Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Mandrake
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Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da Mandrake » sabato 27 giugno 2020, 21:37

palmino92 ha scritto:
sabato 27 giugno 2020, 11:36
Parlai di grinder e delle varie chat gay proprio col mio infettivologo. Mi ha detto che negli anni 80 - 90 ne ha visti morire un sacco (non solo aids ma anche per i farmaci i quali molti ancora ancora in sperimentazione erano tossici peggio del virus in sé) con l'avvento dei nuovi farmaci realizzati con nuove tecnologie biomolecolari l' hiv è stato cronicizzato e si vive a lungo al pari di chi non ha l'giv ovvio bisogna integrare con attivita fisica e si mangiare sano. Ovviamente ogni caso è a sé. Detto questo, Non bisogna mai abbassare la guardia, e bisogna fare sesso sempre con protezione, a meno che i due soggetti HIV positivi non hanno viremia azzerata e allora decidono consapevolmente di non usare protezione. Detto questo si...il fatto che sia stato cronicizzato ha fatto abbassare di parecchio la guardia. Male. Malissimo. Se poi ci aggiungiamo i film porn dove si fa sesso senza protezione..allora di che stiamo a parlá?
È un po' esagerato quanto dici. Non è che se uno guarda i gran premi di moto poi va a 200 all'ora sulla strada

Grindr ha tante colpe (secondo me ha quella di averci reso dipendenti e ci ha fatto diventare tutti freddi: pollice su ci sto, pollice giù ti blocco e fai schifo) ma non quella di far diffondere il virus. È solo colpa dei comportamenti non dello strumento. Ed è solo colpa nostra; se poi vogliamo dare colpa ad altri per sentirci meglio, facciamolo pure



uffa2
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Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da uffa2 » domenica 28 giugno 2020, 16:29

Carissimi tutti, io vorrei solo ricordarvi che, quando la diagnosi di HIV portava alla tomba, Grindr non c’era.
I social network per trombare sono una cosa relativamente recente: tanto per intenderci Romeo ha “solo” 18 anni.
Le condotte a rischio ci sono sempre state anche nei giorni più bui.
L’ho già scritto più volte e lo ripeterò all’infinito: se aveste investito i vostri soldi in azioni della Artsana (Control) della Ansell (Akuel) o della Beckitt Renkiser (Durex) all’inizio di questa storia NON sareste diventati ricchi, perché una fiammata iniziale, i consumi sono rimasti insignificanti, giusto noi gay li abbiamo usati di più.
E allora?
E allora godiamoci la tranquillità offerta dalle nostre terapie e apprezziamo il fatto che, grazie alle terapie e alla PrEP, le infezioni da HIV stanno crollando in tutto il mondo.
Non è, è vero, un lasciapassare per essere sconsiderati, ma nessuno di noi “cammina nelle scarpe degli altri” come ricorda un saggio proverbio dei nativi americani.
Basta sensi di colpa, cerchiamo di essere responsabili se ci è possibile, e ringraziamo Dio di essere stati benedetti dalla Scienza del XX e del XXI secolo.


HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info

giovane888
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Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da giovane888 » domenica 28 giugno 2020, 17:21

