La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
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Dora
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da Dora » martedì 2 aprile 2013, 15:20
skydrake ha scritto:E che a differenza dei ricchi americani, noi gay italiani siamo dei poveracci e in piena crisi economica! Non ci possiamo permettere un profilattico da 13.900 dollari l'anno!
http://io9.com/5926466/the-fda-has-appr ... -infection
.....oltre a piccoli dettagli degli effetti collaterali come l'invecchiamento precoce, la perdita densità ossea, problemi renali e che ha pur sempre una percentuale di successo molto inferiore a quella di un comune profilattico (e se rimane comunque contagiati, si sviluppa un ceppo multi resistente)
Guarda che discutere non significa assentire. Anzi, mi pare che la discussione sia per ora molto polarizzata e l'articolo che Gus Cairns ha scritto per NAM lo fa capire bene.
E poi parlano anche gli omosessuali British e quelli di Paesi che non è che se la passino proprio benissimo.
Quello che mi piacerebbe capire è se nel mondo omosessuale italiano ci sia una discussione seria sulla PrEP, oppure no. O non ancora.
Forse l'iniziativa di PLUS sul
Questionario online per MSM: useresti la PrEP? è un tentativo di iniziare a raccogliere le idee? Qualcuno ha idea di come stia andando?
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da Dora » martedì 21 maggio 2013, 20:54
Un post di Gus Cairns per aidsmap.com
Majority of Italian HIV specialists would prescribe PrEP
- - L'indagine
- Chi prescriverebbe la PrEP - e a chi
- Preoccupazioni riguardo alla PrEP
- Linee guida, sperimentazioni, pagamenti
- Conclusioni
- In conclusion, the majority of Italian HIV specialists would be prepared to prescribe PrEP. The 70% in favour is a more pro-PrEP result than a poll published in the New England Journal of Medicine in 2012, which found a 50/50 split in its readers for and against PrEP prescription. However, as the authors of the paper say, “Conflicting attitudes appear evident, and reflect uncertainties within the medical and public health communities over which approaches will most effectively control the global spread of HIV.”
They add: ”Identifying the populations most at risk of HIV infection and for whom PrEP would be most effective, and linking them to and retaining them in care, is one of the emerging challenges.”
- Fonte
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da uffa2 » martedì 4 febbraio 2014, 22:06
Ogni tanto certe notizie tornano a galla, come quella sul Truvada che sarebbe (udite udite) "Un nuovo farmaco [che]
può prevenire il contagio in modo molto efficace ma non è stato accolto positivamente dalla comunità gay, per ragioni sia culturali che mediche".
La boutade è de "il Post" che certo non è Nature Medicine (ma neppure l'International Journal of Chaltronology), così, vVisto che l'argomento era stato ampiamente trattato su questo forum, ho pensato di intervenire in quella pagina...
http://www.ilpost.it/2014/02/04/truvada-hiv-farmaco/
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da Dora » mercoledì 5 febbraio 2014, 7:29
uffa2 ha scritto:Ogni tanto certe notizie tornano a galla, come quella sul Truvada che sarebbe (udite udite) "Un nuovo farmaco [che]
può prevenire il contagio in modo molto efficace ma non è stato accolto positivamente dalla comunità gay, per ragioni sia culturali che mediche".
La boutade è de "il Post" che certo non è Nature Medicine (ma neppure l'International Journal of Chaltronology), così, vVisto che l'argomento era stato ampiamente trattato su questo forum, ho pensato di intervenire in quella pagina...
http://www.ilpost.it/2014/02/04/truvada-hiv-farmaco/
Un commento interessante, Uffa. La mia posizione la conosci e dalle perplessità iniziali, che sono quelle che tu ancora ricordi nel tuo commento, si è ormai da un paio d'anni assestata sull'apprezzamento di una nuova opzione preventiva. Non sarà per tutti, avrà dei difetti come ogni cosa che riguarda gli esseri umani, stenterà a diffondersi fra chi più ne potrebbe beneficiare (il rammarico di moltissimi attivisti americani espresso in questi giorni) ma ... che ben venga il Truvada se riesce a impedire delle infezioni.
Non intervengo nell'articolo sul
Post e non ripeto ragionamenti già fatti tante volte; ti lascio invece una citazione, che ho letto pochi giorni fa in
un post di Mark King:
- "We don't know the side effects of this drug. It's too expensive. Insurance won't cover it. It hasn't been studied enough. It will encourage slutty behavior. And why the hell don't people just use condoms?"
- Objections raised to the oral contraceptive progesterone ("The Pill"), approved by the FDA 54 years ago.
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da uffa2 » mercoledì 5 febbraio 2014, 10:53
Interessante richiamo.
Però, al netto di accenti moralisteggianti, resta il fatto che è una profilassi ben costosa, forse un po’ troppo per essere sostenibile e con un limite non da poco: dovrebbe essere quotidiana e ininterrotta.
