PROBLEMA LABBRA

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
geppox70
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Re: PROBLEMA LABBRA

Messaggio da geppox70 » sabato 7 settembre 2019, 22:34

skydrake ha scritto:
mercoledì 4 settembre 2019, 18:53
Altro dettaglio di quell'utente che aveva delle manifestazioni pseudo-Lichen Planus orale e genitale: possedeva anche un allele particolare del complesso maggiore di istocompatibilità, il HLA-B*5701.
È un allele che si controlla normalmente per vedere la compatibilità con l'Abacavir, ma appartiene al serotipo HLA-B*57. Quest'ultimo regola anche la maturazione dei linfociti T nel Timo. La più importante funzione del Timo è selezionare i linfociti T formatesi nel midollo (T sta proprio per Thymus). Con tale serotipo il Timo diventa meno selettivo e non elimina i linfociti T troppo reattivi.
Paradossalmente con l'HIV avere linfociti T più aggressivi può costituire anche un fattore protettivo, ma ad un caro prezzo: l'insorgenza/esasperazione di malattie autoimmuni. Se l'HLA-B*27, allele che rallenta marcatamente la progressione dell'HIV, provoca malattie autoimmuni alle articolazioni molto serie (artrite psoriasica, artiste anchilosante ecc.) l'HLA-B*57 è da un lato meno protettivo nei confronti l'HIV, ma predispone a malattie autoimmuni a carico della pelle (e bocca, del resto i CD4 e CD8 sono molto importanti nel cavo orale, non a caso uno dei sintomi sospetti in caso di sieroconversione sono appunto le candidosi orali).
Questo utente, che incontrai anni fa, mi volle regalarmi un prodotto per lui fantastico per i sfoghi che aveva nei genitali: Genit prodotto dalla Eidox. È un detergente intimo in crema che mi sono trovato in casa adesso e che non ho mai usato, ma questo utente era entusiasta perché era una recente scoperta del suo dermatologo effettivamente funzionante nel suo caso. Per anni invece non aveva fatto altro che usare solo delle creme al cortisone.
Viceversa, per la bocca non aveva trovato nulla. Aveva ottenuto solo la proibizione da parte del suo infettivologo di fumare.
In effetti il fumo è abbastanza infido: da una parte può anche aumentare il numero dei linfociti CD4, ma assieme ai CD8 e, soprattutto, questi CD4 sono attivati, cioè "farlocchi". Quelli che proteggono veramente sono i CD4 naivë. Nella realtà fumando il rapporto CD4 naivë/CD8 naivë peggiora, aumenta l'iperattivazione immunitaria, ci sono più linfociti T CD8 in circolo non controbilanciati da sufficienti CD4 e si esasperano tutte queste malattie autoimmuni.
Caspita Skydrake che informazioni interessanti e dettagliate che hai dato! Sempre interessanti le tue risposte, ma penso che questo post sia il migliore... Ciao :D



David
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Re: PROBLEMA LABBRA

Messaggio da David » sabato 7 settembre 2019, 22:37

👍



skydrake
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Re: PROBLEMA LABBRA

Messaggio da skydrake » domenica 8 settembre 2019, 9:21

David ha scritto:
giovedì 5 settembre 2019, 9:32

Comunque ho mandato subito il vostro contributo alla dottoressa, anche quello di skydrake (risposta troppo complessa per me) e questa è la sua risposta:

[i]Calma
Ho letto
Mi sono chiesta anche io se si trattasse di angioedema ma non mi convince molto questa Iootesi
Noi abbiamo fatto l’HLA al basale
Ancora oggi ho il dubbio è dovrei solo farti una sorta di test di esclusione che cobicistat ti crei problemi
Dietro quel "Calma" della dottoressa c'è molto altro.
Quello che forse ti dirà a quattr'occhi è semmai "l'inutilità" clinica di quel che ho scritto: a fine anni novanta gli HLA del complesso maggiore di istocompatibilità avevano destato un grande interesse perché si era intuito che erano uno dei motivi per cui in alcuni pazienti la progressione dell'immunodepressione è più lenta rispetto ad altri.
Ma dal punto di vista clinico, a parte per chi dovesse utlizzare l'Abacavir (antiretrovirale vecchio e molto problematico, pensa che nelle persone in sovrappeso raddoppia le probabilità di infarto), a che serve sapere quali HLA uno ha?
I geni non si possono cambiare.
Anche compresa la causa, in "clinica", non ci sono cure specifiche. Lo stesso obiettivo di "migliorare il rapporto CD4/CD8" cade nel vuoto, perché quest'ultimo è il Santo Graal per i sieropositivi (non in AIDS) negli ultimi anni, come lo era aumentare i CD4 in passato, è un obiettivo per tutti noi, indifferentemente dalla presenza di malattie autoimmuni o no ed è molto difficile a normalizzarlo (sopra all'incirca 1,2) se non dopo moltissimi anni.

Per queste malattie autoimmuni non c'è nulla a parte il solito cortisone (con ovviamente notevoli complicanze a lungo termine) e cercare di curare il pH della cute/mucose interessate. Per i genitali prima ti ho indicato una crema detergente che però non è il tuo problema, per la bocca qualcuno ha tratto giovamento abbassando il pH con risciacqui al bicarbonato, ma quest'ultimi andrebbero fatti più volte al giorno (dopo ogni volta che si mangia) il bicarbonato come colluttorio ha un gran saporaccio e poi francamente, se uno non ha anche micosi come la candida orale, è ben poco efficace.
Più la malattia autoimmune è rara, più è difficile che abbiano messo a punto terapie.
Quindi, spero per te che sia qualcosa di più "grave" (almeno nel breve termine) come qualcosa di batterico (ben difficile) o una micosi, perché è più facile riuscire a curarla. Se l'origine fosse autoimmune, no.



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