uffa2 ha scritto:
domenica 28 giugno 2020, 16:29
Carissimi tutti, io vorrei solo ricordarvi che, quando la diagnosi di HIV portava alla tomba, Grindr non c’era.
I social network per trombare sono una cosa relativamente recente: tanto per intenderci Romeo ha “solo” 18 anni.
Le condotte a rischio ci sono sempre state anche nei giorni più bui.
L’ho già scritto più volte e lo ripeterò all’infinito: se aveste investito i vostri soldi in azioni della Artsana (Control) della Ansell (Akuel) o della Beckitt Renkiser (Durex) all’inizio di questa storia NON sareste diventati ricchi, perché una fiammata iniziale, i consumi sono rimasti insignificanti, giusto noi gay li abbiamo usati di più.
E allora?
E allora godiamoci la tranquillità offerta dalle nostre terapie e apprezziamo il fatto che, grazie alle terapie e alla PrEP, le infezioni da HIV stanno crollando in tutto il mondo.
Non è, è vero, un lasciapassare per essere sconsiderati, ma nessuno di noi “cammina nelle scarpe degli altri” come ricorda un saggio proverbio dei nativi americani.
Basta sensi di colpa, cerchiamo di essere responsabili se ci è possibile, e ringraziamo Dio di essere stati benedetti dalla Scienza del XX e del XXI secolo.
Concordo su quello che dici. Quello che dico è che andrebbe fatta maggiore informazione nelle app, a scuola, tramite le associazioni, attraverso politiche accurate di azzeramento dell'epidemia. Quando è che un politico italiano ha parlato di azzeramento dei contagi, ha posto obiettivi entusiasmanti, sguardi verso il futuro e importanti finanziamenti da dedicare alla scuola, alla pubblicità, alla ricerca e alla prevenzione.

Se da una parte c'è da essere confortati per i traguardi raggiunti, dall'altra siamo ben lontani da una eradicazione e come disse Antinori, per ora è pura utopia. La terapia genica seppur incoraggiante è per ora fantascienza. Probabilmente la cura si troverà quando saremo già malandati e non servirà a molto, secondo me almeno 25-45 anni.

Eppure lo strumento dell'educazione al sesso è quello che potrebbe fare la differenza. Con me l'avrebbe potuta fare. Da poco e solo in alcune scuole, psicologi intervengono con lezioni, molto limitate, sulla conoscenza delle malattie trasmissibili. In America ti insegnano in aula a ragazze e ragazzi come indossare un preservativo, con un dildo in mano, lezioni serie e precise. Ricoverarti sarà anche a pagamento, ma ti mettono bene in guardia prima di uscire. Loro stanno infatti lottando per avere lezioni di educazione sessuale in tutti gli stati confederati

In inghilterra se ne parla apertamente di prep (qui si rifiutano anche di darla) e parlano di politiche ad ampio respiro: altro che 90-90-90, lì già rispetto all'Italia, a parità di popolazione sono a 1500 contagi (contro i 2800 nel 2800) ma si pongono l'obiettivo dell'azzeramento nel 2030 (https://www.gov.uk/government/news/hiv- ... ns-by-2030). Noi accendiamo il colosseo di rosso il primo dicembre e ci sentiamo soddisfatti di questo. Le ho viste le interviste di Speranza: nessuna visione, frasi scontate e nessun obiettivo. Siamo grati per le cure e le cifre astronomiche per curarci, ma se fosse esistita un'educazione anche in questo, molte infezioni, forse anche la mia si sarebbero evitate. Sono comunque mie riflessioni che voglio condividere e sò bene che molti paesi sono messi peggio. Ma migliorare significa fare meglio. E c'è ancora molto che potrebbe essere fatto subito.



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Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da stealthy » domenica 28 giugno 2020, 18:27

giovane88 ha scritto:
giovedì 25 giugno 2020, 17:02
prendendo il topic precedente, purtroppo è vero: su grinder ho avuto molti incontri e quasi nessuno, compreso me, ha fatto sesso sicuro, anzi non si è mai fatto questo discorso. Io le avvertenze che l’app fà purtroppo sono insufficienti, sporadiche e tardive. Nessun invito al test e nessuna informazione sulla pericolosità delle malattie sessualmente trasmissibili. A mio parere è una bomba sociale che nei prossimi anni esploderà con un aumento senza precedenti. Data la facilità di fare sesso, persone fanno sesso con decine se non centinaia di persone. Io sono rimasto infettato lì e mi tremano le gambe solo a pensarci. Nessuno si protegge, nessuno ne parla ed ho il terrore al solo pensarci. La mia inconsapevolezza, sottovalutazione del rischio mi ha portato qui, a due passi dalla morte.. ma credo che molti in questi anni si troveranno in posizioni anche peggiori delle mie, omosessuali, bisessuali e eterosessuali.