Se il Truvada lo si potesse prendere come il Viagra “al bisogno”, sarebbe una gran cosa: devi andare in sauna oppure programmi una serata a base di ecstasy in discoteca (a proposito, esiste ancora l’ecstasy o è un mito degli anni in cui avrei dovuto essere giovane?) e prendi una pasticca. Ma non è così. Puoi permetterti di non averlo duro come una spranga per le prossime diciotto ore e divertirti (più o meno) comunque, non puoi permetterti di non sapere se la barriera opposta dal Truvada è alta abbastanza, e questo vuol dire iniziare ben prima della serata allegra (PrEP) e finire ben dopo la serata allegra (PEP)…
Onestamente: mi pare la profilassi più complicata mai inventata su questa terra.
Il rischio di fallimento nella conduzione è altissimo, e anche in caso di profilassi perfetta, c’è l’elevato rischio di fallimento della protezione attesa, che non significa solo che IO mi ammalerò, ma che rischio di diventare il portatore di un ceppo resistente al Truvada.
Non so, continuo a non fidarmi.
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da Dora » martedì 18 febbraio 2014, 16:00
Sono appena stati pubblicati su
AIDS i risultati di uno studio collegato allo studio
iPrEx (su 2499 MSM e transgender HIV-negativi che hanno assunto quotidianamente Truvada e hanno avuto una diminuzione del rischio di infettarsi del 44% maggiore rispetto a chi aveva ricevuto un placebo) sugli effetti renali del Truvada dato come PrEP e pare che siano abbastanza rassicuranti: la clearance della creatinina è diminuita leggermente, ma in modo significativo, 4 settimane dopo l'inizio dell'assunzione di Truvada e questo declino è continuato per tutta la durata del trattamento. Tuttavia, appena il trattamento è stato sospeso la funzionalità renale è tornata normale.
Gli autori propongono di monitorare costantemente la creatinina in chi fa la PrEP.
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da uffa2 » martedì 18 febbraio 2014, 19:21
Dora ha scritto:Gli autori propongono di monitorare costantemente la creatinina in chi fa la PrEP.
ah, ecco, giusto per rendere più facile la cosa: non solo prendere il truvada tutti i giorni, fare pure gli esami della creatinina...
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da Dora » giovedì 15 maggio 2014, 7:37
Mentre escono studi che mostrano come
non ci sia un significativo rischio di resistenze se ci si infetta con l'HIV mentre si sta usando la PReP e come, parallelamente,
una buona aderenza sia elemento essenziale perché la PReP sia efficace, i CDC pubblicano le nuove linee guida per l'uso della PReP negli Stati Uniti:
Questo strumento preventivo è raccomandato a chi
- ha un partner con HIV;
- è un uomo gay o bisessuale che ha fatto sesso senza condom o ha avuto un'infezione sessualmente trasmissibile negli ultimi 6 mesi, e non è in relazione monogama con un partner che ha fatto recentemente un test HIV risultato negativo;
- è un uomo o una donna eterosessuale che non fa sempre uso di condom quando fa sesso con partner noti per essere a rischio di contrarre l'HIV (per esempio, persone che usano droghe per via iniettiva, o partner maschi bisessuali di stato sierologico ignoto), e non è in relazione monogama con un partner che ha fatto recentemente un test HIV risultato negativo;
- nei 6 mesi precedenti ha fatto uso di droghe per via iniettiva condividendo strumenti, o è stato inserito in un programma per trattare l'uso di droghe per via iniettiva.
Si ricorda, comunque, che
per le persone sessualmente attive nessuna strategia preventiva è efficace al 100%. Pertanto, le linee guida raccomandano ai medici che prescrivono la PReP di incoraggiare i loro pazienti a
Fonte
blog.AIDS.gov:
Just-Released Guidelines: Pre-Exposure Prophylaxis Use for HIV Prevention
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da alfaa » martedì 24 febbraio 2015, 23:44
Scusate ragazzi qualcuno mi sa dire come funziona la prep in america?
Cioè un gay sieronegativo va in reparto malattie infettive ogni mese e dice"mi dà uno scatolo di truvada? " e loro gliela danno gratis a chiunque e quando vuole?
Non so io lo trovo aberrante, poi che venga usato nell'ambito di una coppia sierodiscordante è un po' diverso ma come si fa a verificare se il soggetto sia in coppia o no? Mi stupisco però del fatto che venga dato gratis a chiunque ma forse ho capito io male
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da uffa2 » mercoledì 25 febbraio 2015, 6:59
Gratis, in USA? Aspetta che mi rotolo un po' mentre rido sguaiatamente

Alfa caro, il paradiso confina con le frontiere dell'Unione Europea, in USA la copertura pubblica per la salute non è universale, quindi il Truvada e il resto è a pagamento
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