La sieropositività Vi ha cambiato?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Winston
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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da Winston » lunedì 7 novembre 2011, 10:43

Suppongo tu intenda chiedere se ci ha cambiato come carattere...

Nel mio caso è cambiata enormemente la soglia della tolleranza (nel senso che tollero poco)... è variato il concetto di banalità.

Sono in macchina, accendo la radio e becco quelle trasmissioni in cui sono sempre ridanciani, devono scherzare per forza. E mi annoio.
Televisione: senza fare il "colto" per forza, già prima mi annoiavano i bambini canterini, i ballerini della Carlucci e le serie TV con le varie Arcuri carabiniere o con i belloni di Rivombrosa. Oggi però non riesco a digerire quasi nessuno; quando sento quelli che si spellano per Fiorello mi chiedo cosa mai ci troveranno di divertente, per esempio.
Mi pare già tutto visto e tutto sentito.

Non passo le giornate col muso o leggendo libri da iperintelligentone, niente affatto: rido, chiacchiero, ascolto musica eccetera, ma si è alzato enormemente il livello sotto cui poco mi interessa.



Tarek
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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da Tarek » lunedì 7 novembre 2011, 11:24

Nel mio caso è cambiata enormemente la soglia della tolleranza (nel senso che tollero poco)... è variato il concetto di banalità.
La tolleranza non dovrebbe esistere in una societá civile e etica. Se si tollerno certi comportamenti é perché non sia ha la piena coscienza di Sé dando spazio ai pregiudizi e alle discriminazioni e perciò alla tolleranza per il quieto vivere

Be' se riesci a ridere e a chiacchierare che sono due comportamenti sociali, e, che per la maggior parte sono banilità, poiché quello che si dice se detto per far ridere rientra nelle banalità più bieche. Se invece chiacchieri e ridi da solo allora sei sulla buona strada :D ;)



link
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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da link » lunedì 7 novembre 2011, 14:02

Sono arrivato ad un anno circa dall'infezione... non mi sento un vegetale... mi sento per fortuna ancora vivo... Chiaro che alcuni problemi sono di tutti, anche miei...
Per quanto scrivo nulla voglio togliere alla sofferenza che probabilmente tanti di Voi provano o hanno provato a causa di questo virus..
Ma non credo che l'hiv cambi necessariamente il carattere delle persone ... almeno non il mio... almeno non ancora... chiaro che la convivenza con l'hiv mi porterà nel futuro a fare scelte che forse non avrei fatto e mi porterà ad essere una persona diversa da quella che forse sarei stata senza hiv ... ma questa è la crescita personale... che può essere positiva o negativa... e con l'hiv non credo debba per forza essere considerata negativa...
Mi sono sentito in alcune occasioni più debole di prima fisicamente ed emotivamente ... ma anche queste sono sfide al miglioramento ... sarei potuto rimanere in carrozzina anni fa ed avevo già accettato la condizione di rimanere bloccato, accettata e metabolizzata pronto per andare avanti ... alcune situazioni bisogna darle per scontate e di conseguenza agire per quello che si può. L'indole personale di reagire nei confronti di ogni scelta quindi credo permanga come radice ... i rami si possono spezzare comunque positivi o negativi che siano e le foglie cadono a tutti.
Il mondo esterno? deficienti e intelligenti? veline o quotidiano? bhe questo non credo proprio dipenda necessariamente dall'hiv in quanto virus... ma semplicemente da noi con hiv come se fosse una esperienza in più nel nostro bagaglio personale: se mi investono perchè attraverso una strada senza guardare, il giorno dopo, se sono ancora vivo, mi ACCORGO che esistono le strisce pedonali per attraversare.



Winston
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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da Winston » lunedì 7 novembre 2011, 20:52

flavio ha scritto:
Nel mio caso è cambiata enormemente la soglia della tolleranza (nel senso che tollero poco)... è variato il concetto di banalità.
La tolleranza non dovrebbe esistere in una societá civile e etica. Se si tollerno certi comportamenti é perché non sia ha la piena coscienza di Sé dando spazio ai pregiudizi e alle discriminazioni e perciò alla tolleranza per il quieto vivere

Be' se riesci a ridere e a chiacchierare che sono due comportamenti sociali, e, che per la maggior parte sono banilità, poiché quello che si dice se detto per far ridere rientra nelle banalità più bieche. Se invece chiacchieri e ridi da solo allora sei sulla buona strada :D ;)
Probabilmente non sono stato molto chiaro. Non parlavo di tolleranza civica e etica. Parlavo di essere infastidito dal "bla bla bla", anzi di esserne infastidito improvvisamente perché magari "prima" mi stava anche bene.

Cosa c'entra la coscienza di sé con la noia a sentire Radio Deejay o Fiorello che fa sempre le stesse cose mentre i telespettatori sbavano gridando al genio, al miracolo di talento???



carletto
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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da carletto » lunedì 7 novembre 2011, 21:38

Link non fraintendermi a volte si cerca di sintetizzare con poche parole anni e anni passati in questa situazione, e tutto dipende nel momento che scrivi a cosa stai pensando a quale aspetto stai valutando....questo non necessariamente coincide con la tua vita nel sociale, vedi a te sembrerà strano ma solitamente chi lavora, oppure esce con me si diverte sempre un casino....questo perchè alla fine di carattere sono così mi diverto a stare con la gente....di vegetale io mi riconosco gran poco anzi sono un continuo cambiamento perchè la staticità mi uccide del tutto...ooo io i casini penso che me li cerco forse per non pensare troppo al resto..

