Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Dora
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da Dora » lunedì 18 luglio 2016, 6:00

Grissom ha scritto:Salve Dora. Ecco, il nesso tra HIV DNA e reservoir latente non mi era stato spiegato. Ripeto, la dottoressa andava di fretta e si è limitata a dirmi che era molto contenta del risultato e che un risultato del genere le capita poco frequentemente. Sono inserito in un protocollo particolare, si. Ha già cambiato nome una volta e credo stia già cambiando alcune procedure in corso d'opera: al momento della diagnosi mi fu prospettata l'ipotesi di sospendere i farmaci, ma ieri la dottoressa ha detto che questa eventualità è sempre meno percorribile perché si è visto che le probabilità di controllare la viremia spontaneamente sono molto basse e sono legate a fattori immunologici e genetici che ancora si stanno studiando. Due anni fa la prospettiva era molto più orientata alla sospensione dei farmaci.
Qualche anno fa, quando si è capito quanto è preziosa la finestra di opportunità offerta dalla fase acuta per iniziare la terapia, si era tutti sotto l'influenza dei pazienti della coorte VISCONTI, una quindicina (oggi qualcuno di più) di persone che avevano iniziato la ART molto presto, l'avevano continuata per qualche anno, poi per ragioni varie l'avevano sospesa e si era scoperto che riuscivano a controllare la viremia da sole per lunghi (anche lunghissimi) periodi.
Però ad oggi quelle persone sono rimaste poche, quindi se prima si pensava di fare uno o due anni di terapia e poi sospenderla e stare a vedere che cosa accadeva, adesso ci si va molto più cauti. Forse gli anni di ART che servono sono molti più di due; forse la finestra di opportunità è più stretta di quanto si pensasse e si limita alla fase iperacuta (primissimi giorni dal contagio); forse conta anche se la viremia con cui si è iniziata la ART era medio-bassa e non in termini di centinaia di migliaia di copie e quanto rapidamente si raggiunge la soglia dell'irrilevabilità. Quello che impone cautela è soprattutto il fatto che per ora non si sa come individuare le persone che potrebbero rivelarsi dei post treatment controller quindi, dal momento che sospendere la ART non è una cosa totalmente priva di rischi, è meglio cercare di avere più informazioni e più consolidate sugli eventi virologici e immunologici che si collegano alla fase acuta.
Invece, la mia dottoressa mi è sembrata decisamente più interessata al discorso delle future strategie di cura.
Sì, quando in futuro anche qui da noi si faranno sperimentazioni cliniche sulla cura, avrai la fila di medici fuori dalla porta che ti proporranno di partecipare.

Al di là delle strategie future, però, io vorrei che fosse ben chiaro a tutti che, nella sfortuna di prendere l'infezione, scoprirla subito e entrare in terapia al più presto possibile è una fortuna enorme, perché si impedisce al virus di fare danni, si preserva intatta la funzionalità del sistema immunitario e di tutti gli organi e i tessuti che possono essere interessati dalle dinamiche fra virus e sistema immune (basti pensare all'intestino o ai linfonodi), si mantiene più basso il livello di attivazione e dunque di infiammazione ... il tutto pagando un prezzo di tossicità causata dai farmaci che non è neppure lontanamente paragonabile a quella anche solo di 10 anni fa.

Credo che questo possa essere un elemento da far pesare molto quando ciascuno fa le sue valutazioni sull'infezione, impara a prenderle le misure e si trova a dover ricostruire il proprio equilibrio sconvolto dalla diagnosi. Credo che possa dare tanta fiducia nel futuro e una forte spinta a ritrovare sé stessi e perseguire i propri progetti.

E sono molto felice a vedere che le persone che iniziano la ART precocemente stanno aumentando di numero.


Ti ringrazio anche per avermi risposto circa il test salivare. Sarebbe stato sufficiente questo per soddisfare la mia curiosità. Non era certo mia intenzione innervosire gli altri utenti e gli amministratori.
Ho letto quel thread un po' di fretta e mi pare che tu abbia omesso di dire che hai iniziato la ART molto presto. Ora questo completa il puzzle, aggiungendo un'informazione molto utile al fatto stesso di essere comunque in terapia. Basta la pressione della ART sulla replicazione virale perché la quantità di anticorpi in circolo diminuisca e quindi un test che si basa principalmente sulla ricerca di anticorpi non abbia abbastanza materiale da cercare. Di qui i falsi negativi. Se poi fin dall'inizio la produzione di anticorpi è stata incompleta, il test potrebbe non avere proprio niente da cercare.

Spero che adesso tu possa archiviare quell'esperienza e i fraintendimenti che ci sono stati nel forum.



