sono nuovissimo del forum e questo sarà il primo post che pubblico, spero di farlo nella sezione giusta

Cercherò di essere breve: è normale che dalla diagnosi (27 Dicembre 2017) all' inizio della terapia (prevista per il 3 Marzo 2018) passino due mesi pieni? Ti raccomandano sempre di farsi i controlli spesso in modo da poter intervenire il prima possibile e poi ti lasciano due mesi in standby col virus in corpo? Boh...
Il mio timore è di essermi affidato ad un centro non proprio professionale, anche a livello psicologico mi aspettavo di ricevere un pò di supporto vista anche la mia giovane età (ho 26 anni), invece i medici in maniera sbrigativa mi dicono che devo stare tranquillo e che va tutto bene....bah..
Il 23 Gennaio (quindi a praticamente un mese dalla diagnosi) mi hanno fatto fare i prelievi del sangue (14 provette) ed un colloquio con un medico per la creazione della mia cartella dove gli ho dovuto raccontare tutta la mia storia sanitaria da quando sono nato ad oggi e della mia famiglia.
Mi dicono di tornare il 4 febbraio per ritirare le analisi (passano quindi 10 giorni). Torno in ospedale e mi dicono che il test delle resistenze non è ancora pronto:
l' ospedale della mia città non effettua quel tipo di test per cui collabora con l' ospedale di Roma Torvergata a cui spediscono le provette. Torvergata ha comunicato di dover effettuare ulteriori controlli e accertamenti per poter dare una risposta e che quindi hanno bisogno di altro tempo (questo mi lascia presagire che ci sono delle resistenze, è una mia supposizione).
Sempre lo stesso giorno intanto mi danno i risultati virologici:
CD4: 310
Viremia: 330.000
L' infettivologa mi dice di stare tranquillo, certo i numeri potevano essere migliori ma anche molto peggiori.
Risulta invece particolarmente alto il valore legato ad un enzima dei muscoli. L' infettivologa mi chiede quindi se pratico attività sportiva e in particolar modo pesi, rispondo affermando che vado in palestra 2/3 volte a settimana. Mi fa fare un elettrocardiogramma da cui risulta un quadro perfettamente nella norma.
Mi viene quindi fissato un appuntamento per il 1 Marzo (un altro mese che passa) giorno in cui ripeterò le analisi previa esenzione da attività fisica per vedere se questi enzimi tornano ad un valore normale e un altro appuntamento per il 3 Marzo per ritirare sia i risultati del nuovo test sia i risultati delle resistenze da parte di Torvergata che nel frattempo (si spera) sarà riuscita a dare un esito.
Cosa ne pensate? E' successo anche a voi di attendere così tanto?
Dei miei valori cosa dite? A me questi Cd4 a 310 preoccupano un pò considerando la temibile soglia dei 200.
Su internet leggo che più si aspetta e più è possibile che il virus riesca a modificarsi così da sviluppare resistenze, come possono lasciarmi in sospeso per due mesi?
La data del prelievo per le resistenze e la data di inizio della terapia non dovrebbero essere vicinissime?
Inoltre questi enzimi dei muscoli cosa sono? E in che modo sono legati al cuore o all' HIV? Ho provato a chiedere alla dottoressa ma appunto come dicevo prima non mi è sembrata molto disponibile alla conversazione e quelle poche cose che mi ha detto sinceramente non le ho capite, per questo chiedo a voi!
Spero di ricevere delle vostre opinioni,
Grazie per quello che fate