Vorrei fare qualcosa, alcuni facevano su internet dei profili apposta per informare, ma lo stigma e la paura di vivere in una piccola realtà mi rendono impossibile questo.

Non só cosa fare e mi sento colpevole di questo. Mi sento colpevole di aver maltrattato me stesso e gli altri e questo mi provoca notti insonni, ansia e sensi di colpa che difficilmente riuscirò a tenere a bada.

Avete anche voi sensi di colpa? Come avete gestito nel
Lungo termine questa cosa? Avete avvisato gli altri? Avete paura di ritorsioni? Grazie per il supporto, mi sento davvero molto fragile in questo momento...
Ho frequentato tutte le chat che sono sulla piazza e tutti i postacci che ci sono qui a Milano. Mi sono beccato il virus come tanti altri. Ma sensi di colpa per niente. Avrei dovuto informarmi e proteggermi di più? sì. L'ho fatto? no. Ma questo non significa che devo dare la colpa alle chat e ai locali gay.
Semmai devo colpare me stesso e basta per essere stato leggero e superficiale.
Vediamo di essere meno ipocriti perché sai perfettamente che la colpa non è né delle chat né dei locali. Prenditi le te responsabilità e cerca di essere onesto con te stesso. Solo così ne uscirai da questa situazione.
Oggi non possiamo dare la colpa all'informazione perché oggi puoi informarti a 360° in tutte le lingue del mondo. Il problema è che non vogliamo farlo e chiudiamo un occhio perché "tanto noi siamo migliori degli altri e mai capiterà a me. Mica sono io la zokkkola". ;-)

Oggi ci sono i farmaci e la Prep per i S-.Mi sembra un bel passo avanti e la vita va avanti come sempre.



giovane888
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Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da giovane888 » domenica 28 giugno 2020, 18:53

stealthy ha scritto:
domenica 28 giugno 2020, 18:27
giovane88 ha scritto:
giovedì 25 giugno 2020, 17:02
prendendo il topic precedente, purtroppo è vero: su grinder ho avuto molti incontri e quasi nessuno, compreso me, ha fatto sesso sicuro, anzi non si è mai fatto questo discorso. Io le avvertenze che l’app fà purtroppo sono insufficienti, sporadiche e tardive. Nessun invito al test e nessuna informazione sulla pericolosità delle malattie sessualmente trasmissibili. A mio parere è una bomba sociale che nei prossimi anni esploderà con un aumento senza precedenti. Data la facilità di fare sesso, persone fanno sesso con decine se non centinaia di persone. Io sono rimasto infettato lì e mi tremano le gambe solo a pensarci. Nessuno si protegge, nessuno ne parla ed ho il terrore al solo pensarci. La mia inconsapevolezza, sottovalutazione del rischio mi ha portato qui, a due passi dalla morte.. ma credo che molti in questi anni si troveranno in posizioni anche peggiori delle mie, omosessuali, bisessuali e eterosessuali.

Vorrei fare qualcosa, alcuni facevano su internet dei profili apposta per informare, ma lo stigma e la paura di vivere in una piccola realtà mi rendono impossibile questo.

Non só cosa fare e mi sento colpevole di questo. Mi sento colpevole di aver maltrattato me stesso e gli altri e questo mi provoca notti insonni, ansia e sensi di colpa che difficilmente riuscirò a tenere a bada.