Blast
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da Blast » lunedì 18 luglio 2016, 8:05

A parte che, come ha scritto Dora, hai omesso di dire la cosa più importante, ovvero che sei entrato in terapia in fase acuta. Ma poi te l'ho scritto tipo 30 volte che molto probabilmente il test salivare nel tuo caso non riusciva a trovare gli anticorpi perchè potevano essere diversi da individuo individuo (nel tuo caso a causa dell'inizio precoce della ART).
Boh...certe volte quando rispondo su questo forum sembro na pazza che parla da sola e si risponde da sola :lol: :lol: :lol:


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RebelHaart
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da RebelHaart » lunedì 18 luglio 2016, 10:36

Blast ha scritto:A parte che, come ha scritto Dora, hai omesso di dire la cosa più importante, ovvero che sei entrato in terapia in fase acuta. Ma poi te l'ho scritto tipo 30 volte che molto probabilmente il test salivare nel tuo caso non riusciva a trovare gli anticorpi perchè potevano essere diversi da individuo individuo (nel tuo caso a causa dell'inizio precoce della ART).
Boh...certe volte quando rispondo su questo forum sembro na pazza che parla da sola e si risponde da sola [emoji38] [emoji38] [emoji38]
non è che sembri na pazza...tu SEI NA PAZZA!!!

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Blast
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da Blast » lunedì 18 luglio 2016, 10:42

Sì, è che giustamente nei miei modi di pormi e di fare perdo di credibilità, ne sono perfettamente consapevole.
Comunque sarebbe interessante capire cosa spinge una persona a fare un test hiv dopo la diagnosi e l'inizio della terapia.
Sarebbe anche interessante entrare in qualche studio di misurazione del reservoir virale anche per chi come me non è entrato in terapia in fase acuta ma che ha mostrato una forte risposta immunitaria di tipo citotossico (più che altro sarebbe interessante per me, non so ai fini della ricerca).


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rosso80
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Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da rosso80 » lunedì 18 luglio 2016, 10:49

Blast ha scritto: Boh...certe volte quando rispondo su questo forum sembro na pazza che parla da sola e si risponde da sola :lol: :lol: :lol:
Ahahha è vero.
Anche io avevo notato sta cosa.
Forse ti tocca lavorare di più sul tuo rating reputazionale. Migliorare la forma in soldoni.

Tornando all'argomento del thread: personalmente non ritengo di essere un buon candidato per un'eventuale pausa terapeutica, pur avendo iniziato la HAART molto presto.
Viremia iniziale troppo alta, ci metto troppo tempo a farla calare e tutto sommato non lo ritengo manco un grosso vantaggio se dovesse succedere. Significherebbe avere più probabilità di incorrere in resistenze, ancora più visite e controlli e sottoporre il sistema immunitario a maggior tensione.
La mia unica speranza è che la mia diagnosi precoce mi dia la possibilità, in futuro, se dovessi riuscire ad avere due/tre anni di irrilevabilità continua, di avere delle semplificazioni terapeutiche tipo la biterapia o la monoterapia.
Ad ogni modo questi studi dimostrano, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che iniziare la terapia il prima possibile è la scelta più saggia.
Nella fattispecie si hanno meno reservoirs...e non è poco!
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Don't give up!


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Grissom
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da Grissom » mercoledì 20 luglio 2016, 15:35

Dora ha scritto:
Grissom ha scritto:Salve Dora. Ecco, il nesso tra HIV DNA e reservoir latente non mi era stato spiegato. Ripeto, la dottoressa andava di fretta e si è limitata a dirmi che era molto contenta del risultato e che un risultato del genere le capita poco frequentemente. Sono inserito in un protocollo particolare, si. Ha già cambiato nome una volta e credo stia già cambiando alcune procedure in corso d'opera: al momento della diagnosi mi fu prospettata l'ipotesi di sospendere i farmaci, ma ieri la dottoressa ha detto che questa eventualità è sempre meno percorribile perché si è visto che le probabilità di controllare la viremia spontaneamente sono molto basse e sono legate a fattori immunologici e genetici che ancora si stanno studiando. Due anni fa la prospettiva era molto più orientata alla sospensione dei farmaci.
Qualche anno fa, quando si è capito quanto è preziosa la finestra di opportunità offerta dalla fase acuta per iniziare la terapia, si era tutti sotto l'influenza dei pazienti della coorte VISCONTI, una quindicina (oggi qualcuno di più) di persone che avevano iniziato la ART molto presto, l'avevano continuata per qualche anno, poi per ragioni varie l'avevano sospesa e si era scoperto che riuscivano a controllare la viremia da sole per lunghi (anche lunghissimi) periodi.
Però ad oggi quelle persone sono rimaste poche, quindi se prima si pensava di fare uno o due anni di terapia e poi sospenderla e stare a vedere che cosa accadeva, adesso ci si va molto più cauti. Forse gli anni di ART che servono sono molti più di due; forse la finestra di opportunità è più stretta di quanto si pensasse e si limita alla fase iperacuta (primissimi giorni dal contagio); forse conta anche se la viremia con cui si è iniziata la ART era medio-bassa e non in termini di centinaia di migliaia di copie e quanto rapidamente si raggiunge la soglia dell'irrilevabilità. Quello che impone cautela è soprattutto il fatto che per ora non si sa come individuare le persone che potrebbero rivelarsi dei post treatment controller quindi, dal momento che sospendere la ART non è una cosa totalmente priva di rischi, è meglio cercare di avere più informazioni e più consolidate sugli eventi virologici e immunologici che si collegano alla fase acuta.
Invece, la mia dottoressa mi è sembrata decisamente più interessata al discorso delle future strategie di cura.
Sì, quando in futuro anche qui da noi si faranno sperimentazioni cliniche sulla cura, avrai la fila di medici fuori dalla porta che ti proporranno di partecipare.

