operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
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Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
Ghebby giuridicamente non hai l'obbligo di dirlo e anche il colloquio che si ha con l'anestesista non credo, non sono sicurissimo ma non credo, possa essere equiparato a una autodichiarazione.
Se durante l'intervento non succede nulla, nessuna complicazione, nessuna distrazione di uno strumentista e nessun abbassamento di guardia di tutta l'equipe, non succede nulla appunto, ti va liscia del tutto.
Anche succedesse qualcosa sarebbe difficile addebbitare la responsabilità a te di un eventuale contagio e non a tutta l'equipe che aveva l'obbligo giuridico di evitare un evento quale il contagio di per se previdibilissimo in una sala operatoria. Tu però saresti sempre al centro della questione perché sei stato tu il veicolo di trasmissione quindi un tuo coinvolgimento ci sarà e anche pesante.
Personalmente mi è successa una cosa del genere. Piccolo intervento, chirurgo disattento, schizzo di sangue che tocca una mucosa, richiesta esplicita post operatoria se avessi malattie veneree, panico...vergogna...alla fine coraggio e glielo dico. Il medico fa un mese di truvada, controlli vari...nessun contagio. Per me la paura per un anno di aver contagiato qualcuno.
Privacy, paura che si ripeta un caso più unico che raro in Italia come quello dll'articolo, non valgono niente a confronto con la tranquillità con cui affronti l'intervento.
Hai ragione però. La questione comporta tutta una serie di effetti pratici. Per esempio, io ho un'assicurazione che mi paga una diaria per ogni giorno di ospedalizzazione più la convalescenza e per averne il pagamento bisogna allegare alla richiesta la cartella clinica. Sulla cartella clinica comparirà sicuramente il mio stato sierologico e quindi la potranno vedere tutti quelli ai quali la presenterò, tipo uno specialista al quale mi rivolgerò per un consulto attinente agli esiti dell'operazione.
Comunque io ora mi regolo così e non so se sia giusto o meno. Se faccio un'operazione, con anestesia e con incisioni di rilievo lo dico. Se faccio cose tipo pulizia denti o qualcosa di simile non lo dico.
Se durante l'intervento non succede nulla, nessuna complicazione, nessuna distrazione di uno strumentista e nessun abbassamento di guardia di tutta l'equipe, non succede nulla appunto, ti va liscia del tutto.
Anche succedesse qualcosa sarebbe difficile addebbitare la responsabilità a te di un eventuale contagio e non a tutta l'equipe che aveva l'obbligo giuridico di evitare un evento quale il contagio di per se previdibilissimo in una sala operatoria. Tu però saresti sempre al centro della questione perché sei stato tu il veicolo di trasmissione quindi un tuo coinvolgimento ci sarà e anche pesante.
Personalmente mi è successa una cosa del genere. Piccolo intervento, chirurgo disattento, schizzo di sangue che tocca una mucosa, richiesta esplicita post operatoria se avessi malattie veneree, panico...vergogna...alla fine coraggio e glielo dico. Il medico fa un mese di truvada, controlli vari...nessun contagio. Per me la paura per un anno di aver contagiato qualcuno.
Privacy, paura che si ripeta un caso più unico che raro in Italia come quello dll'articolo, non valgono niente a confronto con la tranquillità con cui affronti l'intervento.
Hai ragione però. La questione comporta tutta una serie di effetti pratici. Per esempio, io ho un'assicurazione che mi paga una diaria per ogni giorno di ospedalizzazione più la convalescenza e per averne il pagamento bisogna allegare alla richiesta la cartella clinica. Sulla cartella clinica comparirà sicuramente il mio stato sierologico e quindi la potranno vedere tutti quelli ai quali la presenterò, tipo uno specialista al quale mi rivolgerò per un consulto attinente agli esiti dell'operazione.
Comunque io ora mi regolo così e non so se sia giusto o meno. Se faccio un'operazione, con anestesia e con incisioni di rilievo lo dico. Se faccio cose tipo pulizia denti o qualcosa di simile non lo dico.
Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
Dipende da quali modelli ti fanno da compilare prima dell'intervento.
