Come reagireste?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Blast
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Re: Come reagireste?

Messaggio da Blast » martedì 12 aprile 2016, 19:01

No vabbè sono sconvolta
Gioia, ma possibile che un uomo a 35 anni sia così incosciente e bugiardo? Soprattutto nei confronti di un ragazzetto di 22 anni (perchè per quanto maturo tu possa essere, sei un ragazzetto, e se avessi 2-3 anni in più potrei anche esserti madre biologica), e dice perfino di amarti...maddeche????
Io lo mannerei a quel paese seduta stante, l'amore se lo infilasse da qualche parte...
1: ti ha contagiato pur sapendo di essere positivo, non utilizzando il preservativo (evidentemente non era in terapia), rovinandoti la vita a soli 22 anni quando lui ne aveva più di 30, ossia era un uomo;
2: ti ha continuato a mentire nonostante la disperazione, e ha continuato anche dopo;
3: sono talmente basita che non mi viene in mente altro ma sicuramente avrei anche altro da ridire se fossi più lucida.
Detto questo, i contagi tra coppie possono succedere, ma a patto che uno non sappia di averla; e invece lui lo sapeva, t'ha contagiato, t'ha mentito per 2 anni. Poi certo, tu fai come ti pare, se lo ami così tanto....ma mi domando cosa si può amare di un uomo che si comporta in questo modo...
Io ci resterei insieme solamente se è solo top, ben dotato, alto, muscoloso, virile, ricco, e non si depila le gambe. 8-)
Altrimenti, sciò! E me ne troverei un altro.
Ultima modifica di Blast il martedì 12 aprile 2016, 19:10, modificato 1 volta in totale.


CIAO GIOIE

nuovo giorno
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Re: Come reagireste?

Messaggio da nuovo giorno » martedì 12 aprile 2016, 19:04

Ghebby, la tua storia mi ha impressionato. Soprattutto il suo silenzio. Come si fa a tacere una cosa del genere per così tanto tempo? Posso chiederti come ha reagito lui dopo che è stato costretto ad ammettere?
Sul da farsi dipende solo da te, noi non lo conosciamo. Magari merita tanto amore o magari preso a calci. Entrambe le cose sarebbero possibile ma il metro di valutazione ce l'hai solo tu



Blast
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Re: Come reagireste?

Messaggio da Blast » martedì 12 aprile 2016, 19:06

Ah si poi aggiungo: pure tu figlia mia, ma mettiglielo un preservativo no!? Mai fidarsi di chi ha 15 anni più di te. Trovati un coetaneo o poco più grande, senti a zia Blast che è esperta. Questi che vanno con quelli di 15 anni più piccoli lo fanno perchè hanno la testa rimasta a 15 anni prima. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
E ora insultatemi tutti, e poi venite qua a violentarmi, sono il vostro toy boy 8-)


CIAO GIOIE

Datex
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Re: Come reagireste?

Messaggio da Datex » martedì 12 aprile 2016, 19:06

Ghebby ha scritto:Buonasera a tutti...

Lui ha Hiv dal 2011, ma con carica virale nulla, non si è mai siero convertito. Irresponsabilmente facevamo sesso senza preservativo (lo so sono stato ingenuo... Molto).
dubito fortemente che abbia una carica virale nulla. studi recenti hanno dimostrato che in tal caso la trasmissione è estremamente improbabile. secondo me lo ha detto perchè non sapeva che altro dire nella circostanza difficile in cui si è trovato. ora è anche vero che il rapporto anale è più traumatico di quello vaginale e che gli studi per ora si sono concentrati maggiormente sui rapporti eterosessuali ma è abbastanza ovvio che in caso di viremia soppressa la differenza è minima in quanto la carica virale è insufficiente per permettere una trasmissione efficiente.
non intendo giustificare il comportamento di questa persona. tuttavia non conoscendola e sapendo quanto può essere difficile dover confessare una cosa simile tenendo conto dello stigma e delle discriminazioni posso in qualche modo capire perchè non sia riuscito a dirlo. e chiunque sostiene il contrario, se sieropositivo, è un ipocrita.
detto questo solo tu puoi decidere se vale la pena continuare. tu e nessun altro conosce al meglio questa persona, avendoci una relazione da molto tempo. nessuno può darti un aiuto concreto in merito. ognuno la pensa a modo suo come hai visto negli interventi recenti. la situazione non è semplice ma riuscirai a prendere la decisione giusta. ma ci vorrà tempo.



