geppo2017 ha scritto:Per non parlare della farmacia assolutamente poca curanza nel porgerti i farmaci..tutti vedono quello che la farmacista ti sta dando in quanto tra le persone e la farmacista c'è una divisoria in vetro.
pipotto ha scritto:
anche se sarebbe auspicabile che il vetro della farmacia fosse oscurato ma non credo che una persona che sta in un altra stanza possa riuscire a leggere il nome di un farmaco che ti danno.
Ho presente come è fatto quel vetro del sportello della farmacia a Modena.
Ci vado lì una volta all'anno.
Hanno avuto la fantastica idea di mettere lo sportello della farmacia, stile uffici d'anagrafe e postali anni 1990,
nello stesso identico stanzone della sala d'attesa, che accoglie moltissimi pazienti in attesa dei propri esami. Non occorre anche orecchiare più di tanto. Il vetro è spesso e hanno messo un microfono (non particolarmente sensibile, mentre lo speaker dove risponde il farmacista si capisce eccome). Una volta, quando andai, era rotto. I pazienti e i farmacisti dovevano urlare per farsi capire.
Nei due ospedali dove sono stato in cura, invece, uno aveva la farmacia interna in infettivologia, costituita da una stanzetta multiuso (che comunque aveva una scrivania/sportello all'ingresso da sbarramento dove ti dovevi fermare) nella quale si entrava 1 per volta ed era obbligatorio chiudersi la porta dietro. Gli altri dovevano aspettare nel corridoio fuori. C'era anche un cartello alla porta dove era scritto "Quando la porta è chiusa, NON entrare e NON bussare. Grazie"
Nell'altro ospedale invece i farmaci si ritiravano dalla farmacia ospedaliera centralizzata, ma ognuno prendeva il proprio numero, aspettava un poco in uno stanzone iniziale, poi a seconda delle indicazioni del tabellone, si andava in uno dei sportelli costituiti fisicamente da una scrivania in una delle stanzette laterali (circa 2 scrivanie a stanzetta) affacciate al corridoio principale della farmacia ospedaliera, dove si mostrava la ricetta. Almeno in questo caso, la massima violazione di privacy coinvolgeva l'altro paziente che si trovava per caso nell'altra scrivania nella stessa stanzetta, ma sempre meglio Modena che accanto al banco della farmacia ci saranno 20 posti a sedere.