Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Gli antivirali sono sempre la peste nera e su di loro viene colpevolizzato tutto, soprattutto dai medici che non si occupano di hiv. Ma ciò è pericoloso perché si scartano e si dimenticano altre patologie. Diversi anni fa ho assunto l'epivir, ma non mi ha mai provocato diarrea, salvo gli incubi. Attualmente assumo il rezolsta e nessun problema. Naturalmente è tutto personale, ma la cosa strana (mai sentito) è che i tuoi problemi nascano dopo un anno e mezzo dall'inizio dei farmaci. Per questo ti consiglierei di non fossilizzarti solo lì. Prova un cambio di terapia esponendo problemi fisici e paure all'infettivologo, ma sottoponiti anche ad analisi più approfondite, cambiando gli specialisti che incolpano (con leggerezza) la terapia.
Per il resto ti capisco benissimo, ho attraversato anche il kaletra (noto farmaco per la diarrea) passando un periodo terribile. Ma i sintomi sono iniziati subito.
P.S. L'aloe è nota per le sue proprietà lassative, mollala.
Per il resto ti capisco benissimo, ho attraversato anche il kaletra (noto farmaco per la diarrea) passando un periodo terribile. Ma i sintomi sono iniziati subito.
P.S. L'aloe è nota per le sue proprietà lassative, mollala.
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Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Sono riuscito a farmi anticipare la visita al 01/02. Vi tengo aggiornati.
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Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Stamattina ho fatto la visita e non avendo un medico di riferimento purtroppo mi è capitato quello che speravo di non incontrare. Ero riuscito a parlarci telefonicamente alcuni mesi fa durante i giorni in cui avevo 12 scariche al giorno e si era limitato a darmi qualche indicazione del tipo mangi riso in bianco e carote, beva molto, etc
Gli ho spiegato che è quasi un anno che convivo con questo problema e che non ce la faccio più e la risposta è stata: come le ho già detto lei hai un colon irritabile e la terapia antiretrovirale non c'entra nulla. Mangi la papaya e si faccia seguire da un dietologo.
Siccome di gastroenterologi ne ho visti ben 5 e non so più dove sbattere la testa gli ho chiesto di cambiarmi la terapia visto che anche il mio medico di base mi ha consigliato di fare un tentativo. L'infettivologo era molto scocciato e mi ha trattato come una <edit automatico> alzando anche la voce dicendo che tutto i farmaci, probiotici e prebiotici che mi hanno prescritto i gastroenterologi non servono a nulla nel mio caso. Gli ho spiegato che voglio cambiare la terapia anche perché continuo a fare sogni anormali e incubi e si ostina a dire che questo effetto collaterale non è causato dal farmaco. Ma pensa forse che noi pazienti ci divertiamo a inventarci gli effetti collaterali?
Avendo già fatto vari cambi di terapia in passato mi ha detto che l'unica possibilità che ho è il Dovato (che potrebbe dare incubi). Non avendo alternative ho accettato e se non ricordo male il Dolutegravir l'avevo già preso in passato. Mi ha anche detto: e non venga a lamentarsi tra qualche settimana che il Dovato le fa venire gli incubi.
Non ricordo bene ma sono sicuro che un farmaco mi dava insonnia e incubi peggiori rispetto al Rezolsta e spero tanto non sia il Dolutegravir.
Non è la prima volta che mi tratta male e spero che vada in pensione il prima possibile perché non voglio più averci a che fare. Chi di voi assume Dovato può dirmi se dà effettivamente incubi? Grazie a tutti.
Gli ho spiegato che è quasi un anno che convivo con questo problema e che non ce la faccio più e la risposta è stata: come le ho già detto lei hai un colon irritabile e la terapia antiretrovirale non c'entra nulla. Mangi la papaya e si faccia seguire da un dietologo.
Siccome di gastroenterologi ne ho visti ben 5 e non so più dove sbattere la testa gli ho chiesto di cambiarmi la terapia visto che anche il mio medico di base mi ha consigliato di fare un tentativo. L'infettivologo era molto scocciato e mi ha trattato come una <edit automatico> alzando anche la voce dicendo che tutto i farmaci, probiotici e prebiotici che mi hanno prescritto i gastroenterologi non servono a nulla nel mio caso. Gli ho spiegato che voglio cambiare la terapia anche perché continuo a fare sogni anormali e incubi e si ostina a dire che questo effetto collaterale non è causato dal farmaco. Ma pensa forse che noi pazienti ci divertiamo a inventarci gli effetti collaterali?
Avendo già fatto vari cambi di terapia in passato mi ha detto che l'unica possibilità che ho è il Dovato (che potrebbe dare incubi). Non avendo alternative ho accettato e se non ricordo male il Dolutegravir l'avevo già preso in passato. Mi ha anche detto: e non venga a lamentarsi tra qualche settimana che il Dovato le fa venire gli incubi.
Non ricordo bene ma sono sicuro che un farmaco mi dava insonnia e incubi peggiori rispetto al Rezolsta e spero tanto non sia il Dolutegravir.
Non è la prima volta che mi tratta male e spero che vada in pensione il prima possibile perché non voglio più averci a che fare. Chi di voi assume Dovato può dirmi se dà effettivamente incubi? Grazie a tutti.
Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Si il DOVATO CI SONO 2 PRINCIPI DOLUTEGRAVIR+LAMIVUDINA
UN PO. Pancia gonfia me lo da e qualche sogno e insonnia strano , però non da diarrea
Prendilo la mattina dopo colazione.....prova con i YOVIS CAPSULE PER I FERMENTI
UN PO. Pancia gonfia me lo da e qualche sogno e insonnia strano , però non da diarrea
Prendilo la mattina dopo colazione.....prova con i YOVIS CAPSULE PER I FERMENTI
Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Cambia ospedale… questo cafone l’avrei mandato a quel paese facendo una scenata per tutto il reparto… non esiste proprio questa prepotenza e arroganza e che abbia questo tono quando ti parla.
Poi non venga a lamentarsi??? Ma seriamente bisogna avere a che fare con soggetti del genere ? Giuro che gli avrei urlato addosso di tutto. Se si scoccia che se ne vada in pensione, uno così pessimo non deve avere a che fare con i pazienti.
Cambia clinica e fatti un favore. Non bisogna sottostare sempre a tutto
Poi non venga a lamentarsi??? Ma seriamente bisogna avere a che fare con soggetti del genere ? Giuro che gli avrei urlato addosso di tutto. Se si scoccia che se ne vada in pensione, uno così pessimo non deve avere a che fare con i pazienti.
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Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
In ogni caso nel suo ospedale come in tutti del resto in Italia, può prenotare una visita con un infettivologo in intramoenia, ovvero pagando il costo della visita per intero (generalmente i prezzi vanno dai 130 ai 250, dipende dal medico) quindi può scegliere il professionista che la tenga in cura, del resto il rapporto medico-paziente è simile a quello avvocato-cliente, glielo dico per esperienza di un vecchio rompiscatole che ha girato il mondo, se non c'è feeling diciamo così, lo si capisce subito, meglio non insistere, discutere etc.... Ci si alza si saluta e si cambia professionista. Nessuno la può obbligare ad averci a che fare, solo che bisogna spendere qualche soldino, prima di cambiare ospedale, litigare, fare scenate, magari rifletta su quello che le ho suggerito, io non sono seguito in Italia e non so se le visite de routine sono annuali o semestrali o altro se fossero annuali la spesa sarebbe minima.
Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Si vabbè ma perchè uno deve andare intramoenia quando il servizio sanitario nazionale ci offre le cure gratuite? semplicemente magari chiederei di parlare con il primario del reparto e segnalarli il problema affinchè o il medico in questione cambia sistema oppure si cambia infettivologo, non credo che nel reparto ci sia solo quello
sono un uomo tutto casa e chiesa..........quello che mi frega è il percorso
Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Come ti avevo già scritto, sicuramente alcuni farmaci, tra i quali Biktarvy e Dovato, mi hanno causano fin da subito incubi. Ho richiesto, dopo un consulto col mio infettivologo, un cambio terapia e son passato a Delstrigo: il giorno dopo non li ho più avuti. Se ti trovi male non capisco per quale motivo non cambi struttura?! Mi rendo conto che non tutti abitano a Milano, dove c'è ampia scelta, però anche fare 50-70km, 4 volte all'anno non mi sembra un grosso problema.
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Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Preferisco non dire la città ma ti dico solo che abito in Lombardia. Qui non abbiamo un infettivologo di riferimento. C'è un team composto da 5/6 medici e a rotazione li vedo un po' tutti e purtroppo ogni tanto capita questo cafone. Conoscono la mia storia ma dover fare il sunto ogni volta è davvero una rottura di scatole. Non l'ho mai mandato a quel paese ma ieri ci è mancato davvero poco. Con gli altri medici mi trovo abbastanza bene. Non è sempre facile farsi cambiare la terapia ma almeno mi ascoltano e si riesce a ragionare. Ti dico solo che ieri ho controllato l'anno di nascita nel suo codice fiscale e non penso resterà ancora a lungo.chico92 ha scritto: ↑giovedì 2 febbraio 2023, 0:09Cambia ospedale… questo cafone l’avrei mandato a quel paese facendo una scenata per tutto il reparto… non esiste proprio questa prepotenza e arroganza e che abbia questo tono quando ti parla.
Poi non venga a lamentarsi??? Ma seriamente bisogna avere a che fare con soggetti del genere ? Giuro che gli avrei urlato addosso di tutto. Se si scoccia che se ne vada in pensione, uno così pessimo non deve avere a che fare con i pazienti.
Cambia clinica e fatti un favore. Non bisogna sottostare sempre a tutto
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Re: Problemi intestinali causati dai farmaci antiretrovirali
Economicamente non potrei permettermelo visto che di visite private ne faccio già tante per altri motivi. Ci manca solo dover pagare anche le visite infettivologicheAndr4us ha scritto: ↑giovedì 2 febbraio 2023, 0:40In ogni caso nel suo ospedale come in tutti del resto in Italia, può prenotare una visita con un infettivologo in intramoenia, ovvero pagando il costo della visita per intero (generalmente i prezzi vanno dai 130 ai 250, dipende dal medico) quindi può scegliere il professionista che la tenga in cura, del resto il rapporto medico-paziente è simile a quello avvocato-cliente, glielo dico per esperienza di un vecchio rompiscatole che ha girato il mondo, se non c'è feeling diciamo così, lo si capisce subito, meglio non insistere, discutere etc.... Ci si alza si saluta e si cambia professionista. Nessuno la può obbligare ad averci a che fare, solo che bisogna spendere qualche soldino, prima di cambiare ospedale, litigare, fare scenate, magari rifletta su quello che le ho suggerito, io non sono seguito in Italia e non so se le visite de routine sono annuali o semestrali o altro se fossero annuali la spesa sarebbe minima.
