Scoprire la malattia all'estero ! Aiuto

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
skydrake
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Re: Scoprire la malattia all'estero ! Aiuto

Messaggio da skydrake » martedì 7 marzo 2017, 17:19

Indonesia ha scritto:Eccomi ad aggiornare la mia situazione : tornato in Italia e rifatte le analisi (viremia a 5.000 copie e cd4 a 580.000), si e' deciso insieme all'infettivologa comunque di iniziare la HAART con Eviplera
Ottimo antiretrovirale.
Indonesia ha scritto: Dopo due settimane di terapia sono tornato in Indonesia con una congrua scorta di terapia (piu' di 6 mesi)
Complimenti!!!!
Da me dicono niet per scorte superiori a 3 mesi.
Indonesia ha scritto: P.S. - Traffico di farmaci all'estero ? Sono dei salvavita, con un documento di accompagnamento medico si possono ovviamnete portare (a parte quei pochi paesi dove non e' neanche consentito l'ingresso ai s+)
Il problema non è dall'Italia all'estero, ma viceversa.
L'art.158 del decreto legislativo 219/2006, al comma 8, recita:
Il viaggiatore ha facoltà di portare con se', al momento dell'ingresso nel territorio nazionale, medicinali registrati in altri Paesi, purche' destinati ad un trattamento terapeutico non superiore a trenta giorni

http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/06219dl.htm

Limitazione, tutta italiana, particolarmente odiata per chi è affetto da epatite C e vorrebbe portare con sè farmaci dall'India:
http://www.epac.it/notizie/default.asp? ... id_n=17476

Infatti alcuni preferiscono arrivare in aereo a Monaco di Baviera e fare l'ultimo tratto in treno.



flavioxx
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Re: Scoprire la malattia all'estero ! Aiuto

Messaggio da flavioxx » martedì 7 marzo 2017, 20:21

Infatti alcuni preferiscono arrivare in aereo a Monaco di Baviera e fare l'ultimo tratto in treno.
ma anche un volo entro i paesi UE, poiché la Dogana la si fa nel primo Paese UE dove si atterra, se io dovessi prendere un Treno a Lisbona in Italia non ci arrivo più; sono giorni di viaggio con continui cambi a un prezzo assurdo :?



skydrake
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Re: Scoprire la malattia all'estero ! Aiuto

Messaggio da skydrake » martedì 7 marzo 2017, 21:24

flavioxx ha scritto:
Infatti alcuni preferiscono arrivare in aereo a Monaco di Baviera e fare l'ultimo tratto in treno.
ma anche un volo entro i paesi UE, poiché la Dogana la si fa nel primo Paese UE dove si atterra, se io dovessi prendere un Treno a Lisbona in Italia non ci arrivo più; sono giorni di viaggio con continui cambi a un prezzo assurdo :?
Ma la dogana "Schengen" negli altri paesi è più mite di quella italiana.

Riporto un caso specifico, riguardo a questi superfarmaci per l'epatite C (che in Italia costano decine di migliaia di euro):

"Ho infilato tutto in un trolley e sono ripartito per l’Italia, però facendo scalo a Monaco. Lì la polizia mi ha fermato. Cosa sono questi farmaci? Mi servono per curare l’epatite. Mi hanno lasciato andare, in Germania - la nostra stessa Europa - se uno vuole curarsi lo può fare, da noi un doganiere ti può fare delle storie perché non puoi portare farmaci, anche se per uso personale, che abbiano un trattamento superiore ai trenta giorni. Da Monaco ho preso il treno, sono tornato qui e ho cominciato la cura"

http://www.nuovifarmaciepatite.it/defau ... id_n=18922



flavioxx
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Re: Scoprire la malattia all'estero ! Aiuto

Messaggio da flavioxx » mercoledì 8 marzo 2017, 12:50

magari ti fa la ramanzina il doganiere italiano in erba di articoli e codicilli appena studiati e perciò tronfio di spiattellarti la legge davanti, ma da qui a sequestrarti i farmaci e a denunciarti ci passa il raziocinio nonché una sentenza a favore del paziente.

In Brasile è assolutamente vietato importare farmaci, eppure anche se te li trovano non succede niente, fidati!



skydrake
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Re: Scoprire la malattia all'estero ! Aiuto

Messaggio da skydrake » giovedì 9 marzo 2017, 0:08

flavioxx ha scritto:magari ti fa la ramanzina il doganiere italiano in erba di articoli e codicilli appena studiati e perciò tronfio di spiattellarti la legge davanti, ma da qui a sequestrarti i farmaci e a denunciarti ci passa il raziocinio nonché una sentenza a favore del paziente.
La sentenza di qualche settimana ha imposto la restituzione dei farmaci anti epatite C sequestrati in dogana era relativo a un caso simile ma non uguale: i farmaci in questione erano stati spediti via posta.

Nel dispositivo della sentenza adduce alla priorità del diritto alla salute, diritto richiamato e tutelato dalla Costituzione, sulle disposizioni di un Decreto Legislativo.

È palese che tale principio può essere esteso per analogia e a maggior ragione anche per i farmaci trasportati con sè, ma immagino anche come ragiona un doganiere: io applico la legge, letteralmente, non voglio casini con interpretazioni giuridiche che invece spettano alla Magistratura, quindi sequestro tutto e mi rimetto al GIP.
Per un doganiere infatti, come per qualunque altro impiegato pubblico non dirigenziale, la gerarchia della norma funziona al contrario: ci sono meno rischi seguendo la procedura prevista da una circolare che cercare di interpretare un principio Costituzionale. La Costituzione infatti, parlando di principi, tende ad essere più generica e vaga, invece una circolare specifica descrive procedure specifiche, quindi meno discrezionalità, meno prese di posizioni e quindi meno responsabilità. Anche se la procedura è errata. In tal caso, non sarà comunque colpa sua, ma di chi ha scritto la circolare o del dirigente che ha detto di applicarla.

Speriamo in una futura circolare interpretativa che riconsidera questa limitazione dei 30 giorni in caso di farmaci salvavita.



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