Avete anche voi sensi di colpa? Come avete gestito nel
Lungo termine questa cosa? Avete avvisato gli altri? Avete paura di ritorsioni? Grazie per il supporto, mi sento davvero molto fragile in questo momento...
Ho frequentato tutte le chat che sono sulla piazza e tutti i postacci che ci sono qui a Milano. Mi sono beccato il virus come tanti altri. Ma sensi di colpa per niente. Avrei dovuto informarmi e proteggermi di più? sì. L'ho fatto? no. Ma questo non significa che devo dare la colpa alle chat e ai locali gay.
Semmai devo colpare me stesso e basta per essere stato leggeri e superficiali.
Vediamo di essere meno ipocriti perché sai perfettamente che la colpa non è né delle chat né dei locali. Prenditi le te responsabilità e cerca di essere onesto con te stesso. Solo così ne uscirai da questa situazione.
Oggi non possiamo dare la colpa all'informazione perché oggi puoi informarti a 360° in tutte le lingue del mondo. Il problema è che non vogliamo farlo e chiudiamo un occhio perché "tanto noi siamo migliori degli altri e mai capiterà a me. Mica sono io la zokkkola". ;-)

Oggi ci sono i farmaci e la Prep per i S-.Mi sembra un bel passo avanti e la vita va avanti come sempre.
Ancora con questa storia del non prendersi la responsabilità? TU stai parlando come tutti quelli che ci odiano, gli stessi a cui tu devi rintanarti per non essere discriminato come untore o appestatore.

Parli come le stesse persone che dicono che te la sei andata a cercare, che sei la peggior feccia. Parli come chi ti odia dal più profondo del cuore e ti vorrebbe bruciato nei campi di concentramento, se fossero ancora in piedi. Parli come loro.

E anche se per te fosse così, parla per te e di quelli a cui devi nasconderti <edit dell'amministrazione>
Ti spiego una semplice cosa: se tu fossi nato in un'altro posto del mondo tu non saresti la stessa persona perché la società, la cultura, la famiglia forgiano la tua persona. Questo vuol dire che le tue scelte saranno sempre influenzate dal luogo in cui vivi.
Questo significa che esiste la possibilità comunque di scegliere, ovvero avere il libero arbitrio? Certo.
Questo significa che la società, la famiglia e la cultura giocano un ruolo molto importante nella tua formazione come persona? Ancora più certo.

Io non vivo in un posto come Milano, che probabilmente è il posto dove più ci si può informare in Italia, ma in un posto sperduto che neanche sanno esista questa malattia. <edit dell'amministrazione>

E poi basta dire che se uno vuole si cerca le informazioni. C'è bisogno di una formazione di base, ecco perché la scuola è obbligatoria. Avere un kit base di strumenti per poter affrontare la vita è necessario. Cosa cazzo cerchi su internet se non sai cosa cercare? I ragazzi a 14 anni si mettono a cercare hpv, condilomi anali, cd4, differenza tra herpes simplex e zoster?

Non adattare la tua visione della vita a quella degli altri. Lo sbaglio più grande è pensare che tu sia l'unico artefice dei tuoi sbagli come dei tuoi successi. Anche per gli eremiti il fatto di non scegliere di non stare nella società è una scelta influenzata dalla società.
Termino con questa semplice frase: nessuno è un'isola.



Mandrake
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Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da Mandrake » domenica 28 giugno 2020, 19:12

Scusa giovane88, qui nessuno è per processare l'altro e siamo tutti sulla stessa barca che fa lo stesso viaggio.
Ma sii realista, tu pensi davvero che senza grindr, romeo, bakeka e similari non ti saresti infettato? È successo, basta. Ma non diamo la colpa agli altri. Colpa intesa come responsabilità non come un qualcosa di cui vergognarsi

Se siamo qua è perché abbiamo fatto tutti la stessa cosa, chi per una volta chi per sempre. Chi per stile di vita faceva la zokkola, chi per superficialità (e lo sappiamo dai, presi dall'arrapamento vediamo una bella faccia e tutto il resto e ci lasciamo andare: figurati se lui è ammalato, figurati se devo prenderla proprio io per una volta che lo faccio scoperto)



uffa2
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Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da uffa2 » domenica 28 giugno 2020, 20:14

Vedo che Stealthy è stato conciliante come suo solito, una garanzia :-D
Credo che abbia commesso un errore tecnico rispondendo “a te” (cioè quotandoti) quando invece il tono del suo intervento era generale.
Tolte alcune scelte lessicali, devo dire che concordo.
Per esser chiari: quando sono tornato a casa con in mano la diagnosi le sole parole che ho pronunciato tra me e la mia cucina sono state “mi sentivo così solo”, non “non sapevo”, e “non sapevo” lo trovo un po’ imbarazzante per chiunque abbia superato i 16 anni in Italia.