Blast
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Re: Come reagireste?

Messaggio da Blast » martedì 12 aprile 2016, 19:09

Datex ha scritto:
Ghebby ha scritto:Buonasera a tutti...

Lui ha Hiv dal 2011, ma con carica virale nulla, non si è mai siero convertito. Irresponsabilmente facevamo sesso senza preservativo (lo so sono stato ingenuo... Molto).
dubito fortemente che abbia una carica virale nulla. studi recenti hanno dimostrato che in tal caso la trasmissione è estremamente improbabile. secondo me lo ha detto perchè non sapeva che altro dire nella circostanza difficile in cui si è trovato. ora è anche vero che il rapporto anale è più traumatico di quello vaginale e che gli studi per ora si sono concentrati maggiormente sui rapporti eterosessuali ma è abbastanza ovvio che in caso di viremia soppressa la differenza è minima in quanto la carica virale è insufficiente per permettere una trasmissione efficiente.
non intendo giustificare il comportamento di questa persona. tuttavia non conoscendola e sapendo quanto può essere difficile dover confessare una cosa simile tenendo conto dello stigma e delle discriminazioni posso in qualche modo capire perchè non sia riuscito a dirlo. e chiunque sostiene il contrario, se sieropositivo, è un ipocrita.
detto questo solo tu puoi decidere se vale la pena continuare. tu e nessun altro conosce al meglio questa persona, avendoci una relazione da molto tempo. nessuno può darti un aiuto concreto in merito. ognuno la pensa a modo suo come hai visto negli interventi recenti. la situazione non è semplice ma riuscirai a prendere la decisione giusta. ma ci vorrà tempo.
Macchè, mannalo affa.nculo, e daje pure na bella cinquina in faccia che gli si ritrattano tutte e cinque le dita in faccia.


CIAO GIOIE

Datex
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Re: Come reagireste?

Messaggio da Datex » martedì 12 aprile 2016, 19:17

nuovo giorno ha scritto: Datex c'è un principio mooolto generale in diritto che dice: la responsabilità penale è personale.
Risponde di lesioni personali gravissime chi li commette non chi li subisce.
La prova è proprio l'oggetto del processo, altrimenti che lo fanno a fare il processo? Poi fammi capire...cioè uno avvisa l'altro che ha l'hiv, ci scopa per prendersela e dopo lo denuncia? da manicomio
E poi basta con la storia che si fa sesso in due e quindi le parti accettano il rischio di venire contagiati. E' chi sa di avere l'hiv che deve proteggere gli altri. Non esiste il reato di "riponimento di fiducia con chi vai a letto" sarà ingenuità ma non è reato.
Quando parli di corresponsabilità, penalmente significa che entrambi devono andare in galera...ti sembra sia così?
premesso che la criminalizzazione sia sbagliata a prescindere proprio perchè non aiuta la prevenzione ma al contrario alimenta nuove infezioni, la legge attuale pone il soggetto sieropositivo in una posizione vulnerabile. non potrà mai esistere una prova documentata da cui si evince che il partner abbia comunicato la sua sieropositività. inoltre per rispondere nello specifico alla situazione in cui una persona si prende il virus per poi denunciare il partner ti dico che ci sono stati casi in cui vi è stata una trasmissione accidentale e che questo, influendo sul rapporto, ha portato ad una rottura della relazione con conseguente denuncia. in questo caso, il soggetto sieropositivo, incapace di dimostrare l'avvenuta informazione fornito al partner della sua condizione, viene accusato per aver nascosto lo status di sieropositivo e per aver causato il contagio. non è uno scenario così improbabile.



rosso80
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Come reagireste?

