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da Filiberto » mercoledì 2 giugno 2021, 13:34
Buongiorno a tutti,
replico su un post datato, ma vorrei portare la mia personale esperienza circa l’assunzione della terapia monodose con Eviplera.
Iniziai nel 2015 a seguito dell’orribile scoperta e con una carica virale di 9000 cp. Il virologo mi consigliò di iniziare subito nonostante la cv, bensì per il rapporto cd4/cd8 sotto l’1%, dato (per lui) poco confortante.
Presa la giusta dose di coraggio, iniziai la terapia. Dall’agosto 2015 ad oggi sono in costante terapia con Eviplera. Non ho mai avuto grossi disturbi. Ho uno stile di vita regolare, pratico sport, non bevo, non fumo e sono normo peso.
Gli esami, fin da subito, sono stati regolari, cv non rilevabile e il resto sempre tutto in linea.
Sono anche un’ipocondriaco di seria A e, ahimè, ultimamente sto iniziando ad avvertire fastidì importanti dopo l’assunzione della terapia, anche diverse ore dopo, fino a disturbarmi il sonno.
I disturbi sono di tipo articolare e muscolare, debolezza, irrigidimento, cattivo riposo e problemi digestivi.
Ora, non so se sia una mia condizione psicofisica, ma credo fortemente ci sia correlazione con il farmaco e i vari disturbi articolari e muscolari che sto vivendo. Tanto da destabilizzarmi e buttarmi giù.
A tal proposito e di recente, dopo aver effettuato analisi di routine (esito ok), ho interpellato il virologo, chiedendogli il cambio di terapia.
Ho condiviso con lui la sintomatologia e ha convenuto con me, cambiandomi la terapia Eviplera con il nuovo monodose Symtuza.
Non ho ancora iniziato, sto procrastinando fino ad esaurire l’Eviplera. Inoltre, leggendo il bugiardino, non riesco a percepire i vantaggi del Symtuza rispetto all’Eviplera, che comunque nel lungo periodo potrebbe creare problemi a ossa e reni.
Mi farebbe piacere ricevere qualche feedback in merito al Symtuza.