Mi spiace so che non è gradevole, ma in questa nettezza non c’è alcun giudizio né alcuna condanna, anzi.
È solo il bisogno di mettere le cose in ordine.

Viviamo in uno dei Paesi più ricchi del mondo, dove forse non si faranno le campagne pubbliche per la PrEP ma dove l’accesso alle informazioni c’è. La PrEP è arrivata l’altro ieri, in compenso sappiamo da quarant’anni come funziona il contagio da HIV e quello per ogni altra malattia a trasmissione sessuale, se ancora ci sono contagi non è perché siamo dei poveri innocenti primitivi dediti alla raccolta delle banane nella foresta. È perché siamo uomini (e donne). È perché anche chi “lo sa” non passa la sua vita col profilattico in mano. Fa parte della nostra dignità di esseri umani anche il “rischiare”, il pensare sbagliando che non sarà “per una volta”.
In ogni caso dire che la colpa è di Grindr, della mancanza di educazione sessuale, della chiesa o del destino cinico e baro è solo un’autoassoluzione.
La realtà è (e qui il mio punto di disaccordo con Stealthy per la scelta delle parole) che non ci sono colpe, punto. Che è ora di smetterla con i sensi di colpa (come concorda Stealthy) perché si è trombato. Gli eterosessuali questo senso di colpa non ce l’hanno, eppure la metà dei nuovi contagi è loro!
Il contagio da HIV è uno dei rischi della vita, un rischio inevitabile a meno di sposarsi vergini con una donna o un uomo che non tradirai e che non ti tradirà per tutta la vita, una roba degna di Disney.
La vita è fatta di scelte, di circostanze e di errori: trombare senza profilattici è un errore che si fa per scelta in talune circostanze; dopo di che conosco persone che hanno commesso errori peggiori, e non condanno nessuno, però con tutta la simpatia, la comprensione e in alcuni casi l’affetto resto dell’idea che le ricostruzioni autoassolutorie siano un errore, non vi partecipo e se posso ne mostro le inconsistenze.

Quanto alla tua risposta, siccome vedo che la cosa torna nei tuoi scritti, per favore cessa di evocare i campi di sterminio.
In dodici anni, un regime infame del quale il nostro Paese è stato complice, ha fatto strage di ogni minoranza possibile, nei campi di sterminio, nei ghetti, in rastrellamenti, distruggendo interi paesi: è una storia così terribile che non bisognerebbe mai usarla come argomento di discussione, fatta salva la solida certezza che chi hai di fronte ne sia complice a posteriori, non è il caso di Stealthy, che tu non conosci ma io sì. A questo proposito: non è nato a Milano e neppure a Manhattan, San Francisco o in qualche altro luogo in cui tu credi ci sia un accesso diverso alle informazioni... spero che un giorno tu lo possa conoscere.

In generale credo che dovresti rileggere almeno un paio di volte ciò a cui rispondi, perché hai veramente preso delle sviste epocali, che credo siano legate al fatto che ci vuole molto tempo per mettere la diagnosi al suo giusto posto tra le cose della vita, e che quindi sia facile avere il sangue che va agli occhi, ci siamo passati tutti.

Infine, gli interventi sul tuo post li ho fatti io, come da Regolamento. Se hai dei dubbi, scrivimi in privato.


