SCELTE

[nuovo giorno]

Oakson se dopo questi tipi d'incoraggiamento stai ancora a pensarci io mi preoccuperei seriamente. A me solo a leggerli mi han fatto salire l'adrenalina

[doctorsmile]

sfido che in questo forum che ci sia uno/a che non abbia vissuto le tue emozioni..
personalmente quasi in coincidenza con la mia diagnosi ricevetti una proposta di lavoro molto interessante, comportava spostarmi continuamente, conoscere un minimo d'inglese(io parlo bene solo il francese), e avere a che fare con riunioni e incontri pubblici(io..che sono molto schivo e riservato) oltre che un impegno economico . ormai mi consideravo "spacciato".. ed era troppo per me, e invece fu una sfida alla vita che accettai in sordina, tanto..
e invece tutto andò benissimo e tuttora continuo questo impegno con grande successo e soddisfazione.
la vita non finisce...semplicemente cambia e nulla è immutabile e permanente, non centrare la tua vita sull'essere siero+.. per quello bastano pochi secondi per le medicine e qualche ora ogni 3-6 mesi per i controlli, e il resto del tempo?? goditi la vita, è l'unica che abbiamo!

[DueOpposti]

e c’è gente che tutti i giorni visita paesi orrendi, costretta dal proprio lavoro, dove la “sanzione” per essere sieropositivi è l’espulsione immediata. Se il tuo lavoro non ti porterà a Dubai in Arabia Saudita e luoghi del genere, dimentica queste paure, anzi dimenticale comunque...

Giusto per dirne una io mi sposto in continuazione in questi paesi per lavoro (praticamente vivo li) e continuo a farlo.

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[Triumeq85]

Oak io penso che le scelte nella vita debbano essere prese in base ad una valutazione generale, non solo sui soldi, sicuramente è necessario fare un'attenta analisi dei costi e dei benefici di una certa scelta lavorativa e domandarsi se è veramente quello che si vuole.
Se il nuovo lavoro fa guadagnare di più senza dubbio si tratta di una cosa positiva, se è nella tua terra natia ancor meglio (purché tu lì abbia ancora famiglia e amici... se così non fosse rischieresti solo di perdere gli affetti che già hai a Roma), inoltre in Italia l'hiv non è un problema.
Con il vecchio lavoro fai gli orari che vuoi (ed è già tanto), ritieni che guadagni abbastanza? ritieni di perdere qualcuno o qualcosa a Roma che ti faccia riflettere se andare o no in Emilia? pensi di poter avere orari flessibili nella futura posizione?
Rispondi a tutta una serie di domande, valutale anche per grano di importanza, fai una comparazione e scegli, qui nessuno ti può dire esattamente cosa fare, proprio perché è una scelta di valori che ricade unicamente su te stesso.
te lo scrivo perché io prima del presente lavoravo nelle forze armate, posizione che in prospettiva avrebbe garantito uno stipendio ben più alto di quello che potrei raggiungere ora, a parte il fatto che la scoperta della mia s+ ha escluso le mie prospettive di carriera in quel settore (anche con rammarico), devo però dire che al momento sono felice e sereno dove sono perché non ho l'obbligo di fare continui spostamenti di città (o sedi estere di lavoro, anche in zone di guerra... ovviamente!), l'ambiente in generale è più disteso e comunque ho uno stipendio che tutto sommato soddisfa le mie esigenze principali, inoltre ho a disposizione una certa flessibilità con gli orari... il che si traduce in una QUALITA' di vita che ritengo sia migliore nonostante percepisca uno stipendio inferiore.

[DueOpposti]

Il virus si è impadronito del nostro corpo. Combatterlo non significa solo prendere i medicinali e andar a visita.

Combattere il virus significa anche metterlo all'angolo. Riservargli lo spazio che merita.
Non permettere a questo essere microscopico di rubarci la felicità e le cose belle che la vita ci riserva.

Parole sante Rosso!!

[Soletto80]

Mi associo...... non perdere nessuna occasione!!! Il mio infettivologo dice sempre che HIV e' simile a malattie come pressione alta e colesterolo...... ti devi portare sempre le pillole con te e devi fare test 2-3 volte all'anno...... nessuna differenza .
Quindi non perdere nessuna occasione di lavoro!!!!

Il mio di infettivo logo dice che l Hiv e' una "banalità " e mi ha detto che se voglio me lo mette per iscritto ....la cosa mi ha fatto piacere ... Anche se ho vagamente pensato di essere nelle mani di un pazzo

[uffa2]

il tuo infettivologo ha ragione: dal suo punto di vista è una patologia trattabile senza dover fare voli pindarici, tentare strane combinazioni, chiedersi "perché non funziona?", non è matto, è un medico di grande onestà culturale, che ammette di essere molto fortunato...

