Qualche anno fa, quando si è capito quanto è preziosa la finestra di opportunità offerta dalla fase acuta per iniziare la terapia, si era tutti sotto l'influenza dei pazienti della coorte VISCONTI, una quindicina (oggi qualcuno di più) di persone che avevano iniziato la ART molto presto, l'avevano continuata per qualche anno, poi per ragioni varie l'avevano sospesa e si era scoperto che riuscivano a controllare la viremia da sole per lunghi (anche lunghissimi) periodi.Grissom ha scritto:Salve Dora. Ecco, il nesso tra HIV DNA e reservoir latente non mi era stato spiegato. Ripeto, la dottoressa andava di fretta e si è limitata a dirmi che era molto contenta del risultato e che un risultato del genere le capita poco frequentemente. Sono inserito in un protocollo particolare, si. Ha già cambiato nome una volta e credo stia già cambiando alcune procedure in corso d'opera: al momento della diagnosi mi fu prospettata l'ipotesi di sospendere i farmaci, ma ieri la dottoressa ha detto che questa eventualità è sempre meno percorribile perché si è visto che le probabilità di controllare la viremia spontaneamente sono molto basse e sono legate a fattori immunologici e genetici che ancora si stanno studiando. Due anni fa la prospettiva era molto più orientata alla sospensione dei farmaci.
Però ad oggi quelle persone sono rimaste poche, quindi se prima si pensava di fare uno o due anni di terapia e poi sospenderla e stare a vedere che cosa accadeva, adesso ci si va molto più cauti. Forse gli anni di ART che servono sono molti più di due; forse la finestra di opportunità è più stretta di quanto si pensasse e si limita alla fase iperacuta (primissimi giorni dal contagio); forse conta anche se la viremia con cui si è iniziata la ART era medio-bassa e non in termini di centinaia di migliaia di copie e quanto rapidamente si raggiunge la soglia dell'irrilevabilità. Quello che impone cautela è soprattutto il fatto che per ora non si sa come individuare le persone che potrebbero rivelarsi dei post treatment controller quindi, dal momento che sospendere la ART non è una cosa totalmente priva di rischi, è meglio cercare di avere più informazioni e più consolidate sugli eventi virologici e immunologici che si collegano alla fase acuta.
Sì, quando in futuro anche qui da noi si faranno sperimentazioni cliniche sulla cura, avrai la fila di medici fuori dalla porta che ti proporranno di partecipare.Invece, la mia dottoressa mi è sembrata decisamente più interessata al discorso delle future strategie di cura.
Al di là delle strategie future, però, io vorrei che fosse ben chiaro a tutti che, nella sfortuna di prendere l'infezione, scoprirla subito e entrare in terapia al più presto possibile è una fortuna enorme, perché si impedisce al virus di fare danni, si preserva intatta la funzionalità del sistema immunitario e di tutti gli organi e i tessuti che possono essere interessati dalle dinamiche fra virus e sistema immune (basti pensare all'intestino o ai linfonodi), si mantiene più basso il livello di attivazione e dunque di infiammazione ... il tutto pagando un prezzo di tossicità causata dai farmaci che non è neppure lontanamente paragonabile a quella anche solo di 10 anni fa.
Credo che questo possa essere un elemento da far pesare molto quando ciascuno fa le sue valutazioni sull'infezione, impara a prenderle le misure e si trova a dover ricostruire il proprio equilibrio sconvolto dalla diagnosi. Credo che possa dare tanta fiducia nel futuro e una forte spinta a ritrovare sé stessi e perseguire i propri progetti.
E sono molto felice a vedere che le persone che iniziano la ART precocemente stanno aumentando di numero.
Ho letto quel thread un po' di fretta e mi pare che tu abbia omesso di dire che hai iniziato la ART molto presto. Ora questo completa il puzzle, aggiungendo un'informazione molto utile al fatto stesso di essere comunque in terapia. Basta la pressione della ART sulla replicazione virale perché la quantità di anticorpi in circolo diminuisca e quindi un test che si basa principalmente sulla ricerca di anticorpi non abbia abbastanza materiale da cercare. Di qui i falsi negativi. Se poi fin dall'inizio la produzione di anticorpi è stata incompleta, il test potrebbe non avere proprio niente da cercare.Ti ringrazio anche per avermi risposto circa il test salivare. Sarebbe stato sufficiente questo per soddisfare la mia curiosità. Non era certo mia intenzione innervosire gli altri utenti e gli amministratori.
Spero che adesso tu possa archiviare quell'esperienza e i fraintendimenti che ci sono stati nel forum.