Credo di capire Winston anche io mi sono trovato spesso in quella situazione di non capire cosa ci fosse di divertente in determinate cose...è difficile da spiegare è come se si perdesse il diritto alla superficialità :? :?
Winston hai scordato radio RTL di un assurdo inquietante.....



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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da stealthy » martedì 8 novembre 2011, 0:22

Non so cosa dire. Sicuramente hiv ha modificato la mia vita. Non mi rende libero a sufficienza e molte cose non posso farle proprio per colpa del virus.
Se prima non potevo andare all'estero a lavorare per questioni di visto adesso non posso per il problema hiv. Diventerebbe difficile cercare di trasferirmi altrove. Vuoi i farmaci e vuoi anche l'Hiv di per sé.
L'umore non credo sia cambiato granché anzi credo di non essere cambiato più di tanto. Credo di essere in una fase dove sento la necessità di dare una svolta al mio futuro e questo mi stanca un po' perché non ho ancora trovato una soluzione alla mia situazione lavorativa che mi sta portando con l'acqua alla gola sempre di più e quindi sento la necessità di trovare un lavoro meglio retribuito. Però questo non è il momento.
La sanità mentale è ok. :lol:



Tarek
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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da Tarek » martedì 8 novembre 2011, 23:51

A fronte degli ultimi due interventi , di link e Stea, due new entry nel mondo dei sieropositivi, si puó osservare come poco o niente abbiano cambiato le abitudine di ruotine. Evidenziano solo che determinate aspirazioni non possono più essere portate avanti. Quelle aspirazioni le avevamo anche noi vecchi e sicuramente ci hanno indurito nonché modicato sia nel carattere che nell'accettare la società. Ora, dire che anche loro passerano quello che abbiamo sofferto Noi è fantasticare o spaventare però una distinzione la si deve fare. Se Noi siamo stati forgiati nel nostri carattere, Loro, che sono giovani idealisti, potrebbero crollare prima di arrivare alla nostra etá come sono crollati, ai nostri tempi, molte persone che non ce l'hanno fatta. È vero che non esistevano i farmaci o quelli che c'erano erano tossici, ma sostanzialmente, chi è morto, lo ha un po' voluto Lui. Perciò il consiglio che mi viene più naturale dare è: lasciate le vostre aspirazionie e godetevi la vita in salute altrimenti saranno solo frustrazioni e depressioni



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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da carletto » mercoledì 9 novembre 2011, 0:15

No Flavio non sono d'accordo, è vero tempi diversi, vissuti diversi, speranze diverse,sofferenze diverse....ma con tutto quel che ci vuoi mettere alla fine il carattere cambierà, le tue scelte saranno sempre condizionate da quello che hai, certo hanno una sicurezza in più quella di vivere, ma il contorno il virus te lo rapina lo stesso come lo ha derubato a noi , questa è una malattia che incide troppo nelle relazioni personali.



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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da stealthy » mercoledì 9 novembre 2011, 0:37

flavio ha scritto:[...] Perciò il consiglio che mi viene più naturale dare è: lasciate le vostre aspirazionie e godetevi la vita in salute altrimenti saranno solo frustrazioni e depressioni
Se non si hanno delle aspirazioni significa che non ha più senso vivere.
Tu non hai più aspirazioni?!



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Re: La sieropositività Vi ha cambiato?

Messaggio da link » mercoledì 9 novembre 2011, 10:50

flavio ha scritto:Se Noi siamo stati forgiati nel nostri carattere, Loro, che sono giovani idealisti, potrebbero crollare prima di arrivare alla nostra etá come sono crollati, ai nostri tempi, molte persone che non ce l'hanno fatta. È vero che non esistevano i farmaci o quelli che c'erano erano tossici, ma sostanzialmente, chi è morto, lo ha un po' voluto Lui. Perciò il consiglio che mi viene più naturale dare è: lasciate le vostre aspirazionie e godetevi la vita in salute altrimenti saranno solo frustrazioni e depressioni
A me pare una visione un po' generalizzata... avere delle aspirazioni non significa essere idealisti a mio avviso... ed avere ancora delle energie per cercare di fare quello che si desidera non significa essere per forza deboli al punto da lasciarsi morire in caso del mancato raggiungimento delle proprie aspirazioni.
Le aspirazioni di una persona possono essere tante... il lavoro (?), l'amore (?), la tranquillità (?)... (?) etc (?) ... è proprio reale l'imputazione all'Hiv per la mancata realizzazione di ogni aspirazione? ... stento a crederlo... io non voglio dimenticare che anche da negativo potevo/dovevo accettare una sconfitta o un rifiuto o potevo immaginare che non si può essere tutto e fare tutto... questo mi sento di poterlo dire perché non ho più diciotto anni :-)
carletto ha scritto:Link non fraintendermi a volte si cerca di sintetizzare con poche parole anni e anni passati in questa situazione, e tutto dipende nel momento che scrivi a cosa stai pensando a quale aspetto stai valutando....questo non necessariamente coincide con la tua vita nel sociale, vedi a te sembrerà strano ma solitamente chi lavora, oppure esce con me si diverte sempre un casino
Caro Carletto capisco perfettamente e come per te la cosa vale per me, direi per tutti ... io ho scritto quello che mi sentivo in quel momento e considera che mi porto molto meno bagaglio dietro le spalle... quindi nessun giudizio a nessuno... al massimo a me stesso... che ogni giorno che passa comunque mi porta a confrontarmi, in particolare ultimamente, con problematiche legate al virus.



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