[oakson]

ragazzi...grazie a tutti per le splendide parole!!!
Può sembrare banale o esagerato ma i vostri incoraggiamenti mi hanno caricato, mi hanno fatto osare come avrei fatto nel passato..prima di scoprire di essere siero +.
Ho accettato la proposta, anzi in realtà l'ho rifiutata inizialmente cosi come era stata impostata, troppe rigidità, un lavoro troppo codificato (non potrei mai lavorare in un'azienda schematica, in cui non ho libertà di azione, ne di esprimermi, etc)...ho parlato chiaramente su come vedevo il mio ruolo, addirittura ho pure detto che se cercavano una figura tradizionale in realtà non ero la persona adatta, che molti altri avrebbero fatto sicuramente meglio di me...si sono dimostrati interessati anzi in realtà entusiasti e mi hanno comunicato che mi arriverà la nuova proposta nei prossimi giorni.

Ho capito che posso osare ancora, però in tutto questo ho due capisaldi irrinunciabili, ancora di più dopo la fatidica scopertà: i miei spazi e la mia libertà.

grazie ancora a tutti

[rosso80]

ragazzi...grazie a tutti per le splendide parole!!!
Può sembrare banale o esagerato ma i vostri incoraggiamenti mi hanno caricato, mi hanno fatto osare come avrei fatto nel passato..prima di scoprire di essere siero +.
Ho accettato la proposta, anzi in realtà l'ho rifiutata inizialmente cosi come era stata impostata, troppe rigidità, un lavoro troppo codificato (non potrei mai lavorare in un'azienda schematica, in cui non ho libertà di azione, ne di esprimermi, etc)...ho parlato chiaramente su come vedevo il mio ruolo, addirittura ho pure detto che se cercavano una figura tradizionale in realtà non ero la persona adatta, che molti altri avrebbero fatto sicuramente meglio di me...si sono dimostrati interessati anzi in realtà entusiasti e mi hanno comunicato che mi arriverà la nuova proposta nei prossimi giorni.

Ho capito che posso osare ancora, però in tutto questo ho due capisaldi irrinunciabili, ancora di più dopo la fatidica scopertà: i miei spazi e la mia libertà.

grazie ancora a tutti

Olè! Bravo Oak

[oakson]

Oak io penso che le scelte nella vita debbano essere prese in base ad una valutazione generale, non solo sui soldi, sicuramente è necessario fare un'attenta analisi dei costi e dei benefici di una certa scelta lavorativa e domandarsi se è veramente quello che si vuole.
Se il nuovo lavoro fa guadagnare di più senza dubbio si tratta di una cosa positiva, se è nella tua terra natia ancor meglio (purché tu lì abbia ancora famiglia e amici... se così non fosse rischieresti solo di perdere gli affetti che già hai a Roma), inoltre in Italia l'hiv non è un problema.
Con il vecchio lavoro fai gli orari che vuoi (ed è già tanto), ritieni che guadagni abbastanza? ritieni di perdere qualcuno o qualcosa a Roma che ti faccia riflettere se andare o no in Emilia? pensi di poter avere orari flessibili nella futura posizione?
Rispondi a tutta una serie di domande, valutale anche per grano di importanza, fai una comparazione e scegli, qui nessuno ti può dire esattamente cosa fare, proprio perché è una scelta di valori che ricade unicamente su te stesso.
te lo scrivo perché io prima del presente lavoravo nelle forze armate, posizione che in prospettiva avrebbe garantito uno stipendio ben più alto di quello che potrei raggiungere ora, a parte il fatto che la scoperta della mia s+ ha escluso le mie prospettive di carriera in quel settore (anche con rammarico), devo però dire che al momento sono felice e sereno dove sono perché non ho l'obbligo di fare continui spostamenti di città (o sedi estere di lavoro, anche in zone di guerra... ovviamente!), l'ambiente in generale è più disteso e comunque ho uno stipendio che tutto sommato soddisfa le mie esigenze principali, inoltre ho a disposizione una certa flessibilità con gli orari... il che si traduce in una QUALITA' di vita che ritengo sia migliore nonostante percepisca uno stipendio inferiore.

Ciao Triumeq, il mio attuale lavoro mi permette flessibilità e grande libertà, economicamente ho un buon stipendio e una serie di benefits (auto, etc) e mi sono chiesto qualche centinaio di euro in più vale la rinuncia di tutto questo? La risposta è stata: NO, e cosi ho parlato con la nuova azienda ed ho rischiato proponendogli una figura completamente nuova,si sono mostrati interessati e se sono rose fioriranno.
Per quanto concerne l'Emilia è la mia terra natia, la mia città in più fra le emiliane è quella forse più ricca (e mi sa anche la più snob), con un concetto estremamente alto del bello, dove si mangia bene e la gente si assapora la vita. Ho la mia famiglia a cui sono legato, tantissimi amici..e tu mi dirai che ci stai a fare a Roma? Beh Roma o la ami o la odi, io la amo follemente...e da due anni a questa parte a Roma non amo più solamente Roma....

Eri un militare? Io ho fatto marina, ho ancora la divisa a casa, i miei ricordi di quel periodo sono estremamente positivi...eheheh anche dei marinai:)