Ho deciso di assumere la rilpivirina a pranzo in quanto è il pasto della giornata più "sicuro" o perlomeno quello più fisso in termini di quantità e orario. Prima della terapia a pranzo mangiavo una insalatona o una piadina oppure un piatto misto con quelle cose biologiche tipo tofu e seitan insieme ad un po' di riso o orzo. Da quando ho iniziato la terapia, credendo che quello che mangiavo non era sufficiente, mangio tutti i giorni, o quasi

Pensavo veramente fosse sufficiente, non mi son posto alcul dubbio. Dicevo: pasta=carboidrati=zuccheri=caloriee stavo tranquillo. Senonché l'altra sera mi sono imbattuto in un sito che calcolava le calorie di tutti i cibi, cotti e crudi e ho scoperto che solo alcuni primi piatti, tipo le lasagne e la pasta ripiena, raggiungono o superano le 500 calorie, gli altri primi, spaghetti al pomodoro, escort (edit automatico), al tonno con le verdure e panna, salmone ecc si aggirano tutti sulle 350 calorie.
Il volume penso sia sufficiente e anche la percentuale di grassi, se si considera il condimento, ma come calorie a questo punto ho scoperto che sono lievemente sotto.
Finora la viremia è rimasta irrilevabile e presumo e spero non si siano create resistenze ma vi chiedo: questo gap di circa 100 calorie tra quelle che assumo e quelle che dovrei assumere, è sufficiente a creare resistenze alla rilpivirina?
Un'ultima domanda: secondo voi la costituzione di una persona può incidere sulla quantità di cibo da assumere per la rilpivirina?
Ossia, io sono abbastanza esile di costituzione, non sono alto 2 metri e peso 64 chili. E' possibile che per una persona come me occorra meno cibo e quindi meno calorie per assorbire bene la rilpivirina? Uno alto 2 metri e che ne pesa 80 o 90 ne avrebbe bisogno di più?
Che strazio però sta cosa, bisognerebbe camminare con un calorimetro, se si chiama così, in tasca a raggi X. così potremmo scannarizzare i nostri piatti e sapere esattamente quanti grammi e quante calorie assumiamo.