Ad esempio, questo è quello preso una AUSL, per una colonscopia:
http://www.ausl-cesena.emr.it/Portals/0 ... ormato.doc
La seconda è la terzultima alla pagina 4 mi mettono in difficoltà, ma alla fin fine ho l'HIV, non l'AIDS.
Tuttavia, vi sono ben altri moduli.
Mi è capitato almeno 3 volte negli ultimi 10 anni di essermi trovato di fronte moduli con la domanda :
"lei utilizza abitualmente farmaci? Se si quali?"
Ci sono più varianti a questa domanda:
https://books.google.it/books?id=ct5nBw ... 3F&f=false
Ad esempio, questo è quello preso una AUSL, per una colonscopia:
http://www.ausl-cesena.emr.it/Portals/0 ... ormato.doc
La seconda è la terzultima alla pagina 4 mi mettono in difficoltà, ma alla fin fine ho l'HIV, non l'AIDS.
Tuttavia, vi sono ben altri moduli.
Mi è capitato almeno 3 volte negli ultimi 10 anni di essermi trovato di fronte moduli con la domanda :
"lei utilizza abitualmente farmaci? Se si quali?"
Ci sono più varianti a questa domanda:
https://books.google.it/books?id=ct5nBw ... 3F&f=false
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Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
per esperienza personale, indipendentemente dalla dichiarazione dell'interessato basta controllare la tessera sanitaria per avere tutte le informazioni relative allo stato clinico , specialmente se finisci in pronto soccorso.
nel mio primo anno di sieropositività accertata e già in terapia, sono finito al pronto soccorso per un sospetto problema cardiologico, al momento del prelievo mi accorsi di aver aspettato un bel po' fino a quando l'infermiere che doveva eseguirlo era del reparto infettive..
ho collegato il tutto e qualche mese dopo ho chiesto al reparto come mai c'era x al pronto soccorso, nessuna risposta e argomento immediatamente cambiato.. ovvia conclusione.
nel mio primo anno di sieropositività accertata e già in terapia, sono finito al pronto soccorso per un sospetto problema cardiologico, al momento del prelievo mi accorsi di aver aspettato un bel po' fino a quando l'infermiere che doveva eseguirlo era del reparto infettive..
ho collegato il tutto e qualche mese dopo ho chiesto al reparto come mai c'era x al pronto soccorso, nessuna risposta e argomento immediatamente cambiato.. ovvia conclusione.
Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
Sempre nell'escursus dei possibili moduli, questa ASL ha predisposto un modulo proprio per chiedere l'esecuzione del test dell'HIV:
http://www.aslcn2.it/filemanager/moduli ... onsens.pdf
(non è un caso isolato, molte AUSL e molti ordini dei Medici predispongono modulo cosi)
Mentre l'Ordine dei Medici di Genova addirittura ha aggiunto un:
Altre malattie? SI NO
Da barrare, a pagina 13
http://www.omceoge.org/moduli/ConsensoInformato.pdf
http://www.aslcn2.it/filemanager/moduli ... onsens.pdf
(non è un caso isolato, molte AUSL e molti ordini dei Medici predispongono modulo cosi)
Mentre l'Ordine dei Medici di Genova addirittura ha aggiunto un:
Altre malattie? SI NO
Da barrare, a pagina 13
http://www.omceoge.org/moduli/ConsensoInformato.pdf
Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
A me pure per fare i vaccini per l'epatite A/B mi hanno fatto domande simili, cioè se avevo altre patologie e se prendevo farmaci.
A loro lo dissi. Ricevetti anche una ramanzina per essermela presa....
A loro lo dissi. Ricevetti anche una ramanzina per essermela presa....
Don't give up!
