Faccio una premessa: spesso si parla di Codice della Privacy, tuttavia noi siamo tutelati da una legge più potente: Legge 135 del 1990, art. 5.lifeonmars94 ha scritto:****AGGIORNAMENTO****
Mi è stato fissato un appuntamento con il direttore sanitario della struttura. Tuttavia voglio arrivare pronto al colloquio. È importante che io conosca i miei diritti e che dunque sappia cosa mi è permesso pretendere. Orbene, che pretesa/e avanzerò al fine di dirimere la controversia? Provvedimento disciplinare? O chiedo la testa del dottore?
Tuttavia, nello specifico, mi pare che in questo caso non sia stata violata né la Legge 135/90, né il Codice della Privacy. Nessuna delle due norme prevede che si debba usare "tatto".
Una violazione vera e propria è quella delle norme igieniche che dovrebbero essere utilizzate anche con i sieronegativi e i sierosconosciuti.
Da questa a sua volta ne consegue una discriminazione nei tuoi confronti.
Martella sul fatto che il virus dell'epatite C si trasmette molto più facilmente e che é molto più diffuso (in Italia ci sono circa 1.500.000 persone con infezione cronica.da HCV).