Vaccino covid in AIDS

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
bodybuilding82
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Re: Vaccino covid in AIDS

Messaggio da bodybuilding82 » martedì 30 marzo 2021, 19:22

Lino22 ha scritto:
sabato 27 marzo 2021, 15:44
skydrake ha scritto:
sabato 27 marzo 2021, 10:36
Lino22 ha scritto:
sabato 27 marzo 2021, 7:11
Salve a tutti,
Il mio compagno è stato in aids fino a 2 mesi fa. Le ultime analisi di gennaio hanno evidenziato cd4 pari a 179 con percentuale al 14%. La sua infettivologa, in merito al vaccino covid, gli ha detto che sarebbe meglio aspettare per il vaccino poiché potrebbe non avere un’adeguata risposta immunitaria. La settimana scorsa ha ripetuto le analisi e il 21 sapremo la sua condizione. Nel piano vaccinale nazionale è previsto che dal 29 marzo le persone con hiv e conta dei cd4 inferiore a 200, possono vaccinarsi. Vorrei un vostro consiglio anche sulla base di quello che vi hanno detto i vostri infettivologi, deve temporeggiare ancora o dovrebbe farlo? Lo so che dovremmo seguire le indicazioni della sua dottoressa, ma mi piacerebbe avere anche altri pareri.
Avrebbe senso se i vaccini non si potessero ripetere (cosa non del tutto scontata visto la scarsità dei vaccini COVID).
A parere di altri infettivologi, fare come con gli altri vaccini (di tipo non attenuato, quest'ultimi non si possono proprio fare, ma tutti i vaccini COVID non sono di tipo attenuato): farlo ma poi, dopo alcune settimane (l'ideale sarebbe poco più 15 giorni dopo la seconda dose), misurare il titolo (la quantità) degli anticorpi IgM e IgG, per vedere se si è instaurata una adeguata risposta immunitaria.
Qui dentro qualcuno già si è misurato gli anticorpi COVID-specifici in seguito alla vaccinazione:
viewtopic.php?t=9569

Non faccio il nome, ma un utente in questo forum ha dovuto ripetere il vaccino HBV 5 o 6 volte prima di riuscire a sviluppare abbastanza anticorpi.
La osservazione della sua infettivologa invece è pertinente e rilevante se non fosse possibile fare altre dosi in caso di non sufficiente risposta immunitaria, ma questa è una questione di politica nella gestione delle poche dosi disponibili per tutta popolazione in attesa, non sulla terapia più appropriata per il singolo paziente.
Grazie skydrake...
Il 21 ha il controllo.... vedremo cosa ci consiglia di fare. Sì, avevo letto dei post in merito al rischio di non sviluppare adeguatamente gli anticorpi. Preventivamente ho contattato il medico curante, chiedendole di mettere in lista il mio compagno per poter fare il vaccino appena l’infettivologa ci dà l’ok...
Scusate ma non potete visionare prima gli esami senza aspettare il 21 (Aprile immagino)?



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