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Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
E' vero oramai qualsiasi specialista che esegue una prestazione sanitaria anche solo poco invasiva ti fa compilare sti moduli. Alcune volte trovi genericamente la dicitura "malattie infettive" ora sempre più spesso si richiama espressamente l'HIV.skydrake ha scritto:Sempre nell'escursus dei possibili moduli, questa ASL ha predisposto un modulo proprio per chiedere l'esecuzione del test dell'HIV:
http://www.aslcn2.it/filemanager/moduli ... onsens.pdf
(non è un caso isolato, molte AUSL e molti ordini dei Medici predispongono modulo cosi)
Mentre l'Ordine dei Medici di Genova addirittura ha aggiunto un:
Altre malattie? SI NO
Da barrare, a pagina 13
http://www.omceoge.org/moduli/ConsensoInformato.pdf
Io a dire proprio la verità quando non vado dal mio dentista e faccio la pulizia dei denti da un altro che mi fa compilare il questionario io metto "no" alla domanda e lo stesso farei per una colonscopia.
Però se proprio volessi fare l'azzeccagarbugli della situazione direi che quelli che riempiamo sono sempre dei questionari o dei consensi informati che tendono a far acquisire più informazioni possibili al dottore, hanno una finalità e delle conseguenze diverse delle autodichiarazioni o dichiarazioni sostituitive e menate giuridiche del genere...però io sono uno scassa cojoni di natura

Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
Le conseguenze sono le stesse.nuovo giorno ha scritto: ...hanno una finalità e delle conseguenze diverse delle autodichiarazioni o dichiarazioni sostituitive e menate giuridiche del genere
Il caso peggiore è se il chirurgo si ferisce durante l'operazione e poi non fa la profilassi post esposizione ignaro del tuo stato di sieropositività e rimane infetto.
In tale improbabilissimo caso, finisci per bel po' in galera (scattano diverse aggravanti) per lesioni personali gravissime ai sensi dell'art. 582, 583 e 585 del codice penale, in più per il risarcimento danni ti giochi la casa.
Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
Post .. interessante .
Io penso che , anche se a fatica , la cosa più appropriata sia dichiarare la propria seriopositiva quando si va a fare interventi di non modesta dimensione sia per motivi legali ma anche perché magari si prendono altri farmaci magari si dovranno attuare terapie che bisogna sapere dagli specialisti del caso che vadano d accordo con la terapia ... anzi credo che se mi capitasse un intervento ... oltre che dichiararlo ( con fatica e ovvio sforzo) vorrei ci fosse in tutto il percorso un infettivologo in appoggio.
leggevo in post sopra che il fatto di essere hiv + possa emergere facilmente in pronto soccorso o simili anche senza dichiararlo ... in proposito il mio dott mi ha detto che tali dati sono strettamente trattati all interno dell istituto .. e " schermati " ... spero sia vero .
Al massimo credo sia più antianonimato L esenzione
Io penso che , anche se a fatica , la cosa più appropriata sia dichiarare la propria seriopositiva quando si va a fare interventi di non modesta dimensione sia per motivi legali ma anche perché magari si prendono altri farmaci magari si dovranno attuare terapie che bisogna sapere dagli specialisti del caso che vadano d accordo con la terapia ... anzi credo che se mi capitasse un intervento ... oltre che dichiararlo ( con fatica e ovvio sforzo) vorrei ci fosse in tutto il percorso un infettivologo in appoggio.
leggevo in post sopra che il fatto di essere hiv + possa emergere facilmente in pronto soccorso o simili anche senza dichiararlo ... in proposito il mio dott mi ha detto che tali dati sono strettamente trattati all interno dell istituto .. e " schermati " ... spero sia vero .
Al massimo credo sia più antianonimato L esenzione
Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
Madò cosa mi tocca leggere! Allora, il problema è morale e basta. Hai tutto il diritto di non dirlo, se il medico si ferisce e si infetta (siamo già alla fantasciemenza), non é vero che hai più ripercussioni per aver detto che non avevi l'hiv o meno.
In primis il medico deve sempre avere tutte le precauzioni per evitare contagi. Per lui e per te. Deinde sarebbe assurdo che un hiv+ infetta il medico e visto che l'ha dichiarato non passa alcun guaio e se non l'ha dichiarato passa dei guai. Semmai, se entrambi passano dei guai, chi non lo dichiara avrebbe il dolo. In verità se il personale sanitario si infetta perché sei hiv+ non paghi nulla se non lo scotto di coscienza.
