Ciao a tutti

[lifeonmars94]

Marzia a proposito, non ci hai fatto più sapere come è andato poi il tuo reclamo dal direttore sanitario

Ci ho parlato e basta. Il medico ha dovuto scrivere una relazione in merito all'accaduto. L'importante è che stiano attenti in futuro.

[skydrake]

O ci parli prima o poi a cuore aperto e lui supera questa situazione (e la vostra amicizia risulterá rafforzata), o lo hai perso per sempre.
Anche io una volta persi un amico. Era a pochi mesi dal matrimonio e io ero amico anche della sua futura sposa. Una volta mi chiese di recuperare un file che aveva appena cancellato per sbaglio. Io andai da lui armato del necessario (sono abbastanza pratico di queste cose) e recuperai quel file. Ma anche molto altro. Il mio software di recovery tirò fuori anche una nutrita sfilza di foto hard di minorenni fronte a lui, che diventò rosso come un peperone.
Feci finta di nulla, pure lui. Mi ringraziò e ci salutammo. Tuttavia da quel momento a venire mi evitò. Sopratutto cercò in tutti i modi di evitare che incontrassi la sua fidanzata da solo. Probabilmente aveva una paura folle che le rivelassi le sue tendenze pedofile, suo segreto inconfessabile che venni accidentalmente a sapere.

[alberto369]

ma io infatti sono shockato dalla promiscuità di situazioni che si creano, cioè ogni volta, mentre aspetto di fare il test, vedo passare un sacco di persone che vengono chiamate per consegna analisi, colloqui con i medici, ed è evidentissimo a tutti il motivo, posto che a volte viene proprio detto apertamente. E, tra l'altro, visto che la comunità gay (per lo meno a torino) è assolutamente minuscola, succede di vedere decine di persone che conosci e che non vorrebbero far sapere del loro stato sierologico con questa naturalezza.

Immagino tu stia parlando dell Amedeo...
anche io ho notato questo aspetto che alla privacy poco si avvicina....

penso che dovrebbero prevedere una zona distinta e separata per coloro che solo devono fare il test!

ad ogni modo c'è in piano di dismettere quella sede, quindi mi auguro anche un layout differente nella prossima

[Sergio87]

Capisco, ma non voglio che lui provi vergogna come il tuo amico (anche perché avere foto pornografiche di minorenni è una cosa pesantemente al di fuori del perimetro della legalità), per questo sto cercando il modo più neutro per fare in modo che si senta abbastanza rilassato da parlarmene sua sponte. Io pensavo di chiedergli semplicemente di uscire per prendere un caffè insieme, dicendo che se vuole possiamo parlare di qualsiasi cosa

[alfaa]

Da voi a torino il test si fa dove le persone vengono seguite? Brr che ansia mamma mia a me fortunatamente è separato

[Sergio87]

In tutto il resto di Torino non ne ho idea, mentre all’ospedale Amedeo di Savoia (che è il centro di riferimento per le malattie infettive) c’è un padiglione dove fanno sia test dell’hiv che la consulenza medico e paziente in terapia, il che vuol dire che la sala d’attesa è la stessa, e la stessa voce chiama le persone a seconda delle cose che devono fare. Infatti la privacy non è proprio garantita per nulla, secondo me è allucinante

[alfaa]

Si molto. Non so nelle altre ma nella mia città una struttura esterna piu piccola è per il test quella interna per le visite

[Sergio87]

qui purtroppo no, però devo dire che erogano un servizio eccellente, considerando i tagli e la carenza di mezzi. Cioè test hiv con esito in giornata 6 giorni su 7, pronto soccorso di infettivologia 24 ore su 24 tutti i giorni. Quanto alla privacy, me ne rendo conto, sono estremamente carenti. Però almeno la farmacia dove danno la terapia è separata da tutto il resto

[Sergio87]

Poi Torino comunque ha una realtà molto aperta e avanzata, da questo punto di vista. Io, dopo che un mio amico anni fa mi ha detto di avere l'hiv, mi sono avvicinato ad un'associazione (arcobaleno aids) che si occupa di prevenzione e aiuto, e mi sono reso conto che, rispetto a molte altre realtà italiane, Torino è un'isola felice quanto a servizi e aiuto

[Sergio87]

ma io infatti sono shockato dalla promiscuità di situazioni che si creano, cioè ogni volta, mentre aspetto di fare il test, vedo passare un sacco di persone che vengono chiamate per consegna analisi, colloqui con i medici, ed è evidentissimo a tutti il motivo, posto che a volte viene proprio detto apertamente. E, tra l'altro, visto che la comunità gay (per lo meno a torino) è assolutamente minuscola, succede di vedere decine di persone che conosci e che non vorrebbero far sapere del loro stato sierologico con questa naturalezza.

Immagino tu stia parlando dell Amedeo...
anche io ho notato questo aspetto che alla privacy poco si avvicina....

penso che dovrebbero prevedere una zona distinta e separata per coloro che solo devono fare il test!

ad ogni modo c'è in piano di dismettere quella sede, quindi mi auguro anche un layout differente nella prossima

Sì, parlavo proprio dell'Amedeo di Savoia!