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Mogol
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Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da Mogol » domenica 28 giugno 2020, 22:03

giovane88 ha scritto:
domenica 28 giugno 2020, 18:53
stealthy ha scritto:
domenica 28 giugno 2020, 18:27
giovane88 ha scritto:
giovedì 25 giugno 2020, 17:02
prendendo il topic precedente, purtroppo è vero: su grinder ho avuto molti incontri e quasi nessuno, compreso me, ha fatto sesso sicuro, anzi non si è mai fatto questo discorso. Io le avvertenze che l’app fà purtroppo sono insufficienti, sporadiche e tardive. Nessun invito al test e nessuna informazione sulla pericolosità delle malattie sessualmente trasmissibili. A mio parere è una bomba sociale che nei prossimi anni esploderà con un aumento senza precedenti. Data la facilità di fare sesso, persone fanno sesso con decine se non centinaia di persone. Io sono rimasto infettato lì e mi tremano le gambe solo a pensarci. Nessuno si protegge, nessuno ne parla ed ho il terrore al solo pensarci. La mia inconsapevolezza, sottovalutazione del rischio mi ha portato qui, a due passi dalla morte.. ma credo che molti in questi anni si troveranno in posizioni anche peggiori delle mie, omosessuali, bisessuali e eterosessuali.

Vorrei fare qualcosa, alcuni facevano su internet dei profili apposta per informare, ma lo stigma e la paura di vivere in una piccola realtà mi rendono impossibile questo.

Non só cosa fare e mi sento colpevole di questo. Mi sento colpevole di aver maltrattato me stesso e gli altri e questo mi provoca notti insonni, ansia e sensi di colpa che difficilmente riuscirò a tenere a bada.

Avete anche voi sensi di colpa? Come avete gestito nel
Lungo termine questa cosa? Avete avvisato gli altri? Avete paura di ritorsioni? Grazie per il supporto, mi sento davvero molto fragile in questo momento...
Ho frequentato tutte le chat che sono sulla piazza e tutti i postacci che ci sono qui a Milano. Mi sono beccato il virus come tanti altri. Ma sensi di colpa per niente. Avrei dovuto informarmi e proteggermi di più? sì. L'ho fatto? no. Ma questo non significa che devo dare la colpa alle chat e ai locali gay.
Semmai devo colpare me stesso e basta per essere stato leggeri e superficiali.
Vediamo di essere meno ipocriti perché sai perfettamente che la colpa non è né delle chat né dei locali. Prenditi le te responsabilità e cerca di essere onesto con te stesso. Solo così ne uscirai da questa situazione.
Oggi non possiamo dare la colpa all'informazione perché oggi puoi informarti a 360° in tutte le lingue del mondo. Il problema è che non vogliamo farlo e chiudiamo un occhio perché "tanto noi siamo migliori degli altri e mai capiterà a me. Mica sono io la zokkkola". ;-)

Oggi ci sono i farmaci e la Prep per i S-.Mi sembra un bel passo avanti e la vita va avanti come sempre.
Ancora con questa storia del non prendersi la responsabilità? TU stai parlando come tutti quelli che ci odiano, gli stessi a cui tu devi rintanarti per non essere discriminato come untore o appestatore.

Parli come le stesse persone che dicono che te la sei andata a cercare, che sei la peggior feccia. Parli come chi ti odia dal più profondo del cuore e ti vorrebbe bruciato nei campi di concentramento, se fossero ancora in piedi. Parli come loro.

E anche se per te fosse così, parla per te e di quelli a cui devi nasconderti <edit dell'amministrazione>
Ti spiego una semplice cosa: se tu fossi nato in un'altro posto del mondo tu non saresti la stessa persona perché la società, la cultura, la famiglia forgiano la tua persona. Questo vuol dire che le tue scelte saranno sempre influenzate dal luogo in cui vivi.
Questo significa che esiste la possibilità comunque di scegliere, ovvero avere il libero arbitrio? Certo.
Questo significa che la società, la famiglia e la cultura giocano un ruolo molto importante nella tua formazione come persona? Ancora più certo.