Al di là delle strategie future, però, io vorrei che fosse ben chiaro a tutti che, nella sfortuna di prendere l'infezione, scoprirla subito e entrare in terapia al più presto possibile è una fortuna enorme, perché si impedisce al virus di fare danni, si preserva intatta la funzionalità del sistema immunitario e di tutti gli organi e i tessuti che possono essere interessati dalle dinamiche fra virus e sistema immune (basti pensare all'intestino o ai linfonodi), si mantiene più basso il livello di attivazione e dunque di infiammazione ... il tutto pagando un prezzo di tossicità causata dai farmaci che non è neppure lontanamente paragonabile a quella anche solo di 10 anni fa.

Credo che questo possa essere un elemento da far pesare molto quando ciascuno fa le sue valutazioni sull'infezione, impara a prenderle le misure e si trova a dover ricostruire il proprio equilibrio sconvolto dalla diagnosi. Credo che possa dare tanta fiducia nel futuro e una forte spinta a ritrovare sé stessi e perseguire i propri progetti.

E sono molto felice a vedere che le persone che iniziano la ART precocemente stanno aumentando di numero.


Ti ringrazio anche per avermi risposto circa il test salivare. Sarebbe stato sufficiente questo per soddisfare la mia curiosità. Non era certo mia intenzione innervosire gli altri utenti e gli amministratori.
Ho letto quel thread un po' di fretta e mi pare che tu abbia omesso di dire che hai iniziato la ART molto presto. Ora questo completa il puzzle, aggiungendo un'informazione molto utile al fatto stesso di essere comunque in terapia. Basta la pressione della ART sulla replicazione virale perché la quantità di anticorpi in circolo diminuisca e quindi un test che si basa principalmente sulla ricerca di anticorpi non abbia abbastanza materiale da cercare. Di qui i falsi negativi. Se poi fin dall'inizio la produzione di anticorpi è stata incompleta, il test potrebbe non avere proprio niente da cercare.

Spero che adesso tu possa archiviare quell'esperienza e i fraintendimenti che ci sono stati nel forum.
Tutto archiviato, si. Mi sento molto sollevato. Vi avevo ammorbato sia con la vicenda del mio fallimento terapeutico con Eviplera a inizio 2015 e qualche mese dopo ebbi anche una fase leggermente depressiva. Inoltre, a ogni visita saltava fuori una rogna nuova. Ora invece tutto sembra sotto controllo (controllando l'alimentazione ho anche dimezzato i trigliceridi e non ho valori sballati, al momento) e questa scelta di iniziare la terapia a poco meno di due mesi dal contagio sembra essere stata quella giusta. Vi terrò informati sulle future analisi.



Grissom
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da Grissom » mercoledì 20 luglio 2016, 15:40

Blast ha scritto:Comunque sarebbe interessante capire cosa spinge una persona a fare un test hiv dopo la diagnosi e l'inizio della terapia.
Blast, te lo scrivo in privato. ;)



vito83
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da vito83 » mercoledì 20 luglio 2016, 18:54

Grissom ha scritto:Lei segue centinaia di pazienti e ha sempre pochissimo tempo, ma mi ha detto che sono uno dei pochissimi casi in cui oltre all'HIV RNA anche l'HIV DNA è sceso sotto la soglia di rilevabilità (sotto le 45 copie). Ricordo che in passato avevo già una viremia non rilevabile ma la conta dell'HIV DNA oscillava tra le 700 e le 500 copie. Andava davvero di fretta, ma ricordo che ha detto che già sotto le 300 copie si considera molto bassa. Mi ha parlato di buone opzioni terapeutiche per il futuro e di eventuali benefici che potranno derivarne (ho iniziato la terapia durante la fase acuta.)
Notizia fantastica 8-) Tra non molto anche io inserirò il risultato HIV DNA e vedremo il mio Reservoir di virus latente.
Dove sei seguito se posso?



Blast
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da Blast » mercoledì 20 luglio 2016, 19:04

Orsetta Evita, t'hanno rubato il posto di post-treatment controller :lol: :lol: :lol: :lol:


CIAO GIOIE

vito83
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Re: Analisi: HIV RNA vs. HIV DNA

Messaggio da vito83 » mercoledì 20 luglio 2016, 19:12

Hei Reginella il titolo di post-treatment controller lo condivido volentieri noi del Sud siamo benevoli poi quest'anno ho raggiunto i 4 anni quindi è giusto che ci sia qualcuno di nuovo :D



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