiste più. La nostra società, fortunatamente, ha sviluppato molte verità. Con la ricerca. Non si accettano più i dissidenti. I tolleranti non hanno ancora capito...Ognuno può essere o fare ciò che vuole, ma non interferisca su ciò che si conosce.
concordo perfettamente con Tarek, il negazionismo non può avere approccio facile in questo sito, tolleranza di che? del nulla contro dati, fatti, ricerca ormai più che dimostrabili. Non stiamo parlando di ipotesi o di postulati, i fatti sono quelli che contano, chi fa terapia vive e chi non la fa muore, così è! se ne facciano una ragione i negazionisti liberi di non curarsi ma lascino in pace chi quotidianamente lotta e vuole vivere, sono loro che debbono avere rispetto, altrimenti....vadano a postulare altrove. :x



stealthy
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Re: La tolleranza

Messaggio da stealthy » lunedì 8 dicembre 2014, 8:10

dal thread Tolleranza, Rispetto e regole
http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=15&t=3687

uffa2 ha scritto:Buongiorno.
Ci tengo a chiarire qualche cosa.
Questo è un forum di MALATI, e lo scrivo in maiuscolo perché la parola ha un suo significato, evidentemente non sempre condiviso: persone che hanno contratto un’infezione, “accettano” il fatto di averla contratta e si confrontano con le opzioni che la ricerca medica validata secondo gli standard internazionalmente accettati offre.
Rispetto a questa definizione, chiunque neghi l’esistenza del virus, o la sua efficacia causale nel condurre all’AIDS, o l’efficacia della HAART come unico strumento attualmente validato per bloccare la replicazione del virus e il progresso dell’infezione verso l’AIDS è un negazionista. Ci sono temi sui quali è possibile chiacchierare amabilmente del più e del meno, altri in cui quel “del più e del meno” significa che chi ti ritrovi di fronte nega la verità della tua vita, della tua malattia, di ciò che sei e contro cui combatti, su questo piano, con tutta la comprensione per i sentimenti individuali, non credo si possa essere meno che inflessibili: il rispetto per se stessi vuole che se qualcuno ti dice “tu non esisti”, il minimo che tu possa fare è spaccargli la faccia.
In giro per internet, gruppi di CANAGLIE (per usare una bella parola ripresa a circolare in questi giorni) sostengono le più immonde schifezze, giocando con l’ignoranza dei molti mai toccati da questa sciagura e il dolore e il rifiuto di chi è stato travolto da una vicenda così crudele.
Sono stanco delle menzogne di questi escrementi, sono stanco anche solo di sapere che certa gente va in giro a seminare la MORTE raccontando balle al prossimo, e quando scrivo che non gradisco mi si ricordi dell’esistenza di questi vermi sono serio: come è possibile anche solo tollerare l’idea che mentre tu lotti tutti i giorni per vivere portandoti questo peso nel corpo e nel cuore, simili figuri mettano in ridicolo la tua fatica?

Detto questo, pur con il ritardo del mio intervento, sento il dovere di chiarire una cosa: chi vuole può discutere i contenuti, non le persone, il prossimo che lo fa, finisce sospeso in trenta secondi.

Qualche numero, interpretazione, traduzione non è corretto? bene, postate la correzione.
Ma tutto inizia e finisce qui.

NON accetto aggressioni personali a nessuno, neppure a chi si fa il mazzo da anni, mettendo al nostro servizio una laurea scientifica VERA, ottenuta in un'università VERA e non su YouTube, oltre ad anni di lavoro e di studio e facendo da parafulmine dell'odio di bande di segaioli incapaci di coniugare l'indicativo presente del verbo essere.

Se in questi giorni la comprensione personale, mia, di Stealthy e degli altri che si fanno il mazzo dietro a questo forum ha prevalso, ora si torna alle buone vecchie regole.

Per favore Stealthy, sai che non posso seguire in queste ore il forum: blocca ogni thread che ritieni giusto bloccare e sospendi chiunque violi il regolamento, qualunque cosa tu faccia sarà fatta bene.

Grazie.



Bloccato