Io non vivo in un posto come Milano, che probabilmente è il posto dove più ci si può informare in Italia, ma in un posto sperduto che neanche sanno esista questa malattia. <edit dell'amministrazione>

E poi basta dire che se uno vuole si cerca le informazioni. C'è bisogno di una formazione di base, ecco perché la scuola è obbligatoria. Avere un kit base di strumenti per poter affrontare la vita è necessario. Cosa cazzo cerchi su internet se non sai cosa cercare? I ragazzi a 14 anni si mettono a cercare hpv, condilomi anali, cd4, differenza tra herpes simplex e zoster?

Non adattare la tua visione della vita a quella degli altri. Lo sbaglio più grande è pensare che tu sia l'unico artefice dei tuoi sbagli come dei tuoi successi. Anche per gli eremiti il fatto di non scegliere di non stare nella società è una scelta influenzata dalla società.
Termino con questa semplice frase: nessuno è un'isola.
"
Non adattare la tua visione della vita a quella degli altri".
In realtà, giovane88, credo sia tu che voglia adattare e universalizzare la tua visione, in questo e in qualche post che precedentemente hai scritto. Probabilmente perché sei un neoinfetto e in questo momento vedi tutto nero e cerchi un capro espiatorio. Non sono nessuno per giudicarti - e non lo faccio - ma purtoppo passa questo di te, almeno ai miei occhi.



palmino92
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Iscritto il: venerdì 5 aprile 2019, 18:38

Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da palmino92 » martedì 30 giugno 2020, 18:06

Mandrake ha scritto:
sabato 27 giugno 2020, 21:37
palmino92 ha scritto:
sabato 27 giugno 2020, 11:36
Parlai di grinder e delle varie chat gay proprio col mio infettivologo. Mi ha detto che negli anni 80 - 90 ne ha visti morire un sacco (non solo aids ma anche per i farmaci i quali molti ancora ancora in sperimentazione erano tossici peggio del virus in sé) con l'avvento dei nuovi farmaci realizzati con nuove tecnologie biomolecolari l' hiv è stato cronicizzato e si vive a lungo al pari di chi non ha l'giv ovvio bisogna integrare con attivita fisica e si mangiare sano. Ovviamente ogni caso è a sé. Detto questo, Non bisogna mai abbassare la guardia, e bisogna fare sesso sempre con protezione, a meno che i due soggetti

È un po' esagerato quanto dici. Non è che se uno guarda i gran premi di moto poi va a 200 all'ora sulla strada

Grindr ha tante colpe (secondo me ha quella di averci reso dipendenti e ci ha fatto diventare tutti freddi: pollice su ci sto, pollice giù ti blocco e fai schifo) ma non quella di far diffondere il virus. È solo colpa dei comportamenti non dello strumento. Ed è solo colpa nostra; se poi vogliamo dare colpa ad altri per sentirci meglio, facciamolo pure
Ma che ? Non hon mai detto che è colpa di grinder ma del fatto che si muore poco e tanti hanno abbassato la guardia



uncle_tom82
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Iscritto il: giovedì 6 aprile 2017, 11:42

Re: Grinder: una bomba sociale pronta a esplodere

Messaggio da uncle_tom82 » martedì 30 giugno 2020, 19:46

io bazzico spesso du GRINDR nelle mie informazioni non ho inserito nulla riguardo il mio stato sierologico ... è un mio diritto non informare se sono negativo o positivo... quando incontro qualcuno per una serata di eros io uso sempre il profilattico ma non avviso nessuno del mio stato sierologico punto primo perchè non sono infettivo e punto secondo perchè nonostante ciò faccio usare il profilattico al partner ( essendo io passivo ) .. A me sinceramente fa ridere la scelta di GRINDR di inserire lo stato sierologico di un utente perchè finora in migliaia di profili utenti avrò visto solo due persone inserire nello stato sierologico POSITIVO mentre tutto il resto no ... addirittura conosco molti ragazzi sieropositivi che mettono sulle informazioni di grindr NEGATIVO ... mah .... !!! almeno per coerenza non inserite nessuna voce ... come faccio io !!!



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