È arrivato il vaccino contro COVID-19: domande e risposte per le persone con HIV

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Dora
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Dora » giovedì 3 dicembre 2020, 9:54

Doremifasol ha scritto:
mercoledì 2 dicembre 2020, 23:48
Qualcuno sa se nelle sperimentazioni in corso sul vaccino contro il Sars cov2 sono stati inseriti soggetti hiv ?
Per quanto riguarda il vaccino di AstraZeneca, sì: lo stanno sperimentando anche in persone con HIV (leggi da qui in poi). Però non è un vaccino a mRNA.
La domanda deriva dal fatto che i primi 2 vaccini anti covid prossimi all'approvazione si basano sulla tecnologia rivoluzionaria dell RNA messaggero che,come noto, non si integra nel DNA a meno che non trovi la Trascrittasi inversa (che però Hiv usa).
Qualcuno ne sa qualcosa?
Non ho trovato lavori che pongano specificamente la questione e non mi risulta siano stati sperimentati finora in campioni di volontari HIV+, quindi bisogna aspettare di capire quali saranno le indicazioni una volta approvati i due vaccini Pfizer e Moderna dall'EMA. Credo però che dovrebbero poter essere fatti anche a persone con HIV e che questo gli articoli scientifici lo diano per scontato, perché - come spiegava Edward Nirenberg la settimana scorsa su Medium -
Another concern raised has been the idea that mRNA can somehow alter the host’s genome. That would actually be super cool and be huge for gene therapy (and I could finally give myself the giant bat wings I’ve always wanted) but this is not so. This is ordinarily impossible except if there is also a reverse transcriptase enzyme present that produces DNA from the RNA template, which is how retroviruses work. There is no such risk with any mRNA vaccine candidate. mRNA vaccines act entirely within the cytosol of the cell- they do not go near the nucleus where all the DNA is. That’s actually a major advantage of RNA-based vaccines over DNA ones.
I dettagli, nel post di Nirenberg.



Doremifasol
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Doremifasol » giovedì 3 dicembre 2020, 23:45

Grazie Dora. Da quel che ho capito invece il vaccino di Oxford dovrebbe essere più somigliante a quelli tradizionali usati per l'influenza stagionale....ma arriverà più tardi per il pasticcio anche hanno combinato..
Staremo a vedere.
Se hai novità ti prego di aggiornarci....è un tema fondamentale per tutti noi.



Dora
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Dora » venerdì 4 dicembre 2020, 12:04

Doremifasol ha scritto:
giovedì 3 dicembre 2020, 23:45
Se hai novità ti prego di aggiornarci....è un tema fondamentale per tutti noi.
Senz'altro! Direi di tenere questo thread per gli aggiornamenti, anche se, da quel che ho capito della tempistica annunciata ieri da Arcuri, la distribuzione dei vaccini a persone che non sono sanitari o over 80 partirà non prima di febbraio. Quindi abbiamo tempo per studiare la questione. ;)

Intanto, una cosa su cui è bene cominciare a prepararsi è il fatto che i due vaccini di Pfizer e Moderna, i primi che presumibilmente arriveranno, in circa il 2% (o più) della popolazione vaccinata hanno dato effetti collaterali di un certo peso: febbre alta, fatigue, mal di testa durati per qualche giorno. Nulla di preoccupante, ma da sapere per non spaventarsi.



Dora
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Dora » giovedì 10 dicembre 2020, 6:45

Nel Regno Unito, dove è iniziata da ieri la distribuzione di massa del vaccino Pfizer, la British HIV Association (BHIVA), in collaborazione con la principale associazione di lotta all'HIV britannica, la Terrence Higgins Trust (THT), ha preparato delle linee guida per le persone con infezione da HIV. Si tratta di indicazioni provvisorie, che potranno essere modificate e aggiornate già nei prossimi giorni e settimane, ma danno un'indicazione chiara sull'importanza che le persone con HIV si sottopongano alla vaccinazione contro SARS-CoV-2 (anche con un vaccino a mRNA, quale è quello di Pfizer). Si sottolinea che, ad oggi, non sono emerse preoccupazioni di sicurezza che inducano a sconsigliare il vaccino a chi ha l'HIV.

Questa tabella fornisce una scala di priorità per l'accesso alla vaccinazione, dividendo la popolazione in base all'appartenenza a gruppi di rischio:

Immagine

Le persone con HIV sono messe automaticamente nel gruppo di priorità 6.
Tuttavia, se hanno bassi CD4 (50-200 cellule/mm3) o hanno avuto una malattia opportunistica negli ultimi 6 mesi, rientrano nel gruppo di priorità 4 delle persone estremamente vulnerabili dal punto di vista clinico, insieme a malati oncologici, trapiantati, persone che assumono farmaci immunosoppressori.
A parte i bassi CD4, altri fattori di rischio da valutarsi individualmente possono farle ritenere estremamente vulnerabili dal punto di vista clinico e quindi farle includere nel gruppo di priorità 4:
  • viremia rilevabile
    basso nadir dei CD4
    altre comorbidità associate a rischio moderato:
    • patologie respiratorie non gravi (es. asma, Bronco-Pneumopatia Cronica Ostruttiva [BPCO], enfisema, bronchite)
      patologie cardiache
      diabete
      insufficienza renale cronica
      patologie neurologiche (es. Parkinson's, malattia del motoneurone, sclerosi multipla, paralisi cerebrale)
      altre patologie immunosoppressive o assunzione di farmaci immunosoppressivi (es. steroidi a basse dosi)
      obesità grave (BMI di 40 o più)



Edox
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Edox » giovedì 10 dicembre 2020, 9:24

Grazie Dora, molto interessante. Speriamo che anche in Italia sia lo stesso, banalmente per quello influenzale in Lombardia, ho avuto addirittura la priorità sulle persone con meno di 65 anni



Doremifasol
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Doremifasol » giovedì 10 dicembre 2020, 16:07

Grazie Dora. Molto utile. Tienici aggiornati.