Ora se dirlo o meno..... Io direi no! Però ti assumi i tuoi rischi in caso di iterazioni. Per esempio vi è un farmaco per il controllo della bradicardia che interagisce con alcuni antiretrovirali (ma non c'entra nulla con le normali operaZIoni, ma potrebbero esserci altri problemi).
Io ho fatto un'instabilità di spalla in anestesia locale da quando sono hiv+. Al prericovero e anestesista non dissi nulla. Al momento del ricovero, non so perché, lo dissi. Nessun problema con il reparto, nessuno però mi chiese nulla durante le varie visite. Solo l'anestesista in sala sembro accorgersene per esplicita sottolineatura dell'infermiere di supporto. Da allora in sala fú un continuo :"attenti ai taglienti", "ragazzi occhio", "ok ora pulite benissimo prima del prossimo ".
Lo dissi all'infettivologo che si incazzo dicendo che fanno tante storie per poi non badare a infezione molto più pericolose e infettive.
Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk
In primis il medico deve sempre avere tutte le precauzioni per evitare contagi. Per lui e per te. Deinde sarebbe assurdo che un hiv+ infetta il medico e visto che l'ha dichiarato non passa alcun guaio e se non l'ha dichiarato passa dei guai. Semmai, se entrambi passano dei guai, chi non lo dichiara avrebbe il dolo. In verità se il personale sanitario si infetta perché sei hiv+ non paghi nulla se non lo scotto di coscienza.
Ora se dirlo o meno..... Io direi no! Però ti assumi i tuoi rischi in caso di iterazioni. Per esempio vi è un farmaco per il controllo della bradicardia che interagisce con alcuni antiretrovirali (ma non c'entra nulla con le normali operaZIoni, ma potrebbero esserci altri problemi).
Io ho fatto un'instabilità di spalla in anestesia locale da quando sono hiv+. Al prericovero e anestesista non dissi nulla. Al momento del ricovero, non so perché, lo dissi. Nessun problema con il reparto, nessuno però mi chiese nulla durante le varie visite. Solo l'anestesista in sala sembro accorgersene per esplicita sottolineatura dell'infermiere di supporto. Da allora in sala fú un continuo :"attenti ai taglienti", "ragazzi occhio", "ok ora pulite benissimo prima del prossimo ".
Lo dissi all'infettivologo che si incazzo dicendo che fanno tante storie per poi non badare a infezione molto più pericolose e infettive.
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There's nothing as queer as folk
Re: operazioni chirurgiche, Dichiarare HIV?!
Ad esempio qui ho una condanna di 4 anni, più l'obbligo di un risarcimento di 250.000 euro, per:
"reato di lesioni gravissime perché’ essendo consapevole della propria sieropositività’ consumava con la p.o. plurimi e ripetuti rapporti sessuali senza protezione alcuna tacendo alla stessa il suo stato di salute e cosi’ infettando la stessa"
http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDPag=557
Nel caso di falsa dichiarazione di sieronegativita nelle operazioni chirurgiche (e contagio del chirurgo per "incidente", tipo se si taglia col bisturi, quindi al di là delle normali precauzioni che si prendono per evitare il contagio, e poi il chirurgo non fa alcuna profilassi post esposizione tratto in inganno dalla tua falsa attestazione), si potrebbe al più riconoscere la "colpa cosciente" al posto del dolo.
Tuttavia, se a livello penale cambia molto, a livello civile (risarcimento) non cambia granché.
"reato di lesioni gravissime perché’ essendo consapevole della propria sieropositività’ consumava con la p.o. plurimi e ripetuti rapporti sessuali senza protezione alcuna tacendo alla stessa il suo stato di salute e cosi’ infettando la stessa"
http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDPag=557
Nel caso di falsa dichiarazione di sieronegativita nelle operazioni chirurgiche (e contagio del chirurgo per "incidente", tipo se si taglia col bisturi, quindi al di là delle normali precauzioni che si prendono per evitare il contagio, e poi il chirurgo non fa alcuna profilassi post esposizione tratto in inganno dalla tua falsa attestazione), si potrebbe al più riconoscere la "colpa cosciente" al posto del dolo.
Tuttavia, se a livello penale cambia molto, a livello civile (risarcimento) non cambia granché.