Qui la regola è quella delle referenze bibliografiche, sarebbe molto divertente vedere le referenze di “tutti i trials”.
Al di là del mio personale divertimento però avrei molto piacere di ricordare che la stragrande maggioranza delle nostre terapie contiene almeno un NRTI/NNRTI, basta guardare il più recente
poster dei farmaci: forse che quei farmaci”tossici e pieni di effetti collaterali” altro non sono che efficaci e affidabili? forse che quelle due classi di farmaci sono fondamentali per costruire un pannello di alternative terapeutiche che garantisca di schiantare il virus?
Le classi di cui stiamo parlando sono le prime che sono state rese disponibili, e rispondono a un’esigenza clinica che i viziati malati occidentali che si baloccano con le pillole e giocano al “piccolo farmacologo” (© Blast) fanno finta di dimenticare: fermare il virus agendo su momenti diversi del tentativo di replicazione.
Hanno effetti collaterali? hanno tossicità? sì, all’interno di un più che equilibrato rapporto rischio/beneficio che consente a milioni di pazienti lunghe terapie con farmaci altamente efficaci, così potenti da consentire tutte quelle “distrazioni” che tanti pazienti hanno, senza grossi rischi.
Ci sono, inevitabilmente, i pazienti in cui alcuni farmaci “non vanno”, perché non ci sono due pazienti uguali, ed è altrettanto ovvio che l’industria cerchi di migliorare sempre di più i propri prodotti, e di offrire opzioni sempre più perfezionate, ma -mi ripeto- NRTI e NNRTI sono due classi fondamentali per la terapia antiretrovirale, senza le quali il panorama non sarebbe così roseo.