Dora
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Dora » martedì 15 dicembre 2020, 12:34




Ernest91
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Ernest91 » martedì 15 dicembre 2020, 15:05

Grazie Dora



Edmund
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Edmund » martedì 15 dicembre 2020, 21:47

Buonasera a tutti.
Questa mattina in reparto ho chiacchierato con le infermiere: sostengono che non si prospetterebbe alcun inserimento delle persone HIV positive fra le categorie che accederanno prioritariamente ai vaccini, contrariamente a quanto previsto per l'influenza stagionale. La ragione sarebbe che non si è riscontrata alcuna evidenza di una maggiore vulnerabilità della categoria al COVID.
Fermo restando che non esistono ancora linee guida ufficiali o ufficiose di sorta in proposito, e che quindi erano solo parole in libertà, mi pare che ancora una volta il ragionamento di fondo sia fallace laddove uniforma indistintamente situazioni cliniche affatto diverse. Ed infatti Dora, nel suo post in questo thread ha evidenziato come ad esempio in Inghilterra il Nadir dei CD4 e i valori dei vari marcatori, al contrario, assumano una significativa rilevanza discriminante.
In ogni caso fatico a comprendere per quale ragione per il vaccino COVID l'approccio dovrebbe essere differente da quello previsto per l'antinfluenzale.
Chiedo ai saggi un conforto.



Dora
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Re: Vaccino Covid e noi

Messaggio da Dora » mercoledì 16 dicembre 2020, 7:09

Edmund ha scritto:
martedì 15 dicembre 2020, 21:47
Buonasera a tutti.
Questa mattina in reparto ho chiacchierato con le infermiere: sostengono che non si prospetterebbe alcun inserimento delle persone HIV positive fra le categorie che accederanno prioritariamente ai vaccini, contrariamente a quanto previsto per l'influenza stagionale. La ragione sarebbe che non si è riscontrata alcuna evidenza di una maggiore vulnerabilità della categoria al COVID.
Fermo restando che non esistono ancora linee guida ufficiali o ufficiose di sorta in proposito, e che quindi erano solo parole in libertà, mi pare che ancora una volta il ragionamento di fondo sia fallace laddove uniforma indistintamente situazioni cliniche affatto diverse. Ed infatti Dora, nel suo post in questo thread ha evidenziato come ad esempio in Inghilterra il Nadir dei CD4 e i valori dei vari marcatori, al contrario, assumano una significativa rilevanza discriminante.
In ogni caso fatico a comprendere per quale ragione per il vaccino COVID l'approccio dovrebbe essere differente da quello previsto per l'antinfluenzale.
Chiedo ai saggi un conforto.
Non sono d'accordo con quello che dicevano le infermiere, perché stanno iniziando a uscire studi che mostrano come in certe persone con HIV il rischio di sviluppare forme gravi sia aumentato rispetto alla popolazione HIV negativa. Ne ha scritto di recente anche Uffa in un paio di occasioni.

Mentre per l'influenza, che presenta un basso rischio di mortalità e di conseguenze gravi a lungo termine e che ha un vaccino ben noto, benissimo tollerato e mediamente efficace, si possono mettere le persone con HIV in un unico gruppo di rischio, io credo sia giusto stratificare la popolazione con HIV in fasce di rischio per COVID-19, almeno finché il vaccino per tutti non c'è: ci sono situazioni estremamente diversificate e se per qualcuno in situazione immunologica o virologica instabile o compromessa entrare in contatto con il SARS-CoV-2 può significare finire più facilmente in ospedale e magari anche in terapia intensiva, per altri con alti CD4 e viremia irrilevabile il rischio può essere molto più basso, simile a quello degli HIV negativi di pari età. E poi ci sono tutti quelli con altre patologie concomitanti o di età più avanzata, che possono veder salire di molto il rischio di sviluppare forme gravi di COVID-19. Quindi è necessario valutare con attenzione caso per caso. Per dire, un diabetico di 60 anni con HIV anche ben controllato non è paragonabile a una trentenne con BMI di 21, che ha solo l'HIV, 800 CD4 e viremia non rilevabile.

Che cosa poi di fatto accadrà qui in Italia non sono in grado di dirlo, perché vedo fare tante scelte irrazionali. E poi non è ancora chiaro quante dosi di vaccino arriveranno a breve e già questo da solo potrà determinare le decisioni sulle priorità.
Quindi possiamo solo aspettare e vedere. E intanto continuare a studiare.



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