Nuovo coronavirus e HIV: le raccomandazioni del Comitato tecnico sanitario per la lotta all'Aids

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Dodi75
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Re: Nuovo coronavirus e HIV: le raccomandazioni del Comitato tecnico sanitario per la lotta all'Aids

Messaggio da Dodi75 » mercoledì 25 marzo 2020, 9:33

Anche io ho il vostro stesso problema, dovrò spostarmi nei prossimi giorni dal mio comune di residenza presso l'ospedale dove vengo seguito, la mia infettivologa previo avviso telefonico mi invierà il codice della prescrizione dei farmaci da presentare in farmacia per il ritiro. Presenterò l'autocertificazione in caso di controllo e copia dell'esenzione ticket che attesa la patologia se necessario.



Puzzle
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Re: Nuovo coronavirus e HIV: le raccomandazioni del Comitato tecnico sanitario per la lotta all'Aids

Messaggio da Puzzle » mercoledì 25 marzo 2020, 11:20

Ieri ho telefonato all'ambulatorio per chiedere se le modalità di fornitura dei farmaci fossero cambiate e mi è stato risposto che è come prima. Da me, come alcuni di voi, non li prendo presso la farmacia dell'ospedale con ricetta, ma in modo più informale, ogni due mesi senza alcuna ricetta medica e firmo solo una ricevuta.

Poi si legge che nei posti di blocco, oltre all'autocertificazione, chiedono anche l'eventuale impegnativa o ricetta medica, perché anche io devo cambiare Comune per raggiungere l'ospedale, ed è questo che mette ansia dopo l'ultimo Decreto del passaggio fra Comuni. Le FFOO controllano, ma l'ambulatorio che mi segue (che non è in un reparto ospedaliero) riceve telefonate solo per un'ora al giorno. Inoltre, in caso di accertamenti, le infermiere che distribuiscono i farmaci, si troverebbero a dover decidere se violare la legge sulla privacy.

_andrea_ ha scritto:
martedì 24 marzo 2020, 19:50
l'autocertificazione è valida fino a prova contraria..........sta alle forze dell'ordine provare il contrario, e nel tuo caso se verificassero, troverebbero che dici il vero.
L'autocertificazione è valida, ma in un eventuale controllo, ci fossero intoppi sulla privacy, temo venir coinvolto in una spirale giuridico-burocratica, della quale non ne sento necessità.

Fra questa e la prossima settimana ho bisogno dei farmaci per cui sull'autocertificazione ho scritto chiaramente sulle motivazioni: "ritiro di farmaci salvavita terapia hiv". Compreso il numero di telefono e l'orario telefonico dell'ambulatorio. E non fossero convinti, non mi farei problemi a dirgli che ho l'AIDS (così si allontanano più di un metro) per farmi passare. (Per chi ne avesse timore di dichiararlo, queste autocertificazioni sono decine di migliaia che nessuno legge, verranno conservate in archivi per dieci anni per poi essere bruciate.)

Avevo anche pensato di farmi fare una dichiarazione da mostrare (non consegnare) ad eventuali posti di blocco, ma temo che anche qui la legislazione sulla privacy non lo permetta, ma lo chiederò perché temo che questa tragedia avrà tempi ancora lunghi.



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