Messaggio da rosso80 » martedì 12 aprile 2016, 19:23

Guarda caro. Ho pensato un po' prima di rispondere a questo quesito.
Visto che però hai chiesto un nostro parere, mi permetto di darti il mio.
Sarò cinico. Te lo premetto.
Se mi ritrovo innamorato di una persona che mi ha infettato e che per lungo tempo mi ha mentito anche dopo la mia positività mi verrebbero in mente alcune domande tra me e me.
Punto primo. Lui sapeva e non mi ha detto nulla sin dall'inizio.
Quando si decide di far sesso ha deciso di non usare il profilattico pur sapendo che mi stava mettendo a rischio.
Una volta scoperta la mia positività non mi ha detto nulla. Anzi. Ha mentito dicendo che era negativo.
Tu l'hai scoperto che eri positivo. E se non ti fossi fatto un test nel mentre? Magari entravi in AIDS.
Cioè se fosse stato per lui c'era anche la possibilità che entravi in AIDS.
E mi chiederei... E se facesse sesso bareback anche con altri?
E mi chiederei... Ora mi è più difficile trovare un partner. Sono positivo. Ora sono innamorato di lui. Tanto vale restarci.
Ascolta il tuo cuore ma sappi una cosa. Non è una persona di cui puoi fidarti.
Vuoi sapere cosa farei io? Io ci resterei solo per compromesso, ma lo osserverei più attentamente ed inizierei a mettere in dubbio la sua parola.
Così facendo mi cadrebbe dopo un po' e lo lascerei. Ma dopo essermi disinnamorato di lui. Così è più facile e non soffrirei.
Nel mentre mi guarderei attorno...
Lo so di risultare cinico ma l'HIV mi ha insegnato ad essere più egoista ed a pensare più a me.
Se poi preferisci una risposta più poetica, beh... Ascolta il tuo cuore. :-)


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vito83
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Re: Come reagireste?

Messaggio da vito83 » martedì 12 aprile 2016, 19:28

Non si può chiedere consiglio su una cosa del genere, devi valutare dentro di te la situazione che si era creata agli inizi dei vostri incontri. Capisco bene la situazione... io sono stato contagiato da una persona che sapeva bene di essere s+ ma che mi ha tenuto all'oscuro di tutto. Ci vorrà del tempo per trovare di nuovo un equilibrio. Io lasciai quella persona, anzi me ne fuggii ma era un'altra situazione qui parliamo di una relazione che dura da anni. All'inizio rivedendolo per strada avevo un tumulto di emozioni tutte negative ma proprio di recente dopo 5 anni rivedendolo ho capito che ormai è andata come hai detto tu... ormai è la mia realtà. Con ciò non giustifico chi si comporta in questo modo anzi lo condanno in prima persona!


Appoggio ciò che vuol dire Datex nel momento in cui dichiari a qualcuno di essere s+ e questo accetta un rapporto senza protezione nel caso di contagio chi ci garantisce che questo poi non metta in atto una denuncia? Credo che questo era il senso del discorso di Dantex. giusto?



nuovo giorno
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Re: Come reagireste?

