E qui Marx si sta rivoltando nella tombaRob_Rob ha scritto: non siamo in america, ma meglio se si aprono piu' opzioni per chi ha un potere "d'acquisto" piu' alto, no?

E qui Marx si sta rivoltando nella tombaRob_Rob ha scritto: non siamo in america, ma meglio se si aprono piu' opzioni per chi ha un potere "d'acquisto" piu' alto, no?
..leggevo di un comune del Palermitano o lì vicino dove gli invalidi sono la maggioranza della popolazione. Nascere poveri non è una colpa ma non fare niente per migliorare la propria condizione economica o usufruire dei tanti benefici che dà lo Stato assistenziale Italiano, sono cose da persone infide o menefreghiste. A questo punto si deve dare (ma in parte c'è già con le visite a pagamento) a chi ha la possibilità economica un servizio più che eccellente a pagamento, con detrazione totale della spesa sanitaria (incluse le operazioni chirurgie che sono costosissime) nella dichiarazione dei redditi. Si creerebbero così due corsie, una per i ricchi che hanno tutto subito , e una per i poveri in fila d' aspetto che però non significa la non Urgenza. D'altra parte sono le persone valide e utile da salvare per primi, poiché le persone non valide o inutili non creano reddito/ricchezza bensì erodono tutto quello fin qui costruito. è con la ricchezza che si hanno i migliori servizi, non con la povertàRob_Rob ha scritto:Sono con te al 100%.doctorsmile ha scritto:io sono per il diritto universale alla salute.. non condivido l'idea che i poveracci si debbano curare male perché non hanno soldi.
non siamo in america, dobbiamo lottare per tenerci almeno questo, bistrattato e mal messo sistema sanitario, ma con punte di vera eccellenza come dimostrano i dati sulla irrelevabilità,, una delle più alte al mondo e con una mortalità bassissima,
Volevo solo dire che i vari governi danno alla sanita' una certa parte della richezza e se la richezza nazionale va giu' talvolta va giù anche la spesa sanitaria e ci sono i cosiddetti tagli alla sanita' (che bisogna contrastare...... ma vediamo che non sempre ci si riesce).
Quindi ci sono dati Su prestazioni mediche che diminuiscono poiche' le varie strutture ospedaliere , purtroppo, devono fare i conti con i vincoli di spesa.
Detto questo, c'e' una fascia di popolazione che puo' permettersi di pagare di tasca propria alcune prestazioni utili ( che il sistema pubblico non puo' permettersi di routine ) e quindi vale la pena, per quelli che possono , di avere un dialogo aperto con il proprio medico.
Insomma, un po' come a scuola. Chi ha piu' disponibilità economica piu' pagarsi ripetizioni con insegnati bravi e/o pagarsi piu' attività extracurricolari, no?
Non e' che essere benestante , o meglio non essere poveri, e' una colpa! Mi sembra che la tua reazione sia un po' " tutti sfigati e' meglio che creare differenze ed avere 50% di sfigati e 50% di meno sfigati".
Assolutamente non bisogna impoverire il sistema sanitario pubblico , ma meglio se si aprono piu' opzioni per chi ha un potere "d'acquisto" piu' alto, no? Poi magari hai ragione, forse vedo le cose in un ottica diversa.
in pratica un dottorino ha meno esperienza, e chissà perché finiscono tutti in infettivologia. Qualcuno me lo spiega?Blast ha scritto:Quindi secondo te le infermiere che si laureano a 21 anni dovrebbero essere interdette dal lavoro fino ad almeno 40 anni?
E i medici prescrivere qualsiasi cosa senza badare a spese fino a quando il sistema sanitario non collassa e nessuno potrà più permettersi neanche la più banale analisi?
Flavio, per favore, non disprezziamo il prossimo. Non esiste il concetto di chi e' valido e di non e' valido, e quindi, secondo il tuo ragionamento , chi si merita di essere curato e chi no. Se no qualcuno potrebbe dirti un giorno, hai l'AIDS e rischi di infettare gli altri quindi ti mettiamo in quarantena perenne. Non scherziamo neanche su queste cose e sul nazismo intellettuale!!!!flavioxx ha scritto:..leggevo di un comune del Palermitano o lì vicino dove gli invalidi sono la maggioranza della popolazione. Nascere poveri non è una colpa ma non fare niente per migliorare la propria condizione economica o usufruire dei tanti benefici che dà lo Stato assistenziale Italiano, sono cose da persone infide o menefreghiste. A questo punto si deve dare (ma in parte c'è già con le visite a pagamento) a chi ha la possibilità economica un servizio più che eccellente a pagamento, con detrazione totale della spesa sanitaria (incluse le operazioni chirurgie che sono costosissime) nella dichiarazione dei redditi. Si creerebbero così due corsie, una per i ricchi che hanno tutto subito , e una per i poveri in fila d' aspetto che però non significa la non Urgenza. D'altra parte sono le persone valide e utile da salvare per primi, poiché le persone non valide o inutili non creano reddito/ricchezza bensì erodono tutto quello fin qui costruito. è con la ricchezza che si hanno i migliori servizi, non con la povertàRob_Rob ha scritto:Sono con te al 100%.doctorsmile ha scritto:io sono per il diritto universale alla salute.. non condivido l'idea che i poveracci si debbano curare male perché non hanno soldi.