Messaggio da nuovo giorno » martedì 12 aprile 2016, 19:31

Datex ha scritto:
nuovo giorno ha scritto: Datex c'è un principio mooolto generale in diritto che dice: la responsabilità penale è personale.
Risponde di lesioni personali gravissime chi li commette non chi li subisce.
La prova è proprio l'oggetto del processo, altrimenti che lo fanno a fare il processo? Poi fammi capire...cioè uno avvisa l'altro che ha l'hiv, ci scopa per prendersela e dopo lo denuncia? da manicomio
E poi basta con la storia che si fa sesso in due e quindi le parti accettano il rischio di venire contagiati. E' chi sa di avere l'hiv che deve proteggere gli altri. Non esiste il reato di "riponimento di fiducia con chi vai a letto" sarà ingenuità ma non è reato.
Quando parli di corresponsabilità, penalmente significa che entrambi devono andare in galera...ti sembra sia così?
premesso che la criminalizzazione sia sbagliata a prescindere proprio perchè non aiuta la prevenzione ma al contrario alimenta nuove infezioni, la legge attuale pone il soggetto sieropositivo in una posizione vulnerabile. non potrà mai esistere una prova documentata da cui si evince che il partner abbia comunicato la sua sieropositività. inoltre per rispondere nello specifico alla situazione in cui una persona si prende il virus per poi denunciare il partner ti dico che ci sono stati casi in cui vi è stata una trasmissione accidentale e che questo, influendo sul rapporto, ha portato ad una rottura della relazione con conseguente denuncia. in questo caso, il soggetto sieropositivo, incapace di dimostrare l'avvenuta informazione fornito al partner della sua condizione, viene accusato per aver nascosto lo status di sieropositivo e per aver causato il contagio. non è uno scenario così improbabile.
Datex mi dispiace per i sieropositivi, come lo sono anche io, ma non esiste nessuna giustificazione che possa giustificare una persona sieropositiva dall'accusa di contagio.
Oltre al principio che ti ho detto prima ne esiste un altro ancora più generale: nessuno può disporre di un bene inalienabile di altri.
E' lo stesso principio per cui non è ammessa l'eutanasia. Anche se c'è il consenso, anche se ti chiede in ginocchio di essere contagiato, tu commetti reato. Se uno ti chiede di ucciderlo, lo scrive, si porta i testimoni tu avrai sempre commesso un omicidio.
Pensa che non puoi neanche disporre della tua di vita (tu non puoi mica donare il tuo cuore da vivo per esempio come potresti fare invece con un rene che non compromette il tuo bene vita) pensa se puoi disporre della vita di altri.
Quindi nei casi che richiami l'unico modo per evitare denunce è usare il profilattico...
Se vogliamo essere credibili come categoria, gruppo o non so che, dobbiamo essere i primi a condannare comportamenti del genere



Datex
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Re: Come reagireste?

Messaggio da Datex » martedì 12 aprile 2016, 19:48

nuovo giorno ha scritto: Quindi nei casi che richiami l'unico modo per evitare denunce è usare il profilattico...
Se vogliamo essere credibili come categoria, gruppo o non so che, dobbiamo essere i primi a condannare comportamenti del genere
peccato che non hai nemmeno modo di dimostrare l'uso del profilattico e come tutti sappiamo a volte si rompono.

il problema qui è che si confonde il fattore morale ed etico con la giurisdizione in atto. si fa parecchia confusione. il mio discorso è rivolto al fatto che la denuncia e la criminalizzazione sono sbagliati per una serie di ragioni. quella più importante è che lo scenario della denuncia invita le persone a non sottoporsi al test, in quanto se inconsapevoli ma sieropositivi non sono perseguibili in caso di contagio. infatti ci troviamo con una percentuale elevata di persone portatrici ma non consapevoli di esserlo. sono loro quelli che alimentano l'epidemia e rimangono, paradossalmente, impuniti. quelli che invece lo sanno e magari fanno di tutto per evitare la trasmissione sono coloro che poi vengono condannati. magari non è questo lo specifico caso che si presenta qui ma in assenza di prove concrete non c'è modo di saperlo e per ora abbiamo sentito una sola campana.
non giustifico minimamente chi fa di tutto per trasmettere il virus ad altri ma so anche che casi di questo tipo sono estremamente rari e che spesso la realtà non è proprio come ci viene presentata. nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte ad una situazione in cui la responsabilità era di entrambi ma che alla fine questa ricade solo su una parte. io questo non lo posso tollerare.

tuttavia da tutto questo discorso deduco che nessuno si è mai trovato nella situazione di doversi difendere senza avere le possibilità di farlo. probabilmente il ragionamento cambia quando ci si passa. dubito poi che tutti qui informano ogni partner prima di avere un rapporto. per cui si predica bene ma si razzola male. tipico comportamento italico.
Ultima modifica di Datex il martedì 12 aprile 2016, 20:05, modificato 2 volte in totale.



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