non siamo in america, dobbiamo lottare per tenerci almeno questo, bistrattato e mal messo sistema sanitario, ma con punte di vera eccellenza come dimostrano i dati sulla irrelevabilità,, una delle più alte al mondo e con una mortalità bassissima,
Volevo solo dire che i vari governi danno alla sanita' una certa parte della richezza e se la richezza nazionale va giu' talvolta va giù anche la spesa sanitaria e ci sono i cosiddetti tagli alla sanita' (che bisogna contrastare...... ma vediamo che non sempre ci si riesce).
Quindi ci sono dati Su prestazioni mediche che diminuiscono poiche' le varie strutture ospedaliere , purtroppo, devono fare i conti con i vincoli di spesa.
Detto questo, c'e' una fascia di popolazione che puo' permettersi di pagare di tasca propria alcune prestazioni utili ( che il sistema pubblico non puo' permettersi di routine ) e quindi vale la pena, per quelli che possono , di avere un dialogo aperto con il proprio medico.
Insomma, un po' come a scuola. Chi ha piu' disponibilità economica piu' pagarsi ripetizioni con insegnati bravi e/o pagarsi piu' attività extracurricolari, no?
Non e' che essere benestante , o meglio non essere poveri, e' una colpa! Mi sembra che la tua reazione sia un po' " tutti sfigati e' meglio che creare differenze ed avere 50% di sfigati e 50% di meno sfigati".
Assolutamente non bisogna impoverire il sistema sanitario pubblico , ma meglio se si aprono piu' opzioni per chi ha un potere "d'acquisto" piu' alto, no? Poi magari hai ragione, forse vedo le cose in un ottica diversa.
Rob_Rob ha scritto:flavioxx ha scritto:[
E non era assolutamente la natura del mio discorso. Chissa' perche' lo ritrovo citato nel tuo postLa sanità va assicurata a tutti e la sanità pubblica e' sacrosanta. Incentivare un po' il sistema privato non vuol dire distruggere quello pubblico. Ci sono buone e cattive cose in entrambi i sistemi, dunque , mi sembrerebbe buona cosa sedersi intorno a un tavolo e cercare di massimizzare il buono di entrambi i sistemi e cercare di arginare il cattivo. Poi qualcuno ha nominato Marx in questo thread
.....ragazzi ... come on.......ma a chi frega più niente di Karl Marx...... grande filosofo , mi piaceva studiarlo a scuola, ma purtroppo le sue teorie non ci aituno molto nella praticità del risolvere i problemi del mondo odierno, o mi sbaglio ?
Flavio, per favore, non disprezziamo il prossimo. Non esiste il concetto di chi e' valido e di non e' valido, e quindi, secondo il tuo ragionamento , chi si merita di essere curato e chi no. Se no qualcuno potrebbe dirti un giorno, hai l'AIDS e rischi di infettare gli altri quindi ti mettiamo in quarantena perenne. Non scherziamo neanche su queste cose e sul nazismo intellettuale!!!!
flavioxx ha scritto:Flavio, per favore, non disprezziamo il prossimo. Non esiste il concetto di chi e' valido e di non e' valido, e quindi, secondo il tuo ragionamento , chi si merita di essere curato e chi no. Se no qualcuno potrebbe dirti un giorno, hai l'AIDS e rischi di infettare gli altri quindi ti mettiamo in quarantena perenne. Non scherziamo neanche su queste cose e sul nazismo intellettuale!!!!
guarda che Valido ha tanti significati ed io l'ho accollato a Utile perciò sono aggettivi per persone che fanno qualcosa o servono a la società, a differenza di non valido o inutile, perciò di secondo piano. Nessuna discriminazione. Come scrive nordsud tu ti circondi di slogan o code tipici di una cultura anglosassone; etichettate le persone già psicanalizzate così da poter agire in merito. La cultura latina fortunatamente è solidale, anche